Il Festival di Cannes 2024, dal 14 al 25 maggio, si prepara ad accendere i riflettori sulla sua 77ª edizione. Una delle kermesse cinematografiche più celebri al mondo si appresta ad un nuovo anno ricco di attese, emozioni e grandi nomi del cinema internazionale. Dopo Greta Gerwig e Xavier Dolan, un ulteriore ruolo è stato svelato: la madrina della cerimonia, infatti, sarà Camille Cottin.
Camille Cottin al Festival di Cannes 2024
Madrina del Festival di Cannes 2024, Camille Cottin è uno dei volti più noti del grande schermo, ormai. Nel 2015, ha raggiunto la fama internazionale con il ruolo di Andréa Martel nella serie tv Chiami il mio agente!. Da allora, ha recitato in una serie di film di successo, tra cui Allied – Un’ombra dal passato, Il mistero Henri Pick, Stillwater e House of Gucci.
I ruoli di Greta Gerwig e Xavier Dolan
Sotto la guida di Greta Gerwig, presidente della giuria della Palma d’Oro, il Festival di Cannes 2024 promette di essere un’edizione colma di sorprese e novità. La regista americana, candidata svariate volte ai Golden Globe e ai Premi Oscar, porterà la sua creatività e il suo sguardo unico in Francia, dando vita a una selezione di film di altissimo livello.
Per il premio Un Certain Regard, invece, la direzione sarà affidata a Xavier Dolan. Nel 2009, il suo primo film J’ai tué ma mère è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs, dove ha vinto tre premi: il Premio Art Cinéma, il Premio SACD e il Premio Regards Jeunes. Cinque anni più tardi, Mommy ha vinto il premio della giuria a pari merito con Adieu au langage di Jean-Luc Godard. Nel 2017, infine, È solo la fine del mondo ha vinto il Grand Prix.
Tra i lungometraggi in lizza per la Palma d’Oro, naturalmente, ci saranno produzioni europee e provenienti da tutto il mondo, a conferma della vocazione internazionale della cerimonia. I titoli in gara si conosceranno l’11 aprile.
Festival di Cannes, alcuni premi dell’edizione 2023
Com’è finito l’ultimo Festival di Cannes? La 76ª edizione ha visto trionfare Anatomia di una caduta di Justine Triet con la Palma d’Oro. Il Gran Premio Speciale della Giuria, invece, è andato a La zona d’interesse di Jonathan Glazer. Trần Anh Hùng ha ricevuto il Prix de la mise en scène per La Passion de Dodin Bouffant. Yūji Sakamoto ha vinto il Prix du scénario con Kaibutsu, un thriller psicologico che indaga la complessità della natura umana.