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‘L’età acerba’ – Il racconto di un periodo di transizione

Il premiato film di André Téchiné è disponibile su Mubi

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L’età acerba è un film francese del 1994, diretto da André Téchiné, regista della generazione successiva a quella della Nouvelle Vague. L’opera, presentata al 47° Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio César per il miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior promessa femminile.

L’opera ha avuto un discreto successo ed è tra le più apprezzate del regista, riconosciuto anche per Les Sœurs Brontë, del 1979, Rendez-vous, del 1985, Les voleurs, del 1996 e Quando hai 17 anni, del 2016.

Il film è disponibile su Mubi, in particolare, fa parte della raccolta “Triangoli d’amore nel cinema”, che comprende anche Les chansons d’amour, Brevi incontri, Donna flor e i suoi due mariti e Rita, Sue e Bob in più.

Sinossi

Ambientato nella Francia del 1962, L’età acerba racconta del periodo di crescita e scoperta di un gruppo di studenti, durante il periodo finale della guerra d’Algeria.

François Forestier, uno degli studenti migliori del suo liceo, intrattiene una relazione platonica con la giovane Maïté Alvarez. Il primo, dopo aver sviluppato una forte amicizia con il compagno di studi Serge Bartolo, inizia ad intraprendere le prime esperienze sessuali con lui, il quale, a sua volta, sembra essersi innamorato di Maïté. La ragazza, invece, si trova nel mezzo di un periodo di rifiuto della propria sessualità.

Insieme ai tre troviamo anche Henri Mariani, studente disilluso e ribelle di origini algerine. Dopo la morte in guerra del padre, quest’ultimo è costantemente preoccupato per gli sviluppi del conflitto e, in particolare, per la madre, impossibilitata a lasciare l’Algeria.

L'età acerba

Il racconto di un periodo di transizione

L’età acerba si configura come il ritratto corale dei suoi quattro protagonisti. L’autore mette in scena le loro vicende in maniera semplice, attraverso un occhio osservatore, quasi documentaristico. Questo, insieme alla scelta di lavorare con attori esordienti, permette di articolare un racconto naturale e sincero. A ciò contribuisce anche la scelta di focalizzare gli eventi narrati attorno a situazioni quotidiane e a tratti poco significative, che, in realtà, nella loro semplicità, contribuiscono alla maturazione emotiva dei protagonisti.

Il tema centrale dell’opera di André Téchiné, è il processo di crescita vissuto dai quattro protagonisti, sottolineato dalla scelta di ambientare gli eventi nel periodo di preparazione agli esami di maturità, limite ultimo che sembra sancire definitivamente il passaggio dalla giovinezza all’età adulta. È proprio in questo periodo di transizione che i quattro iniziano a scoprire la loro sessualità.

La tematica è raccontata in maniera differente per ogni personaggio. Ciò che rimane costante, è la totale libertà con cui questa viene affrontata, che contribuisce alla sincerità della messa in scena. Coloro che maggiormente sono soggetti ad un cambiamento sono François e Maïté. L’esplorazione dell’omosessualità del primo procede attraverso una costante ricerca, che parte dall’esperienza ed arriva al confronto. Il periodo di negazione della propria sessualità della seconda, invece, è raccontato attraverso un punto di vista più personale; non vi è un vera e propria ricerca, ma, più che altro, un costante interrogarsi.

In quest’ottica, l’esplorazione della sessualità da parte dei protagonisti diventa uno specchio della loro crescita personale.

L'età acerba

Tensioni politiche ed interpersonali

Ciò che eleva L’età acerba è il suo modo di collegare le tensioni politiche legate alla guerra in Algeria con l’esperienza di crescita dei ragazzi protagonisti. Ne è un esempio il personaggio di Henri, costantemente munito di una piccola radio per sentire le notizie sul conflitto, preoccupato per la madre. I conflitti esteriori diventano quindi una sorta di manifestazione di quelli interiori.

Considerando ancora la figura di Henri, è interessante notare la contrapposizione tra il suo pensiero disilluso ed a tratti fatalista e la semplicità delle esperienze che vive con gli altri ragazzi. Ciò non toglie importanza a tali momenti ma, al contrario, li eleva, presentandoli come situazioni in cui l’apparente spensieratezza porta ad una maggiore comprensione di se stessi e del mondo circostante.

Tutto ciò è rappresentato in maniera efficace nella sequenza della gita al fiume. I quattro personaggi, tutti insieme, trovano nell’incontro la possibilità di esprimere, con un linguaggio principalmente fisico, ciò che non riuscirebbero a spiegare a parole, arrivando a comprendere loro stessi più in profondità. L’esperienza passeggera, per quanto inconcludente e limitata nel tempo, riesce quindi a lasciare un segno indelebile nell’individuo.

L'età acerba

Conclusione

Lo stile registico semplice e la messa in scena che porta in primo piano la naturalezza degli eventi rappresentati rendono L’età acerba un’opera efficace nel raccontare con sincerità il periodo di transizione che stanno vivendo i quattro protagonisti. Il processo di scoperta e di accettazione della propria sessualità è inscenato in maniera libera e senza filtri, il risultato è una trattazione di tali tematiche efficace e mai banale. A ciò contribuisce anche la narrazione degli effetti della guerra in Algeria, che, oltre a creare dinamiche interessanti con gli effetti che questa ha sul singolo, riesce anche a creare un perfetto parallelismo con i conflitti interiori dei quattro ragazzi.

In conclusione, L’età acerba, è una pellicola matura che, in maniera sensibile ed efficace, riesce a raccontare un periodo di profondi cambiamenti. Una visione consigliata a tutti coloro che sono interessati ad un cinema che, lasciando da parte la ricerca di tecnicismi a tutti i costi, riesce a proporre una profonda analisi dell’interiorità dei suoi protagonisti.

L'età acerba

  • Anno: 1994
  • Durata: 110'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: André Téchiné