Juliette Binoche: la nuova presidentessa della European Film Academy

Juliette Binoche, l’attrice francese vincitrice di un premio Oscar la cui carriera non mostra segni di rallentamento, succederà la regista polacca Agnieszka Holland come presidente della European Film Academy.

La presidenza

il primo presidente della European Film Academy è stato Ingmar Bergman scelto dai 40 membri fondatori dell’Accademia nel 1989. Poi la carica è passata a Wim Wenders dal 1996 fino al 2020, seguito dalla Holland, la prima presidentessa donna.

La regista polacca di recente ha annunciato le dimissioni.

“Vogliamo onorare il desiderio di Agnieszka Holland e comprendiamo appieno che le responsabilità al di fuori del cinema, per quanto stimolanti e importanti, possono a volte ostacolare la creazione dell’arte”, hanno dichiarato il presidente del Consiglio di amministrazione Mike Downey e il direttore generale dell’Accademia Matthijs Wouter Knol in una dichiarazione condivisa con tutti i membri dell’Accademia in 52 paesi europei. Una decisione come questa ci fa anche capire quanto dobbiamo al lavoro di Agnieszka Holland per la nostra istituzione”. A nome dell’Accademia del Cinema Europeo, vorremmo ringraziarla per il suo enorme sostegno, la sua forza e la sua forte visione in tutte le funzioni che ha svolto all’interno della struttura dell’Accademia”.

Il recente film di Agnieszka Holland, Green Border ha vinto il Premio Speciale della Giuria a Venezia e si sta preparando a iniziare le riprese del suo biopic su Kafka, Franz, di cui Mike Downey è co-produttore.

La nomina

Membro attivo della European Film Academy da molti anni, Juliette Binoche inizierà formalmente il suo nuovo ruolo il 1° maggio, dopo l’avvenuta approvazione della sua nomina a presidente da parte della maggioranza dei membri dell’Accademia. Di recente la Binoche ha recitato in The taste of Things, in concorso a Cannes e vincitore del premio per la miglior regia per Trần Anh Hùng, e nella serie limitata AppleTV+ The New Look, in cui interpreta Coco Chanel al fianco di Ben Mendelsohn.

Fonte: Variety