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L’Irlanda come nuovo polo cinematografico
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9 mesi agoon
Come riportato da Hollywood reporter che si tratti del premio Oscar dell’anno scorso The Banshees of Inisherin o dal successo di Apple TV+ con Bad Sisters o , ancora, del film di apertura della Berlinale di quest’anno Small Things Like These, l’Irlanda continua ad avere un successo cinematografico capace di attirare produttori da tutto il mondo. Troupe esperte, generosi incentivi fiscali e una ricchezza di location versatili rendono il paese un oasi per il grande schermo.
Puoi letteralmente filmare qualunque cosa tu voglia in Irlanda : ovviamente le scene nel deserto sono un po’ complicate, ma ci proveremo.
Con questa breve battuta, il veterano produttore irlandese Tristan Orpen Lynch, riassume l’attuale attività cinematografica del suo paese d’origine.
Una nuova ondata di opportunità potrebbe impennarsi proprio grazie alla decisione del governo di consentire ai produttori di richiedere il 32% di qualsiasi spesa per film, serie tv e animazioni. Tuttavia, gli addetti ai lavori dicono che in realtà, l’ Irlanda è nel mezzo di un cambiamento epocale più profondo costruito su decenni di investimenti, sostegno e formazione e strettamente legato al fascino innato della nazione.
Una nazione in ripresa
Nel 2021, l’industria cinematografica irlandese si è rialzata rapidamente dopo il periodo del Covid generando una spesa locale di 500 milioni di euro. La più alta di sempre e il 40% in più rispetto all’ultimo record stabilito nel 2019.
Nel 2023 emergono diversi talenti irlandesi nel panorama cinematografico, tra cui Colin Farrell, Martin McDonagh, Kerry Condon, Barry Keoghan e Paul Mescal e produzioni girate localmente come The Irish Goodbye , il primo candidato all’Oscar, An Cailín Ciúin ( The Quiet Girl ) e The Banshees of Inisherin.
Nel 2024, Cillian Murphy, vince l’Oscar come miglior attore protagonista per il film Oppenheimer e la casa di produzione irlandese, Element Pictures, con Poor Things ha avuto un successo enorme. Altrove, la coproduzione irlandese/nordirlandese, con il film Kneecap, è diventata la prima a presentare al, Sundance Film Festival, una pellicola in lingua originale irlandese.
Per concludere, a sancire il successo cinematografico in Irlanda in questo ultimo biennio, Small Things Like These con Cillian Murphy è stato il primo film irlandese ad aprire la Berlinale.
I motivi dietro l’ascesa cinematografica dell’Irlanda
Dearbhla Walsh, regista, nota anche un aumento degli accenti irlandesi nei film, parallelamente all’ascesa dell’Irlanda come centro di riprese.
Ci sono sicuramente sempre più accenti irlandesi. Prendiamo il personaggio di Andrew Scott in All of Us Strangers . Si sono occupati del suo accento nella sceneggiatura, cosa che penso abbia funzionato incredibilmente bene. La gente non trova più scuse adesso. E la mia esperienza in Bad Sisters con il casting ha rivelato che c’è una quantità straordinaria di nuovi talenti dall’Irlanda del Nord, che deve essere collegata a Game of Thrones. Ora, quando l’accento emerge in una storia internazionale, ha connotazioni davvero positive, mentre forse prima non lo era.
Quindi cos’altro potrebbe attirare un produttore in Irlanda, oltre alle agevolazioni fiscali, al personale di qualità, alla ricchezza di talenti locali e al terreno variabile?
Non sarò ironico al riguardo, ma c’è qualcosa di culturalmente unico nel fare affari in Irlanda e nell’esperienza che si ha.
Così afferma Elaine Geraghty, amministratore delegato degli Ardmore Studios, i più antichi del paese, nella contea di Wicklow, e dei Troy Studios, i più nuovi e più grandi, a Limerick.
Il futuro
È un dinamismo che suggerisce che gli ultimi investimenti porteranno a risultati altrettanto entusiasmanti. Nel dicembre 2023, Screen Ireland ha introdotto l’Animation Innovation and Immersive Development Fund, un progettato per supportare gli animatori nell’esplorazione di nuovi formati e tecnologie.
Nel frattempo, uno studio da 300 milioni di euro (327 milioni di dollari), Greystones Media Campus, aprirà quest’anno e gli Ardmore Studios costruiranno tre nuovi teatri di posa. In questo momento, l’Irlanda sta anche sostenendo Ireland House al festival cinematografico SXSW, attualmente in corso ad Austin, in Texas, dove martedì 12 marzo i partecipanti al festival hanno avuto l’opportunità di assistere a due conferenze: Ireland Unveiled: Shaping the World Through Storytelling e una conversazione con i cineasti di Kneecap
Penso che ciò che ha fatto la differenza in Irlanda sia come il governo ora ne vede il valore industriale. Sostenevamo che investire nella produzione cinematografica avrebbe attirato le persone a visitare e che avremmo dovuto avere i mezzi per raccontare a noi stessi le nostre storie. E questo è ancora tutto vero. Ma oltre a ciò, ora c’è un’enorme quantità di posti di lavoro che è qualcosa che il governo non vorrà perdere. Si tratta davvero di come andiamo avanti in modo creativo da qui e ottimizziamo quella che è stata una corsa straordinaria.
Queste le parole di Robert Walpolw, produttore irlandese, sul futuro di questa nazione, sottolineando l’importanza del cinema sia da un punto di vista sociale, sia turistico.