Off The Page, presentato alla 14ª edizione del CA Foscari Short Film Festival , è un cortometraggio scritto e diretto da Joan Oliver Nadal e Diego Gomez Tejedor, studenti rappresentativi dell’University of Navarra. Una storia di distorsione della realtà a tratti struggente, guidata da una cupa e nebbiosa atmosfera di irrequietudine.
Off The Page, la trama
Phill, devastato dalla notizia sulla vita ormai a termine di sua moglie Ana, si ritrova in un mondo completamente sconvolto quando scopre che la sua esistenza è solo la trama di un romanzo, di cui è il protagonista. Determinato a “uscire dalla pagina” e persuadere l’autore a salvare Ana, Phill si imbarca in un viaggio frenetico contro il tempo.
Nel frattempo, lo scrittore è deciso a porre qualsiasi ostacolo per impedire a Phill di raggiungere il suo obiettivo. Mentre Phill affronta sfide e situazioni al di là della sua immaginazione, lo scrittore manipola la storia, creando intrecci intricati e situazioni surreali per tenere Phill intrappolato nella sua stessa narrazione. In questo intricato duello tra il personaggio e il suo creatore, il destino di Ana pende sospeso tra le pagine del romanzo e Phill lotta disperatamente per cambiarne l’esito.
Fotogramma di Off The Page
Un destino sospeso
Off The Page è una narrazione che, nella sua breve essenza, pone l’uomo di fronte all’irrefrenabile fluire degli eventi, attraverso una poesia di collisione tra finzione e realtà. Un romanzo e i contorni di una storia già tracciata armeggiano la penna dello scrittore, che, come una lama affilata, frantuma le certezze di Phil, minando la genuinità del suo essere.
In quest’opera emergono chiaramente l’assenza di accettazione, la paura, lo sconforto e l’inevitabilità del tempo; ci si affanna nella ricerca di una spiegazione. Si segue la disperata corsa del protagonista, uno sforzo inutile e ridondante, soffocato dall’autore che, nei panni di un destino crudele, non fa altro che seguire il naturale fluire degli eventi, non compreso dall’immaturità iniziale di Phil. Off The Page racconta anche un cammino di crescita, che inizia nell’animo di chi vede la propria vita relegata all’angolo e, partendo dall’inquietudine, giunge alla disperazione, per poi affrontare la sofferenza e infine accettare.
Uno short avvincente, che con la sua realtà cupa e pochi personaggi colpisce nell’ambito di un’ambientazione prettamente metaforica, vuota e al contempo significativa per lo sviluppo degli eventi e dei paradossi di una sceneggiatura che si colloca sulla sottile superficie tra finzione e realtà. Infatti, Off The Page è una rappresentazione chiara e veritiera, ma altrettanto fragile per il fluire delle vite che non sempre si affacciano in modo significativo agli eventi, precipitando nel vortice della distorsione della realtà stessa alla ricerca di una conferma inarrivabile e lontana dalla serenità.