fbpx
Connect with us

Focus Italia

‘Fratello sole e sorella luna’ proiettato al quirinale, Mattarella tra gli spettatori

Il restauro fatto da Cinecittà è stato proiettato alla presenza del presidente insieme a Nicola Maccanico ed Enrico Bufalini

Pubblicato

il

Nella giornata del 12 marzo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha assistito alla proiezione della copia restaurata di uno dei film più noti di Franco Zeffirelli, parliamo ovviamente di Fratello sole, sorella luna.

Oltre a Mattarella all’evento erano presenti Nicola Maccanico – amministratore delegato di Cinecittà – e il direttore dell’archivio storico Istituto Luce – Cinecittà, Enrico Bufalini che ha riportato un messaggio dal presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.

La proiezione dell’opera restaurata è stata preceduta dalla presentazione di Caterina D’Amico – la  direttrice del museo della Fondazione Zeffirelli.

Franco Zeffirelli

nome d’arte del regista e scenografo italiano Franco Corsi (Firenze 1923- Roma 2019). Studiò architettura all’Università di Firenze e, dopo esperienze teatrali semiamatoriali, prese a collaborare con L. Visconti firmando le scene di tre spettacoli rimasti famosi: Un tram che si chiama Desiderio di T. Williams (1948), Troilo e Cressida di W. Shakespeare (1949) e Le tre sorelle di A. Čechov (1952).

Esordì in cinema con Camping (1958) prima di passare alle trascrizioni shakespeariane (La bisbetica domata, 1967; Romeo e Giulietta, 1968). All’insegna di un debordante manierismo lirico filmò la biografia di Francesco d’Assisi Fratello sole, sorella luna (1972). Nel 1977 presentò in puntate televisive Gesù di Nazareth. Dopo aver girato negli USA The Champ (1979) e Amore senza fine (1981), con La Traviata (1982) è rientrato in possesso d’un controllo più sicuro.

Film successivi: Il giovane Toscanini (1989), Amleto (1991), Storia di una capinera (1994) e Jane Eyre (1995). Dopo aver curato (1998) la regia dell’Aida di G. Verdi per l’inaugurazione del Teatro Nazionale dell’Opera di Tōkyō, nel 1999 è tornato al cinema dirigendo cinque interpreti d’eccezione – Cher, Judy Dench, J. Plowright, M. Smith, Lily Tomlin – in un film autobiografico, Un tè con Mussolini. Nel 2002 ha diretto Callas forever, sulla vita della celeberrima cantante lirica.

(Fonte: Sapere.it)