Ricky Stanicky, da poco approdato su Prime Video, è un film che vede due protagonisti: John Cena, nel ruolo dell’immaginario quanto mitico Ricky Stanicky, e dall’altra parte Zac Efron,nel ruolo di Dean. Una commedia firmata dal regista Peter Farrelly, ricca di sfumature e momenti particolarmente amari.
Una commedia che scava nel vissuto dei suoi protagonisti
Ricky Stanicky è un personaggio fittizio, certo, eppure esiste al pari degli altri personaggi del film. Anzitutto, è più che presente dai primi minuti della pellicola, quando tre bambini (i protagonisti) instaurano un forte legame di amicizia, combinando anche qualche marachella di troppo. I piccoli devono quindi escogitare un piano per tirarsi sapientemente fuori dai guai, ed anche tempestivamente. Uno di loro, Dean, ha un’idea folgorante: dare vita ad un amico immaginario.
Un amico che non esiste nella realtà oggettiva, ma che prende vita tra una scena e l’altra, attraverso le sequenze e grazie ai vuoti personali ed emotivi che sono diretta emanazione – più nello specifico – dell’inconscio di Dean, il più fragile interiormente dei tre. Il pubblico, però, ignora in un primo momento il vissuto tormentato di Dean, svelato poi più direttamente dall’amico Wes (Jermaine Fowler), ormai adulto:
“So che sei cresciuto in una casa di mer*a e hai avuto un padre di mer*a e per questo spesso dormivi a casa mia e di JT e probabilmente è per questo che hai cominciato a mentire, per proteggerti. Ma non sei più quel bambino e stai lasciando che quella mer*a ti trasformi nella persona di mer*a che non sei. Di’ la verità, non ti ucciderà”
Il fulcro narrativo del film Ricky Stanicky in questo momento si svela allo spettatore. Ed è da questo preciso istante che il pubblico, per la prima volta – se precedentemente lo aveva solo intuito da alcune battute di contesto – riesce a comprendere e vedere il baratro di solitudine che si cela dietro le bugie di Dean.
Una bugia – quella principale, circa l’esistenza di Ricky Stanicky – nata da una fragilità, da una mancanza di cura, che negli anni è diventata sempre più difficile da gestire ed anche da decostruire. È un dramma umano, nella commedia. Dean, date le contingenze, ha creato non solo un amico immaginario nel quale riversare colpe e doveri, ma anche un piccolo mondo dove rifugiarsi, per non fare i conti con la realtà, a quel tempo troppo dura.
Quando Ricky Stanicky diventa reale
Se la pellicola di Peter Farrelly si concentrasse unicamente sul passato di Dean, svelandone i traumi irrisolti e le difficoltà superate, non risponderebbe in toto al genere della commedia. John Cena risolve in fretta questo problema facendo la sua comparsa nei panni del mitico Ricky Stanicky. Ora esiste, non ha un solo un nome: ha un volto, ed una precisa personalità.
Cena interpreta Rod, un attore pornografico che imita le vecchie rockstar, con problemi di alcolismo. Per Rod, dunque, vestire i panni di Ricky Stanicky diventa una questione umana connotata da una profonda urgenza: per la prima volta può esistere allo sguardo della società intera. Può avere un lavoro, degli amici, una fidanzata. In realtà, Dean, JT e Wes lo hanno ingaggiato per interpretare Ricky Stanicky, al fine di uscire – ancora una volta – dai guai con le loro rispettive famiglie. Nessuno ha mai visto Ricky e ora tutti lo vogliono conoscere, compreso chi non ha mai creduto alla sua esistenza.
Ancora una volta, Ricky Stanicky ha fatto la sua comparsa con un fine specifico. Quello di compensare dei profondi vuoti emotivi ed in questo caso – quello di Rod – anche patologici. Ricky Stanicky è l’espediente narrativo perfetto, non solo al film, ma anche nei confronti delle vite dei personaggi stessi, funzionale al racconto della loro complessa e travagliata realtà interiore. Il film nel frattempo procede nel mostrare gli accadimenti della realtà oggettiva.
Ricky Stanicky c’è sempre, dall’infanzia dei personaggi, fino alla loro età più matura. Persino nel momento in cui la verità viene svelata, Ricky Stanicky non abbandona la scena. Non si dissolve, come per effetto diretto di una verità difficile da pronunciare, certo, ma che di fatto si è dispiegata. Ricky Stanicky c’è, continua ad esistere e chissà, forse anche a fare parte della vita dei personaggi. Perché ha insegnato qualcosa a tutti, persino al pubblico:
“Lui crede che chiunque in ogni momento possa diventare la persona che vuole essere”
Ed anche perché, in fondo, chi nel film è riuscito a non affezionarsi, almeno un po’, al controverso Ricky Stanicky?
Ricky Stanicky - L'amico immaginario
Anno: 2024
Durata: 108'
Distribuzione: Prime Video
Genere: Commedia
Nazionalita: Stati Uniti
Regia: Peter Farrelly
Data di uscita: 07-March-2024
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