La 26esima edizione dei Polish Film Awards di quest’anno, si è conclusa con due grandi vincitori: Agnieszka Holland (Angry Harvest, Europa Europa, In Darkness), che ha portato a casa il premio come miglior film per il suo Green Border e Paweł Maślona che con il suo Scarborn/Kos si è aggiudicato 6 statuette (regia, sceneggiatura, attrice non protagonista, trucco, suono e costumi). Il Gala si è tenuto il 4 marzo 2024 al teatro polacco di Varsavia.
Green Border / Zielona granica, il dramma diretto da Agnieszka Holland sui rifugiati, ha vinto il premio come miglior film ai Polish Film Awards. Il film è stato presentato in anteprima allo scorso Festival del Cinema di Venezia, ottenendo parole entusiaste da parte della critica, ma duramente attaccato dal governo di destra polacco che lo ha definito un film di “propaganda nazista”.
Clicca qui per il trailer di Green Border.
The Green Border: la trama
La pellicola in bianco e nero racconta il trattamento disumano dei rifugiati che hanno attraversato il confine naturale tra Biellorussia e Polonia, dando una rappresentazione negativa della polizia e delle guardie di frontiera polacche e scatenando quindi, le critiche da parte delle forze politiche, che si ritiene abbiano influenzato la decisione del comitato polacco degli Oscar di non proporre Green Border per il premio come miglior film straniero di quest’anno.
Durante la cerimonia, gioia e politica si sono fuse, facendo percepire il cambiamento politico in Polonia, come ha comunicato con le parole dette dalla regista di Green Border, dopo aver ricevuto il premio alla carriera.
Il cambiamento Politico
Puoi fare buoni film solo se sei libero e se non hai paura. E anche se provi paura, sai che la vittoria più grande è superarla. Oggi viviamo in un mondo in cui i mostri cominciato a governare. Gran parte del mondo è già governata dai mostri. Questi mostri vengono affrontati da politici di buon carattere e piuttosto spaventati. Non possiamo essere registi così bonari e un po’ spaventati se vogliamo essere qualcosa di più che semplici fornitori di intrattenimento di fuga in questo mondo. Dobbiamo davvero affrontare questo mondo
Con le elezioni parlamentari dello scorso ottobre è stato spodestato il partito nazionalista Diritto e giustizia (Prawo i Sprawiedliwość – PiS). Dopo essere stato al governo per 8 anni, è subentrata una coalizione centrista e filo-europea guidata da Donald Tusk.
Gli altri vincitori
Si aggiungono a Green Border anche altre due pellicole: Triangle of Sadness di Robert Östlung che ha vinto il premio come miglior film europeo e Scarborn del regista Pawel Maslona, un’epopea del XVIII seconolo sul generale Tadeusz “Kos” Kosciuszko, che fu capace di mobilitare nobiltà e contadini polacchi, guidando una rivolta contro i russi.
Il tema comune nei discorsi di premiazione dei vincitori è stata la gioia dell’industria cinematografica per il cambio di governo polacco. Dopo l’annuncio del Ministro della Cultura del 29 febbraio, il diritto dei cineasti a chiedere royalties a Internet sarà radicato in una legge sul copyright. Segna la conclusione di una lunga battaglia. L’ultimo capitolo ha visto la protesta dei giovani cineasti dell’Associazione polacca, che ha generato notevoli tensioni nel settore.
Qui puoi leggere la recensione di Green Border.