Il 4 marzo è uscita su Netflix l’ottava e ultima puntata di Nuova Scena. Ci aspettavamo un grande finale, che però è stato abbastanza deludente. La delusione deriva, non tanto dall’esito della gara, ma dalla struttura dello show in questa fase: un episodio di quaranta minuti in cui vengono cantate solo tre canzoni dai finalisti.
Nuova scena Il finale: al di sotto delle aspettative
Si prevedeva un grande show. Una finalissima avvincente in cui i concorrenti rimasti in gara si sarebbero sfidati sul palco a colpi di rime. Così non è stato, affatto. Il rap passa in secondo piano e lo spettacolo indirizza l’attenzione dietro le quinte: le reazioni delle famiglie e dei ragazzi eliminati durante il percorso. Di rap c’è poco. Nonostante questo, i finalisti portano sul palco del fabrique di Milano pezzi e performance di alto livello e, per quel poco, ci fanno divertire parecchio. Comunque, tre esibizioni degne dei big della scena attuale. Nonostante qualche piccolo errore commesso forse per l’inesperienza, o per la pressione del momento. Resta il fatto che si poteva stratificare di più questa finalissima: con più fasi, più “round”, che avrebbero aumentato la tensione.
Una grossa delusione risiede nella comparsata di Nitro. Che non possiamo definire in nessun altro modo, perché questo è stato, niente di più. Non lo vediamo fare niente di significativo oltre a salutare i ragazzi e complimentarsi con loro. Ci viene presentato come un super ospite, che, alla fine di super ha ben poco. Non ci viene ben spiegato il suo ruolo all’interno dello show e non lo vediamo per più di cinque minuti.

Nuova scena Il finale
Un seguito possibile
Nuova scena porta su Netflix il rap. Ci riesce, in parte. Le prime puntate non facevano presagire molto di interessante. Le fasi più avanzate del talent però, portano alla luce il talento e le capacità dei migliori. Alla fine ci arrivano solo i più meritevoli, senza polemiche.
Lo show, facendo parlare di sé, ha dimostrato di poter funzionare nel complesso, e di avere le possibilità di un seguito. Rimane la delusione per questo finale. Ma tutto si può migliorare: c’è, comunque, una buona base di partenza per le ipotetiche prossime stagioni.