‘Let’s talk about CHU’ La risposta di Taiwan a ‘Sex Education’

Se siete appassionati di drama asiatici (o se vi manca Sex Education e volete trovare un prodotto simile) non potete perdervi Let’s talk about CHU, la nuova serie televisiva teen taiwanese prodotta da Netflix.

Una ragazza, una teoria sull’amore che fa acqua da tutte le parti, sesso e relazioni malate, in una serie che non eccelle in originalità, ma che rappresenta un importante tassello nell’autodeterminazione e nello sdoganare argomenti tabù.

Let’s talk about CHU e il sesso senza amore

Chu Ai è convinta che sesso e amore si possano perfettamente separare; basta mantenere le cose ordinate e avere delle regole ben precise. Blogger incallita che parla di sesso a 360° non ha alcuna intenzione di cedere a una relazione amorosa, prediligendo la gratificazione fisica. Il destino però ha per lei altri piani e tutto sembra determinato a distruggere la sua tanto organizzata visione dell’amore.

Let’s talk about CHU ci rende  la convinzione di Chu Ai con vari personaggi che, mattone dopo mattone, faranno vacillare la sua teoria: l’amico di sempre con cui fa sesso che però nutre dei sentimenti per lei (assolutamente impossibili da ricambiare secondo Chu e le sue regole), una madre per cui il sesso è una cosa che si fa ma non si dice, un fratello incapace di fare coming out e una sorella intrappolata in un matrimonio che non la soddisfa sessualmente.

Uno sguardo più fresco

Se per i temi trattati e l’uso a volte improprio dell’umorismo nei primi episodi può ricordare tantissimo la tanto amata Sex Education, la seconda parte della serie ribalta ogni prospettiva, abbandona quello humour che poco le si addiceva, virando verso la realtà, riuscendo a mostrare con crudezza e leggerezza quello che succede quando il sesso senza amore non viene concordato o del tutto accettato da uno dei due partner.

Lo sguardo innocente e un po’ ingenuo della protagonista dona leggerezza ai drammi della famiglia. Le questioni legate al sesso sono estremamente importanti e spesso possono causare gravi rotture e mancanze di comunicazione all’interno di un rapporto. La serie invoglia, nello stesso tempo, a parlarne con più apertura e con un sguardo più fresco e libero.

Sesso sì, ma non è questo il punto

Non aspettatevi una serie pruriginosa o incredibilmente esplicita. Let’s talk about CHU non è nulla di tutto ciò. Per quanto il sesso sia centrale non è il rapporto in sé quello che interessa raccontare, ma la modalità con cui ogni personaggio si relaziona ai rapporti sessuali. Ognuno di loro è in viaggio verso la propria liberazione sessuale e verso la scoperta di sé. Da Chu fino a personaggi più maturi. Perché il sesso é il percorso per imparare a conoscersi e a relazionarsi col proprio corpo e non ha una data di scadenza.

Let’s talk about CHU in conclusione

Il punto di vista fresco di Chu dona alla serie una chiave inaspettata per parlare di sesso e relazioni, proponendo allo spettatore le prime esperienze e incoraggiando la consapevolezza.
Il finale sembra fare una piccola marcia indietro dopo tutto ciò che si è raccontato. Let’s talk about CHU resta comunque una serie vivace, che intrattiene ed educa senza avere la presunzione di farlo.