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Festival internazionale del cortometraggio Fiaticorti: vince Ali Asgari. Al suo fianco Corrado Ravazzini, Pio Stellaccio e Paola Luciani.

Sul podio della XIII edizione del Festival internazionale del cortometraggio organizzato dal Comune di Istrana sale “Barbie”, del regista iraniano Ali Asgari, allievo di Kiarostami. A Corrado Ravazzini, regista di “Perfetto”, il premio FiatiComici e quello di Miglior attore al salernitano Pio Stellaccio, nel cast di “Totore” di Stefano Russo. Resta invece “in casa”il Premio FiatiVeneti: vince la trevigiana Paola Luciani con il corto di animazione “Island”.

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Istrana (Treviso). Trentenne, iraniano, ma da molti anni vive a Roma, già allievo – oltre che connazionale – dell’osannato regista Abbas Kiarostami: è Ali Asgari il vincitore, con il corto Barbie (Teheran, 2012), del Premio Fiaticorti, riconoscimento principale del Festival internazionale del cortometraggio fiaticorti, organizzato dal Comune di Istrana (Treviso). Sul podio, accanto ad Asgari, altri nomi di spicco del panorama della “pellicola breve” (e non solo): Corrado Ravazzini, regista modenese, che ha vinto il Premio FiatiComici con Perfetto (Modena, 2012), la trevigiana Paola Luciani, vincitrice del Premio FiatiVeneti con il cortometraggio di animazione Island (Treviso, 2012), e Pio Stellaccio, a cui è andato il riconoscimento di Miglior attore per l’interpretazione in Totore (Napoli, 2011) di Stefano Russo.

LE PREMIAZIONI: UNA LOCATION… DA FILM. I vincitori della XIII edizione 2012 (per Asgari era presente un delegato, il collaboratore Ali Shamsipouya) sono stati incoronati nella serata di venerdì 26 ottobre, durante la cerimonia conclusiva che si è svolta al cinema dell’Aeroporto militare di Istrana (Treviso), location particolare e affascinante, set d’eccezione che ha celebrato la conclusione del concorso dedicato al cortometraggio più longevo del Veneto e tra i più apprezzati a livello nazionale e internazionale.

Il sindaco del Comune di Istrana, Enzo Fiorin, ha espresso soddisfazione nei confronti del Festival, dichiarando “L’amministrazione comunale ha avviato e sostenuto il Festival per dare ai nostri giovani la possibilità di diffondere i loro messaggi sulla visione della vita e del mondo. Fiaticorti sta ottenendo un notevole e meritato successo grazie alla dedizione e alla genialità della direzione artistica, dei gruppi di giovani che hanno collaborato con loro e degli amministratori che li hanno sostenuti. Per merito loro il festival si pone oggi ai vertici provinciali e regionali e raccoglie corti provenienti da tutta Italia e dall’estero“.

CORTI E REGISTI VINCITORI. Ciò che quest’anno lega i cortometraggi sul podio è l’introspezione, il guardarsi dentro. Così è per Barbie: in circa tredici minuti nasce, cresce e infine si sgretola il sogno di Sonia, bambina di sei anni che diviene il simbolo di un paese, l’Iran, diviso tra apertura al modello occidentale e rigida tradizione. Sulle orme di Kiarostami, Asgari, con delicatezza e poesia, racconta così il cambiamento storico del suo paese natale.

La giuria tecnica, presieduta da Giorgio Tinazzi, giornalista padovano e storico del cinema italiano, e composta da Nicola Manzan, polistrumentista trevigiano che si ispira al mondo “movie”, e Alessandro Cinquegrani, ricercatore universitario e critico cinematografico, ha motivato l’assegnazione del Premio Fiaticorti a Barbie in questo modo: “Per aver saputo raccontare una storia con misura, efficacia e una motivata attenzione al contesto sociale”.

Ma anche Island, pellicola di nemmeno tre minuti della trevigiana Paola Luciani e unico cortometraggio di animazione sul podio, dipinge, senza parole ma con la forza delle immagini e della musica, le giornate sempre uguali a se stesse di una donna e tutta la sua solitudine. E’ la guardiana del faro, in un’isola in mezzo al mare, ed è isola a sua volta. Questa la motivazione dell’assegnazione del Premio FiatiVeneti (introdotto nel 2006 per le pellicole girate in Veneto o legate a vario titolo al territorio veneto): Per essere riuscita nel suo cortometraggio d’animazione a condensare con grazia una storia significativamente allusiva”.

Un’”introspezione sociale” connota invece Totore (regia di Stefano Russo), al cui cast appartiene il vincitore del Premio Migliore attore, Pio Stellaccio. L’opera è infatti un atto d’accusa, una fotografia amara di vite sacrificate ai bisogni di una classe politica sempre più autoreferenziale e incapace di confrontarsi con i problemi reali della gente, ambientato nell’affascinante scenario flegreo della zona di Pozzuoli. Pio Stellaccio, che ha all’attivo numerose partecipazioni in teatro e cinema, mentre sul piccolo schermo ha preso parte a ‘Il maresciallo Rocca’, ‘La squadra 8’, ‘Delitti’ e varie altre fiction, è stato scelto dalla giuria “Per aver dimostrato una capacità di adesione realistica ad un personaggio di forte ascendenza tradizionale.

Ancora un tema sociale, quello della una moderna lotta fra classi, anche in Perfetto di Corrado Ravazzini, giovane regista di Sassuolo (Modena) premiato per la sezione FiatiComici “Per aver mostrato una situazione che appare ricostruita in una contrapposizione che trova, nel finale, una soluzione attenta alla mescolanza dei toni”. Perfetto ha già ricevuto numerosi altri riconoscimenti e Ravazzini, con altre sue pellicole, è stato finalista e talvolta vincitore a prestigiosi concorsi internazionali.

Il regista non è un volto nuovo al team di fiaticorti: nel 2007 si aggiudicò il premio Fiaticortissimi, per i cortometraggi di durata massima di due minuti. E conquista un record, è l’unico infatti ad aver vinto due premi all’interno del longevo festival trevigiano (quest’anno alla XVII edizione).

LO SCENARIO DELLA XIII EDIZIONE. La XIII edizione è stata contraddistinta dal numero più alto mai raggiunto di opere, con 168 lavori in gara (147 candidati al premio Fiaticorti, 21 per la sezione FiatiComici e 22 in lizza per il riconoscimento FiatiVeneti), e da una sempre più marcata connotazione internazionale – come del resto dimostra anche la vittoria di Asgari -: sono stati infatti 27 provenienti dall’estero (tra questi, si contano partecipazioni anche dall’Australia, dal Giappone, dagli Stati Uniti).

Selezionati in una prima fase dalla Direzione artistica del festival e successivamente valutati dalla giuria di esperti, i tre cortometraggi vincitori hanno dovuto competere quest’anno con una qualità molto elevata e con l’abilità di molti registi (tra questi anche nomi conosciuti, come il regista e attore di “Scherzi a parte” Emilio Gatto e il cantautore – e ora anche regista – Immanuel Casto, ideatore del genere “porn grove”).

IL PREMIO. Ai registi dei cortometraggi vincitori è stata consegnata un’opera appositamente creata dal maestro vetraio trevigiano Marco Varisco, artista del cristallo, divenuta il simbolo della vittoria al festival fiaticorti. La bottega Varisco è riconosciuta per la tecnica dell’incisione su vetro introdotta dal nonno di Marco (Marco anch’esso), che, per primo, la sperimentò negli anni Trenta del Novecento e, negli anni Quaranta, venne premiato alla Scuola Sperimentale del Vetro di Murano. La tecnica è stata quindi tramandata al figlio Italo e oggi al nipote Marco.

L’ORGANIZZAZIONE. Il festival è promosso dal Comune di Istrana e organizzato in collaborazione con Proloco comunale di Istrana, Istrana Giovane, Aeronautica militare 51° Stormo, con il contributo e patrocinio della Provincia di Treviso e il patrocinio della Regione del Veneto.

 

Per informazioni: www.fiaticorti.it, email: info@fiaticorti.it