Connect with us

Prime Video Film

‘Ci sei Dio? Sono io, Margaret’, una dolce dramedy

Dal 2 Marzo è disponibile su Amazon Prime Video “Ci sei Dio? Sono io, Margaret” di Kelly Fremon Craig

Pubblicato

il

Margaret, interpretata dall’esordiente Abby Ryder Fortson, è una dodicenne che nel 1970 è costretta a trasferirsi con i giovani genitori da New York al New Jersey. Lascia a malincuore il chiacchiericcio notturno sotto la luce al neon dei locali sotto casa, per adattarsi sin da subito alle case a schiera con giardino, alla vicina coetanea Nancy che la fa entrare nel suo club segreto. Una grande sorpresa è Rachel McAdams, mamma-artista, sensibile colorata e spontanea. Il papà che resta più in ombra è interpretato dal regista Benny Safdie, visto di recente nella serie rivelazione The curse. Kathy Bates veste invece i panni di una suocera fin troppo apprensiva, tinta di rosso.

Credere in qualcosa per crescere

Ci sei Dio? Sono io, Margaret

Una delle scene più belle la riserva il finale, con mamma e figlia in lacrime di fronte all’arrivo delle prime mestruazioni, un tema in cui è difficile imbattersi sul grande e piccolo schermo. Inserendosi in punta di piedi nella schiera di film sul coming of age (tra gli ultimi più significativi segnaliamo Eighth Grade (2018) di Bo Burnham, o il nostrano Settembre di Giulia Steigerwalt),  Ci sei Dio ? Sono io, Margaret con la sua essenza di piccolo film indie veicola in realtà un messaggio molto importante. Margaret vuole diventare grande a tutti costi e cerca la sua identità attraverso lo sguardo degli altri o le loro certezze. La religione, come suggerisce anche il titolo, ha molto spazio. La protagonista si rivolge a Dio come se stesse parlando a un amico immaginario.

Tra le origini ebraiche del padre e quelle cristiane della madre, Margaret non ha ancora deciso in cosa credere. Credere in qualcuno o qualcosa ci permette veramente di capire chi siamo? Forse è questa la domanda che ci pone il film e alla quale ci invita a trovare una risposta.

Non c’è nessuno lassù che ascolta, ci sono solo io.

Ci sei Dio? Sono io Margaret

Oltre i cliché del coming of age

Tra i cliché tipici del genere dramedy (tristissime feste di compleanno e primi baci rubati, riviste di playboy e manuali di anatomia sfogliati di nascosto, i banchi di scuola) la regista Kelly Fremon Graig, che già con The Edge of Seventeen aveva affrontato la formazione di una giovane donna (un’incasinata Hailee Steinfeld), qui adatta il romanzo di Judy Blume pubblicato nel 1970 con una chiave originale dandole nuova vita. Margaret frequenta la prima media, si innamora per la prima volta e insieme al suo ristretto gruppo di amiche rincorre l’età adulta con un’inconsapevole disperazione che regala momenti di sano divertimento.

Niente può essere così drammatico e al tempo stesso esilarante come crescere a tutti i costi. La regia ricostruisce l’estetica retrò degli anni ’70 con una particolare attenzione agli interni, come la casa di Margaret dall’arredamento bohémien che rispecchia la personalità di sua madre. La sceneggiatura è spontanea e divertente, vicina alla sensibilità della giovane protagonista e anche il montaggio regala diverse transizioni d’impatto.

Ci sei Dio? Sono io, Margaret

  • Anno: 2023
  • Durata: 1 h 46 m
  • Genere: Dramedy
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Kelly Fremon Craig