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Netflix Film

‘Saturno contro’. Un lavoro corale emozionante con protagonista una versione di famiglia queer

Ferzan Özpetek saggio direttore d’orchestra in un film identificabile come genesi della omonormatività nel cinema italiano. Disponibile su Netflix

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Saturno contro - Il cast

Saturno contro (2007) fa parte della retrospettiva che Netflix dedica al regista Ferzan Özpetek, frutto della collaborazione che ha visto il fulcro della partnership con The Istanbul Trilogy (2023) e Nuovo Olimpo (2023).

La pellicola è la sesta opera del regista turco, la seconda che porta sugli schermi una famiglia queer – con un significato più esteso rispetto alla mera convivenza. Il predecessore fu Le fate ignoranti (2001) mentre, a Saturno contro, seguì La dea fortuna (2019).

Il film è materia di studio inerente alla raffigurazione omosessuale nel cinema. Per alcuni, Saturno contro è capostipite di una proposta normalizzata, evoluzione di quella che è la rappresentazione istituzionalizzante. Ciò porta alla limitazione della figurazione dei personaggi, ricondotta a una situazione accettabile e non invadente. Inoltre, la si rende anche simile a quelle che sono le caratteristiche di protagonisti eterosessuali, anche e soprattutto nel loro contesto socio-familiare. Questa raffigurazione, che possiamo definire omonormatività, è frutto del lavoro di mediazione (tras)figurativa di Özpetek.

[…] i due protagonisti non sono né gay né supergay, ma gay normali […] è un modo diverso di aderire a un’idea coniugale archetipica dell’eterosessualità. (Liotta, E. (2019). Nuovo Cinema Queer)

Saturno contro vede il debutto di Neffa in qualità di autore di una colonna sonora. Il suo pezzo, Passione, tema principale del film e vincitore del Nastro d’Argento alla miglior canzone originale, ha avuto un buon successo di ascolti. La colonna sonora musicale include anche brani di Gabriella Ferri, Sophia Loren e Carmen Consoli.

Il film vede il debutto assoluto di Luca Argentero. Altresì, Saturno contro è la seconda esperienza cinematografica per Ambra Angiolini, che verrà premiata sia con il Nastro d’Argento che con il David di Donatello in qualità di miglior attrice non protagonista. Il film di Ferzan Özpetek è disponibile sulla piattaforma Netflix a partire dal 1° marzo 2024.

Il pretotipo di una famiglia queer allargata

In questa storia sono tutti protagonisti, un film corale che ha come collante la coppia formata da Davide e Lorenzo. Il primo, scrittore di favole, si accompagna ad amicizie fidate di lunga data. Antonio e Angelica sono una coppia da molti anni, che incomincia a scontrarsi con la monotonia della relazione e con l’infatuazione dell’uomo per la bella Laura, proprietaria di un negozio di fiori nel centro storico romano. Sergio è l’ex compagno di Davide: austero, con una ironia sempre pungente ma che il resto del gruppo ha imparato a conoscere profondamente e ad amare.

Saturno contro - Il momento conviviale

Saturno contro – Il momento conviviale

Lorenzo è l’attuale compagno di Davide: giovane aitante, lavora nel campo della pubblicità e cerca di ritagliarsi il suo spazio nel mondo. Roberta è la sua inseparabile amica: drogata, depressa, amante degli oroscopi. Roberta e Lorenzo non possono fare a meno l’una dell’altro, fra compensazioni e rispecchiamenti emotivi.

A questo gruppo si aggiungono Neval e Roberto. Lei è una interprete di origine turca, moglie dominante di un poliziotto, poco incline allo scontro. Paolo è un novello scrittore, ammaliato dal fascino di Davide e che tutti vedono come possibile avversario amoroso di Lorenzo. Al gruppo affiatato si aggiungeranno Vittorio e Minni, i genitori di Lorenzo.

Durante una classica cena conviviale, Lorenzo si sente male e muore in ospedale, dopo qualche giorno. Questo evento sarà fautore di nuove esplorazioni personali da parte di tutti i personaggi coinvolti, perfino dell’austera caposala Marta. Tutti verranno così condotti verso una consapevolezza che permetterà loro di trovare un nuovo equilibrio.

Ferzan Özpetek in una delle sue opere migliori

Il regista turco torna a raccontare una storia queer dopo il modesto riscontro al botteghino, rispetto alle aspettative, di Cuore sacro (2005). Özpetek sa raccontare il mondo nella sua eterogeneità e riesce a mostrare una padronanza del mezzo e uno stile personale. In questo lavoro corale, l’autore non lascia nulla al caso. Saturno contro è l’evoluzione di Le fate ignoranti, dove si innesca il meccanismo di confronto fra la coppia eteronormata Davide-Lorenzo – genesi dell’omonormatività – e quella Antonio-Angelica.

La sceneggiatura è un connubio di ottime trovate, sicuramente indirizzate al melodramma ma con inserti che rendono la narrazione non patetica. Alla scrittura di Gianni Romoli e Ferzan Özpetek si affianca una parte tecnica che valorizza il racconto senza soverchiarlo.

Saturno contro - Un frame della pellicola

Saturno contro – Un frame della pellicola

Gian Filippo Corticelli riesce a non snaturare le immagini con facili continue, saturazioni. Il risultato è una varietà di colori e luminosità che accentua il buon lavoro svolto dai colleghi, Massimiliano Nocente e Alessandro Lai, responsabili di scenografie e costumi. Il passaggio delle immagini è montato da Patrizio Marone, che segue integralmente la linea narrativa costruita dal regista.

In tutto ciò, la colonna sonora elaborata da Neffa, al suo debutto nel mondo cinematografico, è un valore aggiunto. Passione è il coronamento delle sensazioni che il regista sa esprimere ed imprimere nello spettatore.

Quando l’originalità non è essenziale

Il racconto non è frutto di trovate originali particolari e lo stile di Özpetek non è sicuramente conforme a quello di un Rainer Werner Fassbinder o di un Pedro Almodóvar. Critici come Eduardo Sanguineti lo avrebbe aborrito. Nonostante ciò, con questo lavoro riesce ad entrare nell’anima dello spettatore in maniera profonda.

Questo obiettivo viene raggiunto anche per merito del cast, con tutti gli attori in stato di grazia. Pierfrancesco Favino, ancora lontano dall’interprete riconosciuto di oggi, è riuscito a donare a Davide un’aura drammatica non scontata. Anche Stefano Accorsi e Margherita Buy, che ricoprono i ruoli dei coniugi Antonio e Angelica, riescono a ricomporre l’alchimia che li aveva contraddistinti ne Le fate ignoranti.

Ad Accorsi e Buy, che esplorano la sofferenza di una coppia soppiantata dalla quotidianità, si affianca una Isabella Ferrari, nel ruolo dell’amante di lui, profonda e sensuale come l’abbiamo vista poche altre volte. Anche la coppia più in ombra, rispetto alla narrazione, riesce ad emergere nella sua disfunzionalità. La Neval di Serra Yilmaz, forse ripetitiva rispetto ad altri personaggi da lei interpretati, diventa efficace affiancata al Roberto interpretato da Filippo Timi, impacciato e anima innocente del gruppo.

Saturno contro - Una scena d'insieme dal film

Saturno contro – Una scena d’insieme dal film

Luca Argentero, al suo debutto sul grande schermo, è stato efficacemente guidato dal regista turco, che lo ha plasmato come eroe romantico, sensuale e accattivante. Il suo Lorenzo è sempre in parte, anche nei voice over. «[…] ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice […] vedere Davide insieme ai nostri amici mi fa sentire al sicuro, so cosa dicono, cosa pensano […]  non voglio sorprese, novità, colpi di scena, voglio che tutto rimanga come adesso, per sempre, anche se so che per sempre non esiste».

Comprimari come valore aggiunto

Ambra Angiolini è qui al suo secondo lungometraggio, dopo il dimenticabile Favola (1996), e interpreta Roberta, l’amica sui generis di Lorenzo. Anche in questo caso, Özpetek è riuscito a gestire la poca esperienza dell’attrice, facendola rimanere all’interno della drammaticità del personaggio. Compito ben eseguito da Angiolini, e per nulla facile visto che a Roberta sono anche assegnati alcuni dei momenti di alleggerimento. La scena della camera mortuaria riesce a creare un feeling empatico non indifferente.

Sergio, ex compagno e amico di Davide, è interpretato da un Ennio Fantastichini che sfoggia tutta la sua esperienza. A questo personaggio è affidato il compito della rappresentanza queer d’annata, quella legata all’orgoglio omosessuale che non rifugge dalla parola “frocio” e che la considera una medaglia a rappresentanza della lotta sostenuta dalla fine degli anni Sessanta. Un personaggio che sarebbe amato da D.A. Miller, cinico critico americano.

Luigi Diberti e Lunetta Savino interpretano i genitori di Lorenzo. Il primo è un padre che disapprova la relazione del figlio, di cui non ha mai accettato integralmente l’identità ma che si ritroverà – nel lieto fine – a cambiare idea. Diberti non oltrepassa i limiti così come la sua compagna Savino, la quale ha un ruolo di mitigazione drammatica. Savino riesce, nei dialoghi con Fantastichini, a toccare momenti iconici della pellicola.

Minni: Lei è così? […] Come loro … come lui, insomma […] gay.

Sergio: Gay io? No. Io sono frocio.

Minni: Ah ecco. Ma non è la stessa cosa?

Sergio: Si, ma io sono all’antica.

Michelangelo Tommaso, interprete del giovane ammiratore di Davide, è relegato a una parte più contenuta, resa comunque perfettamente. Milena Vukotic ci omaggia della sua caporeparto che la allontana definitivamente dalla maschera di Pina Fantozzi, personaggio difficile da scrollarsi. Il suo carattere austero che si scontra con la celata tenerezza verso gli amici di Lorenzo è magistralmente retto e fa comprendere ciò che registi come Luis Buñuel o Federico Fellini – fra gli altri – avevano visto in lei.

Saturno contro come quadro di un desco familiare

Ferzan Özpetek riesce a costruire un complesso di narrazioni e a intrecciarle in maniera sincrona, non sforando dal suo schema imposto che è quello della normalità. Non ci sono eccessi ma si gioca sui buoni sentimenti e questa è la debolezza più evidente. Ma Saturno contro è davvero un lavoro in cui tutto funziona alla perfezione e che permette di andare oltre qualche licenza.

Nel film troviamo un tema che spesso Özpetek propone, ovvero la convivialità della tavola. Il mangiare insieme come momento di verità, di confronto e di vita. La gola, peccato veniale, che è sinonimo di esistenza, perché cosa sarebbe la vita senza almeno un peccato? Una tavola dove si consuma il dramma di Lorenzo e che si lega al tavolo da ping-pong dell’epilogo – in questo caso legato al gioco come momento di trapasso dall’estrema drammaticità e ripresa dell’esistenza, come è natura delle cose.

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Saturno contro

  • Anno: 2007
  • Durata: 110'
  • Distribuzione: Medusa Distribuzione
  • Genere: Drammatico, Sentimentale
  • Nazionalita: Italia, Francia, Turchia
  • Regia: Ferzan Özpetek
  • Data di uscita: 23-February-2007