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‘Lupin e il castello di Cagliostro’ la Recensione

Il 4,5 e 6 marzo al cinema per celebrare il quarantacinquesimo anniversario

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A pochi mesi dal successo del Il ragazzo e l’airone torna in sala rimasterizzato in 4k per celebrare il 45 anniversario Lupin e il Castello di Cagliostro, il film che ha segnato il debutto alla regia del maestro Hayao Miyazaki.

Lupin III – Il castello di Cagliostro torna al cinema!

Lupin e il Castello di Cagliostro: la trama 

Lupin, durante la fuga rocambolesca dopo un colpo riuscito al Casinò di Monte Carlo, si accorge insieme al suo fido compare Jigen che il denaro rubato è in realtà falso. Esso appartiene alla valuta del denaro del Capro, anche conosciuto come il buco nero dei falsari, che ha sede nell’Arciducato di Cagliostro. Arrivati a destinazione i due cercano invano di salvare una giovane donna che tenta la fuga a bordo di un automobile; tuttavia gli uomini del Conte riescono a rapirla e a portarla al castello. La fanciulla non è altri che Clarisse, appartenente al casato della luce dei Cagliostro. Il malvagio Conte vuole costringerla a sposarlo per poter riunire i due anelli della famiglia e rivelare il leggendario tesoro nascosto.

Lupin e il Castello di Cagliostro: una fiaba senza tempo 

Nonostante gli anni, il film è stato rilasciato la prima volta nel 1979, questa produzione resta una pietra miliare dei film d’animazione. La storia riunisce tutti gli elementi che caratterizzano l’universo di Lupin: dall’iconico protagonista alla presenza dei suoi fidati complici, Jigen e Goemon, fino alla splendida Fujiko, rivale e amante di Lupin. Immancabile anche la presenza dell’ispettore Zenigata, a capo della divisione dell’Interpol con il compito di catturare il famigerato ladro. Le avventure e gli intrighi di corte non accennano a diminuire nemmeno nel finale, coinvolgendo lo spettatore fino alla fine. Questa storia è ricca di mistero e avventura e il Castello di Cagliostro risulta essere una location molto affascinante, ricca di passaggi nascosti e segreti che verranno svelati con il progredire della trama. 

Il Villain

Il cattivo di turno, il Conte di Cagliostro, si dimostra fin da subito un valido avversario. Egli può contare sull’appoggio della guardia reale, capitanata da Gustav e su un vero e proprio esercito di uomini ombra, spietati assassini. Oltre a essere malvagio e corrotto, il Conte esercita la sua influenza anche fuori dai confini del regno, grazie ai suoi potenti legami politici. Inoltre il Castello è dotato di sofisticati sistemi di difesa, che renderanno la vita complicata a Lupin e i suoi complici nel tentativo di infiltrarsi. 

Lupin e il Castello di Cagliostro: il protagonista 

A spiccare su tutto il film è la figura di Lupin. Non solo per le sue capacità di ladro, ma come eroe. Nonostante sia un criminale internazionale, il ladro gentiluomo non può permettere che i piani malvagi del Conte trovino attuazione e, soprattutto, non può lasciare che uno spirito libero come quello di Clarisse, che incarna i valori dell’innocenza, cada prigioniero delle macchinazioni e dell’avidità del Conte. 

Un film senza tempo, che consacra la figura di Miyazaki come regista di film d’animazione, risultando pienamente godibile grazie alla sua direzione artistica. Un’opera adatta per tutte le età. 

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