Era giugno 2023 quando usciva il secondo capitolo di un caso editoriale dei nostri giorni: la trilogia bestseller di Ariana Godoy.
Dopo un anno di relazione a distanza, Rachel (Clara Galle) e Ares (Julio Peña Fernández) si preparavano a trascorrere insieme le vacanze estive con dei risvolti inaspettati.
Arriva adesso Dalla mia finestra: guardando te (titolo originale: A través de tu mirada) con la regia di Marçal Forés e quasi tutto il cast dei due film precedenti. Ritroviamo il gruppo di amici e la famiglia Hidalgo in una Barcellona in versione natalizia, all’indomani delle festività. E ritroviamo quella finestra, “galeotto” della storia d’amore tra i due ragazzi.
Il film è distribuito da Netflix ed è disponibile in piattaforma dal 23 febbraio 2024.
‘Dalla mia finestra’: dove eravamo rimasti

Le vicende dell’estate che avevamo lasciato nel capitolo precedente Dalla mia finestra si vede il mare trovano qui una degna prosecuzione. Ares è uno studente di medicina ed è tornato per le vacanze di Natale in compagnia di Vera (Andrea Chaparro) che era già comparsa durante l’estate. La coppia dell’anno è pronta a trascorrere il Natale e a far conoscere i genitori per sancire così anche un patto “economico” tra le due famiglie. Tra gli Hidalgo altre cose sono cambiate con Artemis (Eric Masip), amministratore delegato dell’azienda, che sta per diventare padre insieme a Claudia (Emilia Lazo) e Apolo (Hugo Arbues), ancora fidanzato con Daniela (Natalia Azahara) anche se comincia a sperimentare quei dubbi e quelle curiosità sessuali, che mostrava anche negli altri due film, avvicinandosi ad un ragazzo.
Raquel, intanto, si è fidanzata con Gregory (Iván Lapadula) sincero e premuroso, che sa come sostenerla. Sta per uscire il suo libro, voluto anche e soprattutto dal suo migliore amico e suo agente letterario Yoshi, morto durante un incidente alla fine del secondo film. Il libro è, per forza di cose, dedicato a lui e alla sua memoria. Tutto sembra scorrere in maniera limpida e le cose assumono il loro nuovo ordine fino a quando Raquel guarda ancora una volta verso quella finestra e trova Ares, di ritorno dalle vacanze. Nonostante ci sia anche Vera, e nonostante tutti i trascorsi, rivedersi non lascerà indifferenti i due ragazzi e avrà conseguenze sulle loro vite e i loro destini.
Dalla mia finestra: guardando te. Una storia a lieto fine
Dalla mia finestra: guardando te conferma lo spirito con cui era iniziata la trilogia: una storia d’amore apparentemente impossibile, dove i sentimenti sono sempre riusciti ad avere la meglio su tutto il resto.
I protagonisti sono adolescenti che diventano adulti. Tra scoperte, difficoltà quotidiane e consapevolezze formano il loro carattere. Raquel ha il dono e il piacere di riuscire a raccontare i suoi dissidi quotidiani e trovare un rifugio nella scrittura. Questo la porta a pensare di iniziare un nuovo libro, in vista della tempesta emotiva che si sta scatenando nella sua vita. Capisce di desiderare ancora Ares quando lo vede apparire nella finestra di fronte e i sentimenti sembrano essere reciproci: due fuochi che non si sono mai spenti. Ma che dire del carattere lascivo di Ares, che già una volta l’aveva tradita?
Sebbene entrambi abbiano le loro rispettive relazioni, è impossibile resistere alla loro attrazione: i due cominciano a rivedersi. Questa non può essere una storia di un amore nascosto e rubato. La giovane scrittrice vuole amare il ragazzo alla luce del sole (questo eleverebbe il loro rapporto anche a uno stadio più maturo che li porti a vivere la loro esperienza fino in fondo). Non si sa mai cosa può riservare il destino: soprattutto in Dalla mia finestra, le sorprese o gli incidenti sono sempre dietro l’angolo, ma qualche volta si concludono anche con un lieto fine. In passato hanno avuto modo di conoscersi e imparare ad amarsi. È giunto il momento di passare a un livello successivo, verso una relazione più adulta.
Una conclusione senza colpi di scena (attenzione spoiler)
L’ultimo capitolo di Dalla mia finestra forse non rivela niente di nuovo rispetto a quello che qualcuno poteva immaginare o aspettarsi fin dall’inizio. Come tutte le storie romantiche, anche Ares e Raquel riservano per loro un lieto fine: cinque anni dopo li vediamo ancora insieme.
Il finale di questa trilogia torna nei luoghi dove è iniziata la storia tra la ricca famiglia degli Hidalgo e l’umile sognatrice Raquel. Nulla di sorprendente che però lascia ben sperare e restituisce un leggero conforto agli spettatori che hanno seguito dall’inizio questa storia e le vicende del gruppo di amici. Malgrado alcuni atteggiamenti eccessivi e punti non troppo chiari nella trama (come l’improvviso incidente di Claudia che ritroveremo in ospedale, ma fuori pericolo), tutto trova un ricongiungimento nel finale (anche la storia di Apollo e Daniela fa da sottofondo, la perdiamo per poi ritrovare una loro intesa prima dei titoli di coda).
I personaggi sono cresciuti e hanno inseguito i loro sogni e i loro amori: qualche intoppo o incidente di percorso non gli hanno impedito di proseguire la loro strada. In Dalla finestra sono successe tante cose che in questo terzo film raggiungono infine una loro armonica conclusione.
Dopo aver seguito tutte le loro storie salutiamo tutti i ragazzi che hanno saputo incuriosirci: seguire le storie dei vent’anni è sempre piacevole, ad ogni età!