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Bergamo Film Meeting, il programma della 42a edizione

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Il Bergamo Film Meeting è un appuntamento sempre molto atteso dai cinefili appassionati, ormai da decenni, per la straordinaria cura del programma e dei registi ospiti, in un’originale miscela fra nuove scoperte e riscoperte dal cinema del passato. Perché è proprio questa la specificità del Bergamo Film Meeting: scovare perle rare e, spesso, restaurare pellicole di grandi autori, permettendo al pubblico, così sorprendentemente giovane che regolarmente riempie le proiezioni, di ammirare gemme perdute o dimenticate nell’oblio delle mode.

Non a caso, il Festival avrà una speciale apertura venerdì 8 marzo con la sonorizzazione dal vivo di L’angelo sterminatore (1960) di Luis Buñuel, a opera del chitarrista, compositore e produttore statunitense Gary Lucas. Dal giorno dopo, in nove giorni di programmazione, il Bergamo Film Meeting proporrà 160 film, tra lungometraggi, documentari e corti.

L’angelo sterminatore

Varie le sezioni:

La Mostra Concorso riservata ai nuovi autori, una competizione internazionale che presenta 7 lungometraggi inediti in Italia, caratterizzati dall’originalità linguistica e narrativa con cui si affrontano i temi della contemporaneità.

Visti da Vicino: 14 produzioni indipendenti provenienti dal panorama internazionale, tutte inedite in Italia. Film documentari nei quali lo sguardo del regista si addentra nel vivo della realtà, mostrandosi capace di cogliere e sintetizzare il visibile, di raccontare un tema, un luogo, un personaggio “da vicino”.

La sezione Europe, Now! che da anni rivolge la sua attenzione al cinema d’autore europeo contemporaneo. Nel corso di questa edizione, si concentrerà sul lavoro di Frederikke Aspöck (Danimarca), Lukas Moodysson (Svezia) e Metod Pevec (Slovenia).

Il Cinema d’animazione, con Gerações X\Y: un approfondimento sulla nuova generazione di animatori e registi lusitana. Non una personale su un singolo autore, ma una panoramica sulle tendenze dell’animazione portoghese, attraverso lo sguardo di alcuni tra i registi delle nuove generazioni (Generazioni X e Y), di cui di cui si presentano le filmografie complete. Registi premiati in numerosi Festival, come Marta Monteiro, il duo Vasco Sá e David Doutel, Alexandra Ramires, Laura GonçalvesJoão Gonzalez.

E poi il paradiso cinefilo della sezione Retrospettive, quest’anno su Éric Rohmer (1920–2010), regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese tra i protagonisti della stagione della Nouvelle Vague. In più, l’Omaggio all’attore, regista, sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, Sacha Guitry (1885-1957), personalità tra le più affascinanti e versatili del teatro e del cinema francese del Novecento. Altri eventi speciali, quello dedicato a Émile Cohl, con la sonorizzazione dal vivo dei suoi cortometraggi, e i Cult Movie, con l’omaggio a Walter Matthau.

Éric Rohmer

Ci sarà anche il Premio Ermanno Olmi, per ricordare il cineasta originario della bergamasca, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare cortometraggi di giovani registi, italiani e stranieri, che non abbiano superato i trent’anni di età.

La sezione Kino Club, per i giovani spettatori delle scuole, e quella Incontri: Cinema e Arte Contemporanea che vede protagonista l’artista e filmmaker greca Janis Rafa, che presenterà il suo primo lungometraggio, Kala Azar (2020).

Lo scorso anno, Angelo Signorelli, storico direttore del Bergamo Film Meeting, comunicò in sala, prima della premiazione, le sue dimissioni da direttore artistico. Nel farlo, chiamò Fiammetta Girola e Annamaria Materazzini, sue collaboratrici, a ricoprire la carica, affidando loro l’idea di proseguire un cammino, lungamente tracciato, e concepire un futuro ricco di proposte e nuovi percorsi di scoperta.

Così le neodirettrici raccolgono la sfida: «Questa eredità è arrivata nelle nostre mani e faremo del nostro meglio per onorarla e portare avanti il lavoro fatto da Angelo Signorelli e tutti quelli che, con lui, il Bergamo Film Meeting l’hanno creato, nutrito, amato. Ne saremo all’altezza? Con un po’ di sano orgoglio pensiamo di sì, anche per le persone che abbiamo accanto in questo progetto; per la passione che mettiamo da anni nell’organizzazione di questo grande evento; per l’impegno e la tenacia che ci fanno andare avanti nonostante imprevisti e difficoltà. E coltiveremo questa eredità pensando a chi un giorno raccoglierà i frutti del nostro lavoro e a quegli spettatori senza età che ogni anno, pieni di fiducia, accolgono curiosi le proposte del Bergamo Film Meeting. Continueremo a essere fedeli all’identità del Bergamo Film Meeting: l’instancabile lavoro di ricerca, la costante riscoperta del patrimonio cinematografico, lo sguardo attento sul presente, ma anche l’atmosfera e il rapporto che con il pubblico e fra il pubblico si crea ogni anno. Tutte cose che rendono il Bergamo Film Meeting un momento di incontro e confronto autentico. E, quindi, anche per questa edizione, la grande famiglia del Bergamo Film Meeting si raccoglierà attorno al fuoco del cinema di qualità, per raccontare nuove storie e scambiare esperienze. Noi siamo qui, pronte ad alimentarne le fiamme e a condividerne il calore assieme a voi».

Fiammetta Girola, Angelo Signorelli e Annamaria Materazzini

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