Disponibile dal 14 Febbraio su Sky e Now TV, Little Dixie è il nuovo action thriller di John Swab. Il film vede nel cast Frank Grillo, Eric Dane, Beau Knapp, Annabeth Gish, Mercedes Mason, Peter Greene e Sofia Bryant
La trama
Frank Grillo veste i panni di Doc, un mediatore incaricato di mantenere un’alleanza clandestina tra un governatore americano e un cartello messicano. Il governatore (Eric Dane) tuttavia, è impaziente di recidere i suoi rapporti con il cartello della droga. Questa mossa non viene accolta positivamente dal cartello, che decide di utilizzare Doc come moneta di scambio, sequestrando sua figlia chiamata dai genitori ‘Little Dixie’. Lei verrà liberata solo se verrà consegnata la testa del governatore.
Little Dixie: La recensione
Il film segue le classiche caratteristiche di un film di genere che si muove tra revenge movie, thriller e action. I personaggi ci sono, cosi come le dinamiche, e i contesti che fanno da sfondo. Tuttavia, il film presenta parecchie problematicità. Sebbene proponga temi interessanti come la pena di morte, l’incontro tra la violenza dei cartelli e la violenza sponsorizzata dallo stato, la corruzione in politica, le cicatrici persistenti della guerra e altro ancora, questi elementi diventano quasi marginali nella trama, che si focalizza quasi interamente sulle azioni dei personaggi di Cuco (Beau Knapp) e Doc.
I personaggi
Sebbene siano presentati come antagonisti nella narrazione (infatti Cuco rapisce la figlia di Doc), entrambi i personaggi ricorrono a metodi sorprendentemente analoghi: entrambi fanno largo uso della violenza, ma per scopi differenti. Doc per salvare la figlia, mentre Cuco per portare a compimento il suo piano. La quantità di vittime causate da Doc non si discosta molto da quelle attribuibili al criminale Cuco. Tutto ciò sembrerebbe rientrare perfettamente nelle regole di questo genere cinematografico e nella costruzione del tipico anti-eroe.
Tuttavia, anche se il film aspira a generare una sorta di empatia per Doc, ritratto come un padre disposto a tutto pur di proteggere la figlia in pericolo, la sceneggiatura non riesce a costruire un rapporto padre-figlia convincente. Nonostante alcuni momenti condivisi tra i due, la relazione è talmente superficiale da lasciarci indifferenti sul destino finale della figlia e tende a rendere quasi ingiustificabile la violenza usata da Doc, allontanandoci dal focus della storia. Paradossalmente, si può riscontrare un tentativo di costruzione e stratificazione del personaggio più in Cuco rispetto che a Doc.
Beau Knapp in ‘Little Dixie’
Conclusioni
I punti forti del film si possono riscontrare principalmente nella scelta del cast. Tutti infatti risultano molto credibili, soprattutto John Grillo, davvero perfetto per questo tipo di ruoli. Ma anche Beau Knapp svolge un buon lavoro sul personaggio.
Sebbene il film presenti una buona scelta di cast e delle scene action girate egregiamente, la sceneggiatura non fa che ricadere nei soliti cliché presentando anche non poche forzature.
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