Il Ladro di Gioiellidi Landon Van Soest, esplora l’ascesa e il declino di Blanchard, passato dai piccoli furti (a Omaha, in Nebraska) a rubare, ancora adolescente, la ‘Stella’ della principessa Sissi, nel castello di Schonbrunn a Vienna. La storia ci viene narrata da Blanchard stesso, sua madre, i suoi complici e dagli ufficiali di polizia che hanno dedicato le loro carriere al tentativo di catturarlo.
Il ladro di gioielli La trama
Il documentario presenta la storia di Gerald Blanchard come un coinvolgente racconto di furbizia e astuzia. Ciò che iniziò come il bisogno di aiutare la madre in difficoltà si trasformò presto in un’ossessione verso l’adrenalina del furto. Il film offre uno sguardo avvincente e inquietante sulla trasformazione di Blanchard da ladro dilettante a genio del crimine. Infatti, divenne un vero e proprio maestro dell’inganno, ideando truffe sempre più elaborate dai negozi di Radio Shack fino ad arrivare ai bancomat e alle banche.
This is the story of a conniving, creative, intelligent man, committing frauds that were fairy tale-like.
Il personaggio di Gerald Blanchard
Le interviste con Gerald Blanchard lo mostrano sorprendentemente sincero mentre rivela i dettagli dei suoi crimini, ma non si può fare a meno di essere anche scettici nei suoi confronti. Senza dubbio, Blanchard dimostra notevoli doti di intelligenza e abilità, e le sue imprese possono sembrare incredibili. Tuttavia, apprezza l’attenzione che riceve. Il che spiega la sua volontà di condividere apertamente i suoi segreti e di intrattenere il pubblico. Si diverte tanto ad essere al centro dell’attenzione quanto a compiere i suoi crimini, e ciò rende facile rimanere impressionati e divertiti dalla sua storia.
Fin dall’adolescenza, Blanchard ha sempre dimostrato infatti un certo interesse verso le videocamere. Il film ci mostra come lui voleva documentare ogni attimo delle sue giornate, soprattutto i piccoli furti che commetteva. Ciò dimostra un profondo legame che nasce fin dagli inizi della sua ‘carriera’ tra videocamere e furti che poi si trasformò nella ricerca di attenzione mediatica proprio. Come se l’unico scopo dietro i suoi furti fosse sempre stato la ricercata notorietà.
Considerazioni su ‘Il ladro di Gioielli’
É molto interessante vedere il punto di vista degli altri intervistati. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, ci offrono uno sguardo divertito sulla vicenda meravigliandosi loro stessi delle capacità del ladro. Viene tutto quanto raccontato in modo divertito e allegro e ciò aiuta a rendere la narrazione estremamente coinvolgente. Il tono è spensierato anche grazie alla colonna sonora jazz. Mentre dal punto di vista visivo, si nota un chiaro richiamo allo stile di Ocean’s Eleven di Soderbergh e all’atmosfera dei film della saga di James Bond. I furti stessi compiuti da Blanchard sembrano proprio tratti da un film di spionaggio, in particolare il furto dei gioielli.
Per gran parte del film, si raccontano le piccole rapine di Blanchard e ci vuole del tempo per arrivare al vero e proprio furto di gioielli, come promette il titolo. Ma è difficile non restare affascinati da questo film in cui il criminale rivela i propri segreti, e tutti gli agenti di polizia che lo stavano seguendo sembrano sinceramente impressionati dalla sua abilità.