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Mad Puppet

Diabolik

Le colonne sonore nel cinema di genere italiano. Rubrica a cura di Fabio Meini

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Basterebbe già l’alone di fascino e mistero intorno al personaggio di Diabolik, ma basterebbe anche il fatto che parliamo di un film di Mario Bava per far destare curiosità sulla colonna sonora dell’opera che il maestro dedicò al personaggio dei fumetti più amato dagli italiani. Basterebbe, ma in più c’è l’autore, un certo Ennio Morricone che ha creato una delle sue opere più psichedeliche per assecondare la visione baviana di Diabolik. Basterebbe tutto questo ma c’è di più: stiamo parlando di una colonna sonora scomparsa. Non è l’unica, ma il fatto che quella di Diabolik sia sparita farebbe pensare che il “re del terrore” ci abbia messo il suo zampino.
Ebbene, facciamocene una ragione, ma i master audio di questa splendida colonna sonora purtroppo non si trovano più e all’epoca non uscì nessun 33 giri. Di cosa parliamo quindi? Di un 45 giri, di un bootleg e di quello che sentono le nostre orecchie nel film.

Il tema principale si intitola Deep Down, un brano lounge cantato in inglese da Christy (al secolo Maria Cristina Brancucci). All’epoca dell’uscita del film, come spesso accadeva, fu fatto uscire un 45 giri col tema principale del film ma cantato in italiano. Quindi l’unico brano ufficiale della colonna sonora di Diabolik non è neppure la versione presente nel film. Per i collezionisti, il 45 giri in questione è il Parade PRC 5052 che ha sul lato A Deep Down e nel lato B Amore Amore di Piero Piccioni tratta dal film Un italiano in America.
Con un’operazione, pessima dal punto di vista della qualità audio, negli anni 2000 sono usciti due cd: il Pallottola Foro OTHR-1968 e il Sycodelic SYCO:0011 praticamente identici con estratti audio dal DVD. Questo bootleg presenta 31 tracce prese dal film, fra musica e spezzoni di dialoghi, a cui si aggiungono due singoli di Christy: la versione italiana di Deep Down e O.K. Connery dal film omonimo (che non si capisce che ci stia a fare).
Epurate delle tracce con i dialoghi, i brani musicali sono 20 e con i seguenti titoli postumi, con il quale li chiameremo anche noi tanto per identificarli: Deep Down (Main Title English), Charading Chauffeurs in Wait, Driving Decoys, Into the Cave, Diabolik’s Hideout, The Shower (Deep down 2), Money Orgy, Headlines (organ freak out 1), Valmont’s GoGo Pad, Eva’s Holy Dress (Deep Down 3), Gunfight at Red Sands, Metamorphosis (Organ Freak out 2), Emerald Bikini (Deep Down 4), Downhill Decoy, Jenko’s Plan Derails, Bubbles, Under Wah-Wah, Now Go!!, The Pyrite Wink (Deep Down 5), Last Laff.

Il brano principale nonché dei titoli di testa e di coda è Deep Down che come abbiamo detto è cantato da Christy, col sostegno del coro dei Cantori Moderni di Alessandroni. Ci sono molte variazioni di questo brano a partire da The shower, una versione più lenta che sentiamo nella scena della doccia di Eva e Diabolik a una versione più erotica in Eva’s Holy Dress. Una versione vocalizzata è invece Emerald Bikini che sentiamo nella famosa scena in cui Diabolik ricorstruisce la collana poggiando gli smeraldi direttamente sul corpo di Eva. Altre due versioni sono The Pyrite Wink e la breve Last Laff che termina con la risata di Diabolik che aveva tralaltro aperto i titoli di testa.
Charading Chauffeurs in Wait è invece un brano allegro-grottesco che richiama vagamente Deep Down e che accompagna i camuffamenti della polizia nel prologo. Una sua variazione più veloce è invece Downhill Decoy che sentiamo nella scena in cui è protagonista il simpaticissimo Carlo Croccolo.

Ma veniamo ai temi più intriganti. Durante le fughe di Diabolik a bordo della leggendaria Jaguar E nera (memorabile la scena in cui è inseguito da un elicottero) si sente un frenetico brano rock-psichedelico che qui troviamo coi titoli Driving Decoys e Jenko’s Plan Derails (rendetevi conto di come hanno scritto Ginko!).
Abbiamo poi un brano orientaleggiante che riprende il brano principale con archi e flauto. Lo sentiamo quando la Jaguar entra nel nascondiglio di Diabolik, Into the Cave, o durante l’orgia fra le banconote, in Money Orgy. Sempre nel nascondiglio sentiamo Diabolik’s Hideout, un altro brano psichedelico per chitarra.
Organo isterico nell’allucinante Headlines che udiamo durante la rassegna stampa. Metamorphosis è lo stesso brano e credo che sia un errore nella realizzazione del cd perché manca invece il brano d’avanguardia che si sente durante la scena fumettistica della metamorfosi degli identikit a cui il titolo parrebbe riferirsi.
Brano da trip quello dedicato a Valmont (Adolfo Celi), Valmont’s GoGo Pad, uno shake lento e psichedelico cantato dal Coro di Alessandroni sulle immagini del party nel locale di Valmont con tanto di spinelli che vengono passati in primo piano.
I brani Gunfight at Red Sands e Now Go!! sono delle anonime sonorizzazioni mentre due bei brani li abbiamo nelle scene sottomarine quando Eva e Diabolik cercano di recuperare il vagone pieno d’oro. Il primo brano è Bubbles così chiamato perché inizia con il suono di acqua che bolle che lascia poi spazio ad una soave melodia, quasi un canto di sirena, con la voce di Edda Dell’Orso. L’altro brano è un trascinante shake intitolato Under Wah Wah.

È veramente un peccato dover sentire una colonna sonora così bella in queste condizioni. La soluzione migliore è di riguardarsi il film che tanto è una goduria anche quello.

Fabio Meini
www.caniarrabbiati.it 

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