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Paul Mescal, nuovo volto di una generazione in ascesa

In attesa dell’uscita di 'Estranei', film diretto da Andrew Haigh, con protagonista Paul Mescal, ecco tre pellicole da non perdere per conoscere tutto dell’attore irlandese.

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paul mescal normal people

Paul Mescal: un giovanissimo che si è imposto come uno degli attori emergenti da tenere sott’occhio in questo 2024.
Prima difensore nell’under 21 di calcio gaelico, poi performer e attore di teatro tra Dublino e Londra, con spettacoli che vanno da Il Grande Gatsby a Un tram chiamato desiderio, piece, quest’ultima, grazie a cui ottiene la parte nell’attesissimo sequel del film cult Il Gladiatore. Il vero esordio cinematografico arriva con la serie TV Normal People, seguita dalla consacrazione di AfterSun, con cui ottiene una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista.
Mescal conquista non solo il cinema, ma anche l’alta moda, diventando testimonial del marchio Gucci e protagonista della nuova campagna firmata da Sabato De Sarno, direttore creativo del brand. Una nuova stella di Hollywood, quindi, da seguire e osservare con attenzione in attesa del suo prossimo film, Estranei, con cui si è aggiudicato il premio BAFTA 2024 come miglior attore non protagonista.  In questo articolo percorriamo in tre titoli il futuro di un volto in rampa di lancio.

Paul Mescal: 3 titoli per ripercorrere l’enorme successo dell’attore

Paul Mescal

Normal People (2020)

Miniserie televisiva irlandese con protagonista Paul Mescal e Daisy Edgar – Jones. Diretta da Lenny Abrahamson e tratta dal romanzo di Sally Rooney, racconta la storia d’amore di due giovani – adulti. Una storia di crescita individuale, dal liceo all’università. Due protagonisti che non hanno nessuna caratteristica particolare se non essere, appunto, persone normali. Crescere, trovare il proprio posto nel mondo, cercare l’amore, sentire e provare il dolore, l’insicurezza e la paura di una crescita rapida e tortuosa. Vivere la propria vita cercando di rimanere in piedi.
L’esordio televisivo per Mescal e un vero e proprio snodo cruciale per la sua carriera: da qui, inizia la scalata al successo che lo porta ad essere uno dei volti più conosciuti e di maggior successo.

“È un momento della mia vita in cui sento di essere diventato grande, ho conosciuto una delle mie migliori amiche, è stato un periodo preziosissimo per me. E voglio proteggere quei ricordi, tutta quell’estate per me corrisponde a un sentimento: potevo sentire che qualcosa stava cambiando. Anche se non avrei mai pensato che sarebbe esploso tutto così.”

Queste le parole dell’attore protagonista della serie in un’intervista per Rolling Stone dove ripercorre la sua carriera, i momenti difficili e la felicità di poter collaborare con grandi attori e registi.

Serie televisiva disponibile su RaiPlay.

La figlia oscura (2021)

Esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal, attrice e regista statunitense, candidato a tre premi Oscar e premiato al Festival di Venezia. Tratto dal romanzo della scrittrice Elena Ferrante, è una storia d’amore che racconta e si muove attraversando un tema complicato e toccante come il legame tra madre e figlia. Tra un passato ingombrante, emozioni mai confessate e inaspettati colpi di scena, l’intenso ruolo materno viene costantemente messo in discussione.

“Will è uno studente. Lavora su quest’isola greca e osserva questa famiglia complicata in spiaggia osservando anche la figura di Leda”.

Così l’attore irlandese, in un’intervista a OnDemand Enterteinment, descrive il suo delicato ruolo nel film spiegando anche la grande emozione di ritrovarsi in un set cinematografico per la prima volta:

“Ho avuto la possibilità di essere libero ed è quello che ho amato della sua regia. È un bel punto di partenza”.

Un ruolo emotivamente difficile da affrontare per essere l’esordio cinematografico. Nonostante ciò, Paul Mescal gestisce ed enfatizza con il personaggio rendendo l’interpretazione veritiera e commovente.

Titolo disponibile su Netflix e Prime Video.

Aftersun (2022)

Altro titolo, altro esordio alla regia. Charlotte Wells, sceneggiatrice e scrittrice scozzese, dirige una pellicola dai toni drammatici e amari. Il film, un viaggio tra padre e figlia, riporta alla luce storie familiari e relazioni sentimentali nascoste. Una pellicola che si muove costantemente tra silenzi e rumori, tra piccoli dettagli e immagini ben definite, tra il detto e l’inconfessato. Paul Mescal regala una grande interpretazione capace di confermare il suo talento e rendere possibile l’inevitabile successo di pubblico e critica riscosso dall’attore. Successo ottenuto anche dalla scelta di partecipare ad un progetto così delicato e definibile “indie” nel panorama cinematografico. Come afferma lui stesso, in un’intervista rilasciata per Rolling Stone:

“Sì, sono film indie, e ci vuole molto impegno perché vengano realizzati. Quindi sono molto orgoglioso dei miei registi e dei miei film.”

Prima candidatura all’Oscar per l’attore irlandese arrivata in un momento delicato per la famiglia, data la malattia della madre. Un momento comunque indimenticabile.

“A casa è un momento difficile e questo premio ha dato una tregua molto gradita. E sì, ci divertiremo molto. Verranno tutti a Los Angeles per festeggiare”.

Queste le parole della ormai star irlandese ai microfoni del Today Show di BBC Radio 4.

Pellicola disponibile su Prime Video e Mubi.

Mescal

Il futuro di Paul Mescal

L’attore irlandese, dati i numerosi successi degli ultimi anni, oltre ad aver partecipato ad Estranei di Andrew High, in uscita il 27 febbraio in Italia, è pronto ad interpretare Lucio ne Il Gladiatore 2 diretto da Ridley Scott. Un film molto distante dal panorama intimo e indie dei precedenti film ma che potrebbe rendere definitiva e immortale la fama e la bravura del giovane artista alle prese con una pellicola dalle enormi dimensioni.

“Non so spiegarvi quanto sia stressato sul non poter dire nulla di questo film, perché è sicuramente il più importante della mia carriera. Sono molto eccitato, ma è difficile staccarsi dal retaggio che si porta dietro. Penso che sia scritto molto bene e che renda omaggio al suo predecessore, ma è un ruolo che penso di poter affrontare e rendere mio”.

Parole di conforto per noi spettatori nell’intervista di The Hollywood Reporter a Paul Mescal, dove sottolinea la complessità del ruolo e aumenta drasticamente le sue stesse aspettative.

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Paul Mescal, tre film per approfondire uno degli attori emergenti di maggior successo nel panorama cinematografico