‘Love Lies Bleeding’: lo stato salutare del cinema queer secondo la Stewart

Alla conferenza stampa del Festival di Berlino per il suo nuovo film Love Lies Bleeding, Kristen Stewart ha dichiarato di ritenere conclusa l’era dei film queer che “si limitavano ad essere queer”. Ha inoltre aggiunto che è ora che i film si concentrino sulle prospettive emarginate senza far leva sulle ragioni per cui sono emarginate. Insomma, film queer senza dover spiegare perchè queer.
In Love Lies Bleeding la Stewart interpreta il manager di una palestra, Lou, che si innamora di Jackie (Katy O’Brian). “Un’ambiziosa culturista diretta a Las Vegas per inseguire il suo sogno”, si legge nella sinossi del film. “Ma il loro amore accende la violenza, trascinandoli nella rete della famiglia criminale di Lou”.
All’attrice è stato poi chiesto se le riprese del cruento e pieno di colpi di scena Love Lies Bleeding avessero cambiato la sua prospettiva sul modo in cui le storie queer sono raccontare nel cinema. La Stewart ha quindi deciso di affrontare l’argomento:

“Penso che non possiamo continuare a dire a tutti come sentirsi e darci una pacca sulla spalla per aver dato spazio alle voci emarginate. Siamo stati bloccati in questa retorica per tutto il tempo. Penso che l’era dei film queer che si limitano ad essere queer sia finita. Forse continueranno ad essere prodotti, ma credo sia un po’ inerente al modo in cui stiamo andando avanti”.

Nel 2020, Kristen Stewart ha recitato in Happiest Season, la prima commedia romantica natalizia lesbica prodotta da un grande studio di Hollywood. Anche se ha detto di aver apprezzato quell’esperienza, ora è alla ricerca di storie queer in cui la narrazione vada più a fondo della sessualità del personaggio:

“Sono stata felice di recitare in ‘Happiest Season’ perché era un film gay d’altri tempi, un film di Natale. L’ho fatto una volta, e ora mi piace molto l’idea di portare alla luce prospettive emarginate e di non dover necessariamente far leva sulle ragioni per cui lo sono, ma sulle reali necessità dei personaggi. Cosa amano, quali sono i loro desideri. E poi non ci si deve sempre sentire come se si dovesse essere il portavoce di tutti”.

Un’immagine tratta da Happiest Season

La Stewart ha anche fornito un aggiornamento sul suo prossimo biopic su Susan Sontag, annunciato alla Berlinale dello scorso anno.

“La storia di Sontag sarà realizzata in un arco di tempo molto lungo. Il formato è unico. È un documentario ibrido, un progetto di ricerca, un esperimento, un film nel film. Abbiamo iniziato l’anno scorso qui al festival. Non so quando lo finiremo. È un processo aperto”.

Diretto da Rose Glass, Love Lies Bleeding è interpretato anche da Ed Harris, Jena Malone, Anna Baryshnikov e Dave Franco. Il film verrà presentato in anteprima internazionale a Berlino nell’ambito della sezione Special Gala. Distribuito in sala dall’A24, uscirà l’8 marzo negli Stati Uniti, mentre per l’uscita in Italia bisognerà aspettare ulteriori aggiornamenti.