Arriva su Sky, distribuito da Vision Distribution, Romeo è Giulietta, il nuovo lavoro di Giovanni Veronesi, con Pilar Fogliati e Sergio Castellitto.
Romeo è Giulietta racconta il mondo del teatro
Raccontare il mondo del teatro con un film è un classico che ha sempre avuto un fascino particolare. I giochi dei ruoli che immaginiamo davanti e dietro le quinte sono qui svelati con grazia e un velo di umorismo da Giovanni Veronesi, coadiuvato da quella che lui definisce la sua nuova collaboratrice, Pilar Fogliati, che, guarda caso, è anche l’intelligente e sensibile protagonista del film.
La narrazione del momento magico e drammatico per tanti attori del provino, le relazioni tra il regista e i suoi collaboratori, le querelle tra attori, regista, produttori, sono argomenti succosi ed eccitante, ben raccontati in questa pellicola che ci trasforma tutti in ingordi e avidi voyeur del meraviglioso del teatro e del cinema.
Protagonisti alle prese con i sentimenti
Questo racconto creativo diventa un magico archetipo della realtà virtuale che si costruisce quando si crea un film o uno spettacolo di teatro. La pellicola, che è un mix di moderno e classico, ci consegna un pacchetto completo fatto
di emozioni e sentimenti, in cui l’amore, coniugato in molte delle sue accezioni, è uno dei protagonisti.
Dal preoccupato produttore (Alessandro Haber) alla nonna della protagonista (MargheritaBuy), dal giovane compagno (Domenico Diele) sino ad arrivare al collega di lavoro e all’apparentemente fragile compagno e collaboratore del capriccioso regista (MaurizioLombardi), tutti si confrontano col tema del sentimento, ma senza eccedere, preferendo non toccare mai le corde di un non necessario e retorico sentimentalismo.
A questo film non servono mezzucci di sostentamento: si tratta di un prodotto interessante e per certi versi non convenzionale. Alcuni colpi di scena che, seppur attesi, giungono al momento giusto, testimoniano la professionalità della sceneggiatura e, come sottolinea il regista, di un ottimo lavoro di montaggio.
L’omaggio di Veronesi al teatro
Un Giovanni Veronesi illuminato che, rivela nell’intervista, ha voluto raccontare gli esterni con più staticità ripetendo schemi e personaggi, mentre ha scelto di rendere più mobili le scene dentro il teatro.
Il film si conferma quindi un omaggio al teatro, che fa parte del background di tutti gli attori.
Il racconto si snoda intorno alla storia di Vittoria, un’attrice agli esordi, pentita per un plagio del passato, che non accetta di non essere stata scelta da un noto regista per il ruolo di Giulietta e gli prepara un tiro mancino presentandosi con successo per la parte di Romeo. Il suo nome sarà Otto Novembre. Un nome, un programma: la sua figura impacciata e ritrosa, vagamente funerea farà infatti innamorare il ruvido regista. Vittoria si ritroverà inoltre a dover nascondere l’identità anche al suo compagno, che recita accanto a lei come Mercuzio.
La Fogliati rivela che è stata una bella impresa quella di interpretare e creare questa figura maschile basata sulla timidezza e che, nel realizzarla, si è ispirata a suo fratello. Fresca e credibile la giovane Giulietta, regina dei social, interpretata da Serena de Ferrari.
Interessante la canzone nei titoli iniziali che ha i versi di Eduardo de Filippo ed è interpretata con grazia dalla jazzista napoletana Alessandra Tumolillo.
Un film da vedere, che non ha tempi morti e sbavature e soprattutto, avendo un ampio respiro, e non essendo basato su un’italianità esasperata, può essere con successo proposto in circuiti italiani e anche internazionali.
I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’
Romeo è Giulietta
Anno: 2024
Durata: 112
Distribuzione: Vision Distribution
Genere: commedia
Nazionalita: Italia
Regia: Giovanni Veronesi
Data di uscita: 14-February-2024
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