‘Architecton’ alla Berlinale 2024 il documentario in concorso

Dal regista Victor Kossakovsky arriva in Concorso alla Berlinale 2024 in prima mondiale il Doc Architecton. 

Il Film  è una meditazione epica, intima e poetica sull’architettura e su come la progettazione e la costruzione di edifici dell’antico passato rivelino la nostra distruzione e offrano speranza per la sopravvivenza e una via da seguire. La pellicola è una coproduzione Germany / France / USA .

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Cosa racconta Architecton

Incentrato su un progetto paesaggistico dell’architetto italiano Michele De Lucchi, Kossakovsky utilizza il cerchio per riflettere sull’ascesa e la caduta delle civiltà, catturando immagini mozzafiato dalle rovine del tempio di Baalbek in Libano, risalenti al 60 d.C., alla recente distruzione di città in Turchia a seguito di un terremoto di magnitudo 7,8 all’inizio del 2023. Rocce e pietre collegano le società più disparate, da monoliti spettrali conficcati nella terra a tragici cumuli di macerie di cemento in attesa di essere rimosse e riutilizzate. Attraverso la lente indagatrice di Kossakovsky, la grandezza e la follia dell’umanità e il suo precario rapporto con la natura pongono la domanda urgente:

come costruiamo, e come possiamo costruire meglio, prima che sia troppo tardi?

Dal Regista di Gunda

Il primo lungometraggio pubblicato da Kossakovsky è stato il documentario del 1992 Belovy / The Belovs. I suoi lavori successivi includono il suo documentario del 2002 Hush! / Tishe! e il  documentario del 2003 Russia from My Window (2003), entrambi realizzati con filmati che Kossakovsky ha girato dalla finestra della sua camera da letto o nella sua strada a San Pietroburgo. La sua  meditazione sulla meraviglia naturale dell’acqua, Aquarela (2018) è stata distribuito negli Stati Uniti da Sony Pictures Classics. Nel 2011, il suo documentario ¡Vivan las Antipodas! è stato selezionato come film d’apertura della Mostra del Cinema di Venezia.  Il suo film precedente, Gunda, è stato presentato in anteprima nella sezione Encounters alla Berlinale 2020 ed è stato nominato per l’European Film Award.

Hors du Temps alla Berlinale 2024