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Cristina Comencini: 3 film intimi ed educativi

Data l'imminente uscita de 'Il Treno dei Bambini' su Netflix, ecco i 3 migliori film di Cristina Comencini e dove vederli in streaming

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I 3 migliori film di Cristina Comencini - Giovanna Mezzogiorno in Tornare

In occasione del suo nuovissimo lungometraggio in uscita a breve su Netflix, analizziamo tre film di Cristina Comencini che hanno caratterizzato il cinema italiano dei primi anni 2000.

Cristina Comencini, non solo figlia d’arte

Cristina Comencini, figlia del regista Luigi Comencini, è una regista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice.

Dal suo esordio come attrice nel 1969, Cristina Comencini ha ricoperto alcuni ruoli in film e serie tv italiane, ma è meglio conosciuta in quanto autrice di titoli come Zoo (1988), Matrimoni (1998), Latin Lover (2015), Qualcosa di nuovo (2016), Tornare (2020) e molti altri.

La regista romana, infatti, ha affascinato il pubblico con il suo incredibile talento di catturare la quotidianità più profonda attraverso la telecamera e con la sua particolare sensibilità nel trattare alcuni temi considerati “tabù”, ancora molto attuali. Qui, daremo uno sguardo ai migliori film che Cristina Comencini ha prodotto come autrice, di cui talvolta ha citato anche la scrittura, e alle tematiche che affrontano.

Cristina Comencini: 3 film da recuperare

Il più bel giorno della mia vita

Il più bel giorno della mia vita Cristina Comencini

Il primo della lista è Il più bel giorno della mia vita, una delle opere più famose della Comencini, datata 2002. Il film, drammatico, narra le vicende di tre fratelli, Sara (Margherita Buy), Rita (Sandra Ceccarelli) e Claudio (Luigi Lo Cascio), e di come i loro rapporti famigliari siano stati influenzati dalla negligenza emotiva della madre, Irene (Virna Lisi). Un matrimonio disfunzionale, una madre vedova ossessionata dal proprio figlio e un uomo che nasconde la propria omosessualità: cosa accadrà quando tutti i segreti verranno a galla?

Il film, distribuito da 01 Distribution, è disponibile in Blu Ray e DVD. Attualmente non lo troviamo su nessuna piattaforma di streaming gratuito o a pagamento.

La regia e la co-scrittura di Cristina Comencini riscossero un discreto successo, anche se la critica definì la descrizione di Roma un po’ troppo “turistica”. Al contrario, la sceneggiatura, seppur considerata “meccanica”, fu altresì acclamata per la sua accuratezza, tanto che, tra i due premi Nastri d’Argento vinti dal film nel 2002, uno di questi fu proprio quello per la migliore sceneggiatura. Il secondo fu quello come migliore attrice non protagonista, consegnato a Virna Lisi, Margherita Buy e Sandra Ceccarelli per le loro performance ampiamente apprezzate sia dalla critica che dal pubblico.

Margherita Buy è una grande attrice. E nella parte entra sino in fondo. Quando giravamo Il più bel giorno della mia vita sentivamo un suono che il fonico non riusciva a togliere. Non capivamo cosa fosse. Era il battito del suo cuore.” Cristina Comencini (Intervista di Aldo Cazzullo, corriere.it, 16 gennaio 2023.)

Cristina Comencini: 3 film da recuperare

Non si vede ma si sente: La bestia nel cuore

La bestia nel cuore Cristina Comencini

La bestia nel cuore, uscito nel 2005, misterioso e ricco di drammaticità, racconta di una giovane donna, Sabina (Giovanna Mezzogiorno), alle prese con i mostri del passato, seppelliti nelle profondità della sua memoria. Cristina Comencini offre un’incredibile sensibilità e profondità nella narrazione, permettendo allo spettatore di esplorare le origini dell’omertà e della violenza sessuale radicate all’interno di una famiglia apparentemente comune.

La fragilità con cui Sabina (Giovanna Mezzogiorno) condivide il proprio trauma con il fratello Claudio (Luigi Lo Cascio), a sua insaputa anch’egli portatore dello stesso fardello, scalda il cuore, ma soprattutto consente allo spettatore di capire come tutti quanti i membri della famiglia, in un modo o nell’altro, siano stati vittime del sistema malato del padre. Incesti, molestie e altro, a cui tutti ubbidivano fedelmente a causa del rispetto che provavano verso l’uomo in quanto genitore e marito.

Il film, distribuito da 01 Distribution, è in Blu Ray e DVD e attualmente non è disponibile su nessuna piattaforma di streaming gratuito. Tuttavia è possibile noleggiarlo o acquistarlo su Youtube, Tim Vision, Apple TV, Amazon Prime Video e Google Play Film.

Conosciuto all’estero come Don’t Tell, ha riscosso un’enorme successo in tutta Europa, guadagnandosi persino una nomination agli Oscar del 2006 e vincendo diversi premi, tra cui: un premio al Festival di Venezia, un premio David di Donatello e due premi Nastri d’Argento.

[Su Giovanna Mezzogiorno] Istintiva, generosa, viscerale: degna di suo padre.” Cristina Comencini (Intervista di Aldo Cazzullo, corriere.it, 16 gennaio 2023.)

Cristina Comencini: 3 film da recuperare

Bianco e Nero e le sue sfumature

I 3 migliori film di Cristina Comencini - Bianco e Nero - Nadine e Carlo

Bianco e nero, una commedia del 2008, spinge alla riflessione riguardo il “diverso”, in particolare trattando le varie forme che può assumere il razzismo e i pregiudizi verso le persone di colore. La storia è basata su due coppie: una composta da persone bianche, Elena (Ambra Angiolini) e Carlo (Fabio Volo), e una da persone di colore, Nadine (Aïssa Maïga) e Amadou (Billo Thiernothian). Così, in modo totalmente naturale ed inaspettato, Carlo e Nadine si invaghiscono l’uno dell’altra e tradiscono i relativi partner. Quanto durerà questa relazione clandestina? I due riusciranno a superare l’abisso di differenze culturali e di pregiudizi sociali che li separano?

Il film, distribuito da 01 Distribution, è disponibile in Blu Ray e DVD e attualmente non è disponibile su nessuna piattaforma di streaming gratuito. Tuttavia è possibile noleggiarlo o acquistarlo su Youtube, Tim Vision, Apple TV, Amazon Prime Video e Google Play Film.

Cristina Comencini ci fa ridere, ma al tempo stesso ci spinge a interrogarci su una questione che tutt’oggi crea importanti dibattiti: in quali circostanze l’inclusione diventa una scusa per cercare di redimersi in quanto individui, a discapito del rafforzamento della linea di confine tra due culture, separandole nettamente. E quando effettivamente viene utilizzata con lo scopo di accettare le nostre differenze e, anzi, trovare dei punti in comune? 

Spesso i registi si rifugiano nei film indipendenti per trovare la loro libertà. Anche perché ultimamente si sono viste le stesse, solite, storie. Da noi, invece, ci vorrebbe qualche grande produzione in più. Per noi il piccolo è normale. Siamo artigiani del cinema.” Cristina Comencini (Intervista di Andrea Carugati, Il Secolo XIX, 27 febbraio 2006.)

‘Il treno dei bambini’- il trailer dell’ultima opera della Comencini

A brevissimo, il nuovo film di Cristina Comencini intitolato Il treno dei bambini verrà aggiunto alla collezione di Netflix. Il lungometraggio risulta l’adattamento cinematografico del bestseller della scrittrice Viola Ardone. Naarra di un viaggio attraverso l’Italia del dopoguerra, un particolare contesto storico e culturale caratterizzato dalla forte miseria da una parte, ma anche da un’immensa generosità dall’altra. Una realtà vista e vissuta tramite lo sguardo di Amerigo (Christian Cervone), un bambino diviso tra due madri. 

In conclusione, Cristina Comencini ha innegabilmente contribuito in modo significativo alla rinascita  dell’industria cinematografica italiana, attraverso contenuti innovativi, talvolta “scomodi”, che si sono dimostrato una vera e propria ventata d’aria fresca.

Dalla violenza sessuale, al razzismo e, infine, passando per l’omofobia, la regista e co-sceneggiatrice ha concesso uno spazio al modo in cui riflettere ed esplorare la propria intimità, con il fine di accettare la bellezza delle cicatrici che ci accomunano.

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