La X edizione del Seeyousound International Music Film Festival torna a Torino, dal 23 febbraio al 3 marzo, per celebrare il legame tra musica e cinema, proponendo il meglio della recente produzione internazionale con 90 film, tra lungometraggi, cortometraggi, documentari e videoclip, come dichiarato da Carlo Griseri e Alessandro Battaglini, direttore e vicedirettore del festival
«Seeyousound è il festival che “non c’era” e che ora celebra un decennale per nulla scontato per un evento indipendente, con un album di ricordi memorabili e un lungo elenco di nomi prestigiosi arrivati come ospiti e ripartiti come amici. Un evento cresciuto anno dopo anno che ha saputo superare difficoltà insidiose come quella della pandemia, per tornare in sala accolti da un numero sempre crescente di pubblico che lo scorso anno ci ha avvolto in un abbraccio di sold out e lunghe e gioiose file davanti al cinema. Saranno 10 giorni da vivere intensamente, consapevoli che la nuova grande sfida sarà quella di dare vita alle prossime edizioni passo dopo passo, frame dopo frame, nota dopo nota, sperando di poter contare sui fondi necessari ad aggiungere nuovi capitoli a questa storia»
Sul grande schermo di Seeyousound vedremo 1 titolo in anteprima assoluta e ben 30 titoli in anteprima italiana nel programma delle sezioni competitive Long Play Doc (documentari) e Long Play Feature (lunghi di finzione), 7Inch (corti), Soundries (videoclip) e Frequencies (sonorizzazioni). Anteprime anche nelle rassegne fuori concorso Rising Sound, sezione che mostra il potere politico, sociale e comunitario della musica. Into the Groove, invece, è la sezione che mostra grandi star della scena pop. Cyndi Lauper darà il via alla X edizione, venerdì 24 febbraio al Cinema Massimo, con Let The Canary Sing, il documentario della regista Alison Ellwood, dedicato alla cantautrice eincona dei diritti e dell’empowerment femminile.
Un viaggio attraverso le note e le immagini
Nato nel 2015, il festival si è affermato come uno dei più importanti appuntamenti in Europa per gli amanti di entrambe le arti. Con una una selezione accurata di opere che esplorano il rapporto tra musica e immagini, in tutte le sue forme e sfaccettature.
Accompagnati da 60 ospiti nazionali ed internazionali tra registi, artisti, giurati e autori tra i quali Yohan Malka di Shankara, Giorgio Testi di Who To Love, Francesco Coppola di Certo che sto bene e Jak Hutchcrafit di Fat Boy Slim: Right Here, Right Now, saremo condotti nel viaggio attraverso le note e le immagini di questa decima edizione ricca di appuntamenti imperdibili.
L’apertura sarà affidata al live di Lamante, la cantautrice e polistrumentista proporrà alcuni brani del suo repertorio con alcune anteprime dal disco di prossima uscita. Seguirà La la proiezione della prima delle 6 clip del ciclo Dicotomie Armoniche. Il progetto realizzato da Davide Tosco in cui i materiali d’archivio del CIAN – Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea incontrano le sonorità del trio jazz Aljazzeera. In sala anche la prima di vibrAXIONES di Salgari Records e l’orchestra sperimentale Pietra Tonale. Infine, la performance di TUTTO QUESTO SENTIRE, protagonisti anche della mostra da Recontemporary.
Seeyousound: cosa aspettarsi
Live, masterclass, dj set e installazioni arricchiranno la programmazione del Seeyousound rendendolo uno spazio aperto e dinamico per tutti gli amanti, gli appassionati e gli addetti ai lavori pronti ad immergersi in questa immersiva esperienza sonora e visiva.
Grande attesa per il pianista Christophe Chassol. Il compositore combinando composizioni musicali e film- documentario, presenterà venerdì 1° marzo il suo Best Of, cucendo insieme le trame uditive e visive dei suoi film e spettacoli più importanti. Inoltre, vedremo anche il ritorno del regista Julien Temple che verrà insignito del premio alla carriera con le sue rarities realizzate per la BBC.
Anno dopo anno Seeyousound ha visto crescere il proprio pubblico, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi sotto la Mole, Antonelliana, penetrando nel tessuto culturale della città fino alle ossa, come recita il claim 2024 It’s in your bones.
Le sezioni del Festival
La curatela di Paolo Campana per la sezione LONG PLAY DOC propone 6 documentari, di cui 5 in anteprima italiana, che esplorano il cinema del reale attraverso nuove soluzioni visive e sonore dal punk alla bossa nova, raccontando le storia di artisti che hanno lasciato un segno profondo gridando e sussurando al mondo le loro urgenze.
Elis&Tom di Roberto De Oliveira e Job Tob Azullay segue il rapporto artistico tra Tom Jobim ed Elis Regina, a ritmo di bossa nova. Brigitte Fontaine–réveiller les vivants racconta la storia della provocatrice cantante e femminista francese. Fatboy Slim, Right Here, Right Now svela il dietro le quinte del mega-rave di Fatboy Slim. Crass: The Sound of Speech approfondisce la band punk Crass, la prima band che ha portato nel punk l’istanza anarchica e l’etica del DIY, venendo così considerati antagonisti dei Sex Pistols.
Il premio di 1.000 euro verrà assegnato, grazie al supporto di BTM dal giornalista Carlo Massari, dall’editore Marco Philopat e dalla regista Virginia Eleuteri Serpieri per il Miglior Documentario 2024.
La sezione Long Play Feature, curata da Carlo Griseri e Alessandro Battaglini vedrà 6 lungometraggi internazionali, uniti dal fil rouge della musica come elemento che unisce ogni cultura e ogni epoca della storia.
Tra le opere segnaliamo After, film d’esordio di Anthony Lapia, passato alla 73° Berlinale, che ci trascina con il travolgente ritmo della techno nella vita di Félicie e Said, prendendoli come archetipi di un’intera generazione. Dal Canada, invece, imperdibile Les Jours Heureux – Days of Happiness di Chloé Robichaud. In sala la protagonista Sophie Desmarais che interpreta la promettente direttrice d’orchestra nel turbinio delle passioni.
Il musicista Roberto Angelini, insieme a Linda Messerklinger e Gianni Santoro sceglieranno il vincitore del Miglior Film di Fiction. Il premio di €1.000 è dedicato alla memoria della collega e amica Francesca Evangelisti.
Le sezioni per miglior corto e videoclip
La competizione 7INCH di cortometraggi curata da Piero Di Bucchianico per il Seeyousound vedrà la pesentazioni di 12 corti tra i quali il musical Stranger (Settimana della Critica di Cannes). In competizione anche Odd Songs di Pol Penas. Opera dal ritmo incalzante dedicata a Mark Cunningham, trombettista noto per la militanza nella scena underground newyorkese, un caso tra i festival di cinema a tematica musicale.
Il premio Miglior Corto 2024 di €500 che sarà assegnato dalle giurate Lara Casirati, Cateno Piazza, Maria Teresa Soldani.
In Soundries, sezione curata da Alessandro Maccarone, contenitore di videoclip in competizione e sperimentazioni di videoarte, vedremo 20 tracce/clip disseminate nel calendario di Seeyousound. Momento culminante sarà la bonus track dedicato al collettivo TUTTO QUESTO SENTIRE.
Il vincitore del premio per il Miglior Videoclip Nicola Rondolino di 500€, verrà assegnato da Camilla Colibazzi, Francesca Stella e il regista Marco Santi.
Il contest Frequencies, curato da Riccardo Mazza, è dedicato ai musicisti, ai producer e ai sound designer. Qui si proporrà la sonorizzazione di 4 cortometraggi del cinema muto degli anni ’20 e ’30, tratti dall’Archivio MNC. Il 28 febbraio alle 21.00 al Cinema Massimo, i finalisti Irene Fortunato, Valeria si esibiranno per aggiudicarsi il Frequencies Award 2024. Il premio di €500 assegnato col supporto di Denmark Street Torino. La serata è arricchita dal live di Francesca Fabrizi, con il progetto Maglie, opera intermediale che lega narrazioni visive, sonore e poetiche.
Fuori concorso al Seeyousound 2024
La X edizione di Seeyousound è poi arricchita da due rassegne fuori concorso. La prima è Rising Sound, sezione che narra la musica come impulso, stimolo ed eco dei cambiamenti sociale e culturali. La sezione curata da Griseri e Battaglini, propone 19 film con 6 momenti di musica live, durante i quali si esibiranno artisti come Margherita Vicario e Enrico Gabrielli.
Oltre a Let the Canary Singing, da segnalare anche Squaring the Circle: The Story of Hipgnosis di Anton Corbijn, sul Hipgnosis, noto studio di design britannico che ha realizzato alcune delle copertine/opere d’arte più iconiche degli anni ‘60 e ‘70. Possiamo ricordare l’album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd e Houses of the Holy dei Led Zeppelin. Nell’opera anche interviste a Roger Waters, David Gilmour, Jimmy Page, Robert Plant, Paul McCartney, Peter Gabriel e Noel Gallagher.
Curata da Juanita Apràez Murillo, la sezione fuori concorso Rising sound, propone 6 documentari ricchi di esplorazioni nuove e contaminazioni sonore dalla spiccata risonanza politica. La rassegna parte con Little Richard: I Am Everything di Lisa Cortés. Il film, in anteprima al Sundance 2023, racconta la vita dell’Architetto del Rock and Roll ricostruisce le origini queer e nere di un intero genere mostrando una miniera di materiale d’archivio e interviste.
Altri eventi del Seeyousound
Anche masterclass per parlare di cinema e musica con Seeyoutalk. Carlo Massarini/Mr. Fantasy, “Music Doc: La memoria Diventa Arte” al Cinema Massimo, oltre agli after-party Notte Batida al Magazzino sul Po, dj set con Nicky Siano e il party di chiusura con SEEYOUSOUNDSYSTEM con ai piatti Lele Sacchi e Teo Lentini da Capodoglio Murazzi.
Con Seeyouextra lo spettatore potrà immergersi in sperimentazioni visive e sonore a 360° con il Dance VR Corner alla Mole Antonelliana. La selezione dei film sarà curata dalla Compagnia della Quarta in collaborazione con Coorpi e presentati allo ZED Festival di Bologna 2023.
Il Festival, ideato e realizzato dall’Associazione Seeyousound, è svolto in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Patrocinato dal MIC e il contributo della Fondazione CRT, della Regione Piemonte.
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