Oscar 2024 le Previsioni continuano . Cinque ‘gare’ agli Oscar sono ancora troppo vicine per essere definite, tra cui quella su chi vincerà l’ambita statuetta del miglior attore. I favoriti restano ancore Paul Giamatti e Cillian Murphy ma nessuno per ora sembra essere considerato vincitore rispetto all’altro.
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Ci sono ancora incertezze determinate dagli imminenti riconoscimenti importanti da parte di diversi organismi del settore – DGA, PGA, BAFTA e SAG – che condividono tutti i membri dell’AMPAS, ponendo le basi per potenziali sorprese e forse più punti interrogativi. La più grande di tutte: l’Academy andrà per la sua strada, o favorirà all’unanimità l’epico “Oppenheimer” di Christopher Nolan, stabilendo potenzialmente un record per il maggior numero di vittorie per un vincitore del miglior film da quando “The Millionaire” ne ha prese otto nel 2008.
Ecco uno sguardo alle gare che sono saldamente in divenire mentre la grande notte si avvicina rapidamente.
MIGLIOR ATTORE
Ad affollare questa categoria ci sono cinque stimati attori, ognuno dei quali sostiene una narrazione avvincente. Paul Giamatti è il protagonista con la sua interpretazione di un insegnante alla fine benevolo in “The Holdovers”, sostenuto dalle vittorie ai Golden Globe e ai Critics Choice. Tuttavia, l’avvincente interpretazione di Cillian Murphy in “Oppenheimer” nei panni della mente brillante dietro la bomba atomica potrebbe dominare la serata. E poi c’è Bradley Cooper, spesso nominato per “Maestro”, che punta a una vittoria attesa dopo aver collezionato 12 nomination in carriera. Netflix mira a convertire le sette nomination del film in vittorie.
SCENEGGIATURA ORIGINALE E ADATTATA
Le battaglie per la sceneggiatura rimangono incalcolabili, soprattutto con “Barbie” che passa dalla categoria di sceneggiatura originale all’adattamento. La gara per la sceneggiatura originale sembra essere una resa dei conti tra il dramma giudiziario francese “Anatomia di una caduta” e la commovente dramedy natalizia “The Holdovers“. Il primo ha vinto il Golden Globe (che riunisce tutte le sceneggiature), e questo potrebbe essere l’unico indizio su quale film prevarrà. “Barbie” è stato nominato come sceneggiatura originale ai prossimi BAFTA, dove potrebbe emergere come vincitore. Potrebbe farcela anche la dramedy satirica di Cord Jefferson “American Fiction” ma anche Tony McNamara potrebbe ottenere un Oscar in ritardo per “Poor Things” dopo una sconfitta ricevuta per “The Favourite“. Per quanto riguarda “Oppenheimer” Nolan potrebbe essere l’undicesima persona a realizzare una tripletta da Oscar, vincendo film, regia e sceneggiatura.
SCENOGRAFIA E COSTUMI
Per la prima volta in due decenni, cinque film – “Barbie”, “Killers of the Flower Moon”, “Napoleon”, “Oppenheimer” e “Poor Things” – si contendono sia la produzione che i costumi. Questo allineamento storico si è verificato l’ultima volta nel 2003, quando “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re” ha vinto entrambe le categorie. Le vivaci ambientazioni di “Barbie” e gli ingegnosi omaggi alla sua iconica bambola hanno raccolto consensi, mentre “Poor Things” fonde l’eleganza dell’epoca con la fantasia futuristica, presentando una corsa serrata in entrambe le categorie. In cinque degli ultimi 13 anni, lo stesso film ha vinto sia la produzione che i costumi – “Alice nel paese delle meraviglie”, “Il grande Gatsby”, “The Grand Budapest Hotel”, “Mad Max: Fury Road” e “Black Panther” – ma questo non si è tradotto mai in un premio per il miglior film. In effetti, in quello stesso periodo, solo un vincitore del miglior film si è aggiudicato la scenografia (“La forma dell’acqua”) e solo uno ha vinto per i costumi (“The Artist“). .
Oscar 2024 le Previsioni di Variety dei vincitori di questa settimana
Miglior film:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) – Emma Thomas, Charles Roven e Christopher Nolan
Regia:
Christopher Nolan, “Oppenheimer” (Universal Pictures)
Attore:
Paul Giamatti, “The Holdovers” (Focus Features)
Attrice:
Lily Gladstone, “Killers of the Flower Moon” (Apple Original Films)
Miglior attore non protagonista:
Robert Downey Jr, “Oppenheimer” (Universal Pictures)
Attrice non protagonista:
Da’Vine Joy Randolph, “The Holdovers” (Focus Features)
Sceneggiatura originale:
“Anatomia di una caduta” (Neon) – Justine Triet, Arthur Harari
Sceneggiatura adattata:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) – Christopher Nolan
Lungometraggio d’animazione: “Spider-Man:
Across the Spider-Verse” (Sony Pictures) – Kemp Powers, Justin K. Thompson, Phil Lord, Christopher Miller, Amy Pascal
Scenografia:
“Poor Things” (Searchlight Pictures) — Shona Heath, James Price, Szusza Mihalek
Altre previsioni
Fotografia:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) – Hoyte van Hoytema
Costumi:
“Poor Things” (Searchlight Pictures) — Holly Waddington
Montaggio:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) – Jennifer Lame
Trucco e acconciatura:
“Maestro” (Netflix) — Kazu Hiro, Kay Georgiou e Lori McCoy-Bell
Sonoro:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) – Willie Burton, Richard King, Gary A. Rizzo e Kevin O’Connell
Effetti visivi: “Godzilla:
Minus One” (Toho) – Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima
Colonna sonora originale:
“Oppenheimer” (Universal Pictures) — Ludwig Göransson
Canzone originale:
“Barbie” – “What Was I Made For?” di Billie Eilish, Finneas O’Connell
Documentario:
“20 Days in Mariupol” (PBS) — Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath
Lungometraggio internazionale:
“The Zone of Interest” (A24) — Regno Unito
Cortometraggio animato:
“Letter to a Pig” (Miyu Distribution) — Tal Kantor e Amit R. Gicelter
Cortometraggio documentario:
“The Last Repair Shop” (L.A. Times Studios/Searchlight Pictures) – Ben Proudfoot e Kris Bowers
Cortometraggio live action:
“La meravigliosa storia di Henry Sugar” (Netflix) — Wes Anderson e Steven Rales
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