Juan Antonio Bayona è uno dei registi spagnoli più in voga di questo periodo, grazie a grandi pellicole che toccano generi diversi fra di loro. Un importante cineasta nato nel 1975 a Barcellona, una città magnifica che più volte ha omaggiato nei suoi incantevoli film.
Juan Antonio Bayona: Gli inizi
Cresciuto con la passione per il cinema, diviene un giornalista del settore per poi studiare regia presso la Scuola di Cinema e Audiovisivi della Catalogna. Nel 1993, al Sitges – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna-, conosce il regista Guillermo del Toro, che sta presentando il film Cronos. In quell’occasione, del Toro promette a Bayona di aiutarlo, finanziando il suo debutto cinematografico nel caso non sia in grado di farlo lui stesso.
Dopo la laurea, Bayona inizia a lavorare nel campo dei videoclip e degli spot pubblicitari. Successivamente realizza una serie di cortometraggi, come Mis vacaciones (1999) e El Hombre Esponja (2002). Nel 2004 gli viene offerto lo script di The Orphanage. Dopo aver accettato di dirigerlo, chiede aiuto a Guillermo Del Toro, che si offre di co-produrre la pellicola. The Orphanage viene presentato al Festival di Cannes 2007, dove ottiene dieci minuti di applausi. Il film, apprezzato dalla critica, è un successo commerciale in Spagna e in Europa, superando, a livello di incassi, Il labirinto del fauno. Per il suo lavoro, Bayona si è guadagnato il Premio Goya come miglior regista esordiente.
Juan Antonio Bayona: La poetica
Bayona è innamorato degli sguardi, dei visi e soprattutto di quell’espressività che manifesta, in senso netto, le vere emozioni dei personaggi che accompagnano le sue storie. Gli attori di Bayona non recitano con la voce, ma lo fanno con lo sguardo che si rapporta agli avvenimenti, alle azioni,
Proprio come altri grandi registi, Kubrick o Coppola, per esempio, spazia tra i diversi generi , come l’horror, l’avventura, il thriller, il disaster movie o il survival movie. Questo cambio repentino di generi conferma l’amore del regista per la settima arte e il desiderio di sperimentarne tutte le sue forme.
L’orfanotrofio infestato
Nel 2007, Bayona dirige un affascinante horror spagnolo intitolato The Orphanage, la storia inquietante di una maestra che dovrà comprendere i misteri di una strana figura mascherata che si aggira nel suo orfanotrofio.
Il film è misterioso grazie ai silenzi che occupano gli interni della scenografia e i lunghi piani sequenza che rappresentano un posto così sconvolgente da ricordare l’hotel di Shining.
Un film interessante che è riuscito ad ottenere successo grazie soprattutto ai misteri e agli innumerevoli colpi di scena.
Potete trovare il film su Prime Video
Il disastro in Thailandia
Nel 2012 Juan Antonio Bayona dirige un film molto più drammatico e realistico rispetto al suo precedente, ovvero The Impossible. Un lungometraggio che racconta le gesta eroiche di una famiglia americana intenta a salvarsi dallo tsunami che si è verificato nella costa thailandese.
The Impossible non lascia un attimo di tregua, grazie a delle scene movimentate che vedono gli elementi della famiglia aiutarsi tra loro per scongiurare la tragedia che li ha appena toccati.
Un film maestoso, grazie anche alla stupenda fotografia con le bellezze tragiche della natura che si riprende tutto quello che prima le era destinato.
Potete trovare il film su Netflix
Un mostro come amico
Il film precedente a Jurassic World si intitola Sette minuti dopo mezzanotte ed è la storia di un ragazzo bullizzato, il quale crea una sorta di mostro immaginario che lo difenderà da ogni disgrazia. Qui Juan Antonio Bayona gioca con il fantasy e realizza un dramma di formazione molto più realistico di tantissimi drammi.
Questo capolavoro è caratterizzato dalla sua drammaticità e dalle tematiche formative che lo distinguono dagli altri lavori del regista.
Potete trovare il film su RaiPlay
In futuro
In conclusione, possiamo confermare che Juan Antonio Bayona ha realizzato un nuovo magnifico film che si trova sulla piattaforma Netflix: La società della neve. Un film che segna nuovamente la bravura di questo cineasta. Non vediamo l’ora di vedere cosa ha in servo per noi nel futuro.
La società della neve su Netflix