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Thomas Bidegain fa chiarezza sul film scartato con Jake Gyllenhall

Il regista francese ha rivelato a Variety i retroscena che lo hanno costretto a cancellare 'Suddenly', il suo film debutto in lingua inglese

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Sarà stata colpa delle enormi differenze sul set tra il modo di lavorare dei francesi, e quello americano,  o i contrasti in ambito professionale tra il regista (Thomas Bidegain) e l’attore/produttore (Jake Gyllenhaal). Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni del regista francese, che si è trovato costretto a cancellare, già in fase di pre-produzione, Suddenly, un film survival indipendente, che poteva essere un ottimo punto di contatto tra il cinema francese e quello statunitense. E invece, il film di Bidegain è rimasta una produzione esclusivamente francese, dal titolo Soudain Seuls.

‘Suddenly’: un’Islanda ostile, un set ancora più ostile

Il film, co-scritto dal regista, Thomas Bidegain, e da Valentine Monteill, sarebbe l’adattamento cinematografico del romanzo di genere survival della scrittrice Isabelle Autissier, Soudain Seuls. Secondo la storia, una coppia si ritrova intrappolata su un’isola a Sud dell’Oceano Atlantico, e deve fare di tutto per sopravvivere. Nell’ipotesi di una co-produzione franco-statunitense, i due protagonisti avrebbero avuto il volto di Gyllenhaal e di Vanessa Kirby (Pieces of A Woman, The Crown – Stagione 1 e 2, Napoleon).

Il set, ancora in fase di allestimento quando è stato scartato il progetto, sarebbe stato costruito sulle fredde coste islandesi, per iniziare le riprese nell’autunno 2021. Questo finchè il comportamento poco professionale dell’attore e produttore Jake Gyllenhaal (Prisoners, Lo Sciacallo), non ha costretto la controparte francese a scartare il progetto.

Le richeste assurde di Jake Gyllenhaal

Stando a quanto ha dichiarato Bidegain alla rivista francese Technikart, tra le altre cose, Gyllenhaal avrebbe tentato di nuotare nelle acque gelide dell’oceano, e avrebbe letto la sceneggiatura utilizzando la voce di Pepe La Puzzola dei Looney Tunes.  Ma le strategie di sabotaggio dell’attore americano non finiscono qui: Gyllenhaal avrebbe chiesto esplicitamente agli sceneggiatori di modificare la sceneggiatura, per includervi una scena in cui “schiaffeggia un pesce”. Sempre a quanto rivelato dal regista, e riportato da IndieWire, sul set, Gyllenhaal avrebbe poi presentato richieste assurde, quali il colore della sua auto a noleggio, che non doveva essere “né rossa né bianca”, e l’obbligo per gli operai del set di dormire nelle proprie vetture, per limitare la diffusione del COVID.

Non solo: anche l’attrice Vanessa Kirby avrebbe tentato  di acquistare i diritti della sceneggiatura per realizzare il film solo con Gyllenhaal, senza il coinvolgimento del regista Thomas Bidegain o del produttore Alain Attal.

Le rivelazioni di Thomas Bidegain

Il regista francese ha parlato, ai microfoni di Variety, di come le differenze intrinseche tra il metodo di lavorazione americano e quello francese lo abbiano portato a rinunciare all’inclusione di Gyllenhaal e della Kirby nel progetto:

È un’esperienza molto strana quando lavori con un attore-produttore che non condivide la stessa visione del regista. In Francia, è il regista che comanda, lui ha l’incarico di raccontare la storia, di realizzare la sceneggiatura, l’allestimento del set, ecc. […] Facciamo film in maniera totalmente differente in Francia, rispetto agli Stati Uniti

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