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Paramount Serie tv

‘The Woman in the Wall’: Recensione

La miniserie Paramount+ con Ruth Wilson indaga la contorta morale delle comunità religiose irlandesi e il desiderio di verità misto a vendetta

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The Woman in the Well

Su Paramount+ i primi episodi di The Woman in the Wall la nuova serie con Ruth Wilson ( The Affair) e Daryl McCormack ( Peaky Blinders). Scritta e ideata da Joe Murtagh, è prodotta da Showtime e BBC Studios.

IL TRAILER – The Woman in the Wall

 

 Colpa e penitenza – The Woman in the Wall

Siamo nella profonda Irlanda, precisamente nella fittizia Kilkinure. Una donna in preda al sonnambulismo cammina dispersa nella città/villaggio. Luogo dove tutto tace e tutto sembra venga nascosto con accuratezza. Lei è Lorna (Ruth Wilson), la sarta matta del paese. Il trauma della donna però viene da lontano. Quando col consenso dei genitori la sua gravidanza indesiderata si è trasformata in punizione rieducativa presso la “Casa Magdalene”, una comunità foraggiata dalla Chiesa che seviziava le mamme/bambine facendole lavorare come lavandaie, senza più alcuna traccia dei loro nascituri. The Woman in the Wall nei suoi primi episodi si afferma già per questa atmosfera semi-sovrannaturale, con la temporalità che si frammenta tra passato e presente nella Lorna bambina e in quella adulta in cerca di verità.

 

La miniserie Paramount+ si dimostra fin da subito cruda nel mettere sul piatto uno degli ultimi tabù: la critica al sistema religioso. Parlando di una storia vera, ossia dell’istituto femminile irlandese chiuso solo nel 1996, Joe Murtagh affronta il viaggio di una donna distrutta che cerca la sua bambina perduta nel tempo e il senso di colpa. In una cittadina prototipo del paesotto cattolico dove tutto deve sembrare devoto, la colpevolezza viene scalfita dal tempo, e quel muro inossidabile di menzogne e omertà crolla. Lo fa con un genere molto assimilabile alla scrittura seriale inglese, quello del crime. L’omicidio di padre Percy Sheehan, il prete che per decenni ha governato e protetto la “Casa Magdalene”, si dimostra il punto di partenza per il percorso di Lorna. Instabile, desideroso di certezze e vendicativo.

Lorna, eroina e carnefice

Nella ricerca di verità si frappone il bisogno di giustizia del personaggio della Wilson. Il sonnambulismo copre la sua doppia natura. Quella di grillo parlante per le altre donne che come lei hanno perso la propria adolescenza e cercano risposte, e di vendicatrice della notte. Ruth Wilson/Lorna ha un po’ questo ruolo a metà tra la vittima religiosa e la giustiziera sadica in preda a impulsi che le permettono, irrazionalmente, di compiere i peggiori crimini. Come il cadavere che nasconde tra le mura di casa sua, e l’incendio della macchina del prete.

 

Ruth Wilson è eccezionale 

The Woman in Wall sembra porre il confine tra la ragione e il torto, nella frenesia di sporcare col sangue un passato spietato di cui donne come Lorna non hanno colpa. E qui la Wilson, tornata ai livelli di The Affair, è strepitosa. Alterna momenti di lucidità a paranoie dettate dal dolore che il sonnambulismo fa emergere con scelte dettate da rancore e dalla frustrazione. È disperata, rabbiosa, ribelle, folle. Interpretando perfettamente il grande vuoto della donna che rappresenta, la Wilson arriva a stravolgere i propri lineamenti, curvandosi come se portasse il peso dei traumi di Lorna.

 Il Detective e i due passati che si incrociano

The Woman in the Wall è una storia di sevizie e vendetta, ma anche di passati e differenti infanzie che si incontrano nella cittadina fittizia di Kilkinure. Il detective Colman, giunto per indagare e risolvere il caso, si trova dinnanzi a un bivio anche emotivo. Cedere al suo ricordo del buon prete che lo ha accudito e protetto, o scalfire la cruda realtà del posto.

L’intenzione della scrittura di Murtagh è evidente: far interfacciare non solo il crime procedurale in salsa british con dinamiche più d’autore, ma mettere anche il punto sul contrasto tra le due fedi. La religione come casa accogliente e scudo sul mondo, e nel contempo luogo di costrizione ed educazione cattolica piena di parti oscure e scabrose. Colman infatti si trova sempre più a dover combattere con ciò che credeva essere giusto e ad affondare in una verità scomoda anche per se stesso.

 

The Woman in the Wall nei primi due episodi si regge sulla bravura di Ruth Wilson e su una scrittura che in seguito potrebbe dipendere in toto dalla protagonista Lorna. Una serie coraggiosa per il tabù che cerca di smantellare, e con tutti gli elementi per essere considerata uno dei migliori prodotti del momento.

  • Anno: 2023
  • Durata: 50'
  • Distribuzione: Paramount+
  • Genere: dramma
  • Nazionalita: Gb/Usa
  • Regia: Joe Murtagh
  • Data di uscita: 20-January-2024

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