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Ayo Edebiri lascia l’MCU: non farà parte del cast di ‘Thunderbolts’

L'attrice dell'acclamata serie 'The Bear' ha deciso di abbandonare il progetto, e verrà sostituita da Geraldine Viswanathan

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Il Golden Globe, l’Emmy, il premio BAFTA: la montagna di riconoscimenti che Ayo Edebiri ha ricevuto quest’anno per il suo ruolo di Sydney Adamu, nella serie Disney+ The Bear, è la prova più lampante dell’immenso talento di questa ragazza. E di questi tempi, si sa, qualsiasi attore di talento può ricevere da un momento all’altro una telefonata per lavorare in un cinecomic, sia in ruoli fissi (vedi l’iconico volto di Iron Man, Robert Downey Jr.), o anche solo per piccole apparizioni (Brad Pitt e il suo cameo in Deadpool 2). Stavolta la chiamata l’aveva fatta Casa Marvel, e aveva convocato la Edebiri per coinvolgerla nel suo nuovo progetto, Thunderbolts, in un ruolo non ben precisato. Sembrava fatta, eppure l’attrice ha dovuto rinuciare al suo ingresso nella grande famiglia dell’MCU, per via di alcuni problemi di organizzazione delle tempistiche, come rivela la rivista Variety.

A sostituirla, ci sarà l’attrice australiana Geraldine Viswanathan, (Bad Education, Miracle Workers), all’interno del progetto Thunderbolts.

‘Thunderbolts’: il team di anti-eroi della Marvel

A vederli, i “Thunderbolts” sembrano a tutti gli effetti la versione MCU della Suicide Squad, il team di antieroi e villain dell’Universo DC. Ed effettivamente, nei Thunderbolts si riflette l’intenzione della “casa delle meraviglie” di alzare l’asticella, e di portare sullo schermo un gruppo di reietti non così simpatici e divertenti come I Guardiani della Galassia (tranne Rocket, la sua storia in Guardians of the Galaxy Vol. 3 vi spezzerà il cuore). Tra anti-eroi che ormai conosciamo bene, come Bucky Barnes (Sebastian Stan), e villain meno sconosciuti, come Ghost (Hannah John-Kamen), Thunderbolts mette insieme i personaggi più violenti e aggressivi, chiamati a svolgere tutti quei lavori sporchi, di cui gli Avengers non avrebbero modo di occuparsi.

Insieme a Sebastian Stan, ad Hannah John-Kamen e, quindi, anche a Geraldine Viswanathan, nel cast troviamo anche Florence Pugh, nel ruolo di Yelena Belova, la nuova Black Widow, Olga Kurylenko in quello di Taskmaster, Julia Louis-Dreyfus, nel ruolo della misteriosa Valentina Allegra de Fontaine, e Wyatt Russell, nei panni di U.S. Agent, crudele sosia di Captain America. Ma c’è un altro “look-alike” dell’ ex-leader degli Avengers: stiamo parlando di Red Guardian, la sua controparte sovietica, interpretato da David Harbour (lo sceriffo Jim Hopper di Stranger Things).

Oltre a questo (parziale) elenco degli interpreti coinvolti, sappiamo ancora poco della trama, che rimane ancora un segreto (peccato, non abbiamo un Tom Holland che ci possa spoilerare qualcosina).  Il regista di Thunderbolts sarà Jake Schreier (Città di Carta, Beef), mentre Eric Pearson (Black Widow) ha firmato la sceneggiatura.

Ayo Edebiri non è la prima ad abbandonare i ‘Thunderbolts’

Negli ultimi mesi, sempre più interpreti, in lizza per un ruolo in un cinecomic della Marvel, hanno successivamente rifiutato l’incarico. Steven Yeun, il protagonista della serie Netflix Beef, ma anche della produzione A24 Minari, ha lasciato i Thunderbolts, come ha rivelato, sempre ai microfoni di Variety:

Il passare del tempo, e i vari cambiamenti che ci sono stati, mi hanno allontanato dal progetto

Per Yeun, non sarebbe stato il primo ruolo da super-eroe: dal 2021, presta la voce al protagonista della serie animata Invincible. A prendere il suo posto all’interno dei Thunderbolts è stato Lewis Pullman (Top Gun: Maverick), sempre per interpretare un personaggio per ora rimasto ignoto.

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