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Disney+ Film

10 film tratti da libri da vedere su Disney+

Per chi ama la letteratura oltre che il cinema, ecco i nostri consigli di film tratti da libri su Disney+

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Se anche voi avete iniziato il vostro 2024 impostando un numero di libri da leggere entro fine anno troppo alto su Goodreads, siete nel posto giusto. Che siano le palpebre cadenti alla prima pagina che leggete sotto le coperte a ostacolarvi o che sia l’impulso di accendere il telefono senza accorgersi di aver passato due ore di fila a scrollare o, ancora peggio, che abbiate il famigerato blocco del lettore, questa guida vi aiuterà a riprendere in mano la vostra vita letteraria. Ecco 10 film tratti da libri da vedere su Disney+.

10. Alta Fedeltà

Rob Gordon (John Cusack) è il proprietario di un negozio di dischi in via di fallimento a Chicago, dove vende musica nel modo tradizionale – su vinile. Nonostante lui e i suoi dipendenti abbiano una conoscenza enciclopedica della musica pop e siano ossessionati dalla scena musicale, ciò non aiuta Rob, che perde il ritmo della vita quando la sua fidanzata di lunga data, Laura (Iben Hjejle), lo lascia. Mentre esamina i suoi fallimenti in amore e felicità, il processo lo trascina, a malincuore, urlando, verso l’età adulta.

Dall’omonimo bestseller di Nick Hornby, questa rom-com sulla generazione X e sui problemi di cuore di un uomo il cui unico tratto distintivo corrisponde al suo gusto musicale vi distrarrà sicuramente dalla pressione di completare quel libro che vi portate dietro da un anno a questa parte.

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Alta Fedeltà Disney+

09. Non lasciarmi

Da bambini, Ruth (Keira Knightley), Kathy (Carey Mulligan) e Tommy (Andrew Garfield) trascorrono la loro infanzia in un collegio inglese apparentemente idilliaco. Man mano che crescono e diventano giovani adulti, scoprono di dover fare i conti con la forza dell’amore che provano l’uno per l’altro, preparandosi nel contempo alla raccapricciante realtà che li attende.

Il film, basato sul libro del Premio Nobel per la letteratura Kazuo Ishiguro, ha una trama volutamente misteriosa. La distopia silenziosa e insidiosa creata da Ishiguro va assaporata per la prima volta senza alcuna anticipazione. Non lasciarmi è una storia molto polarizzante: molti odiano il libro, ma adorano il film scritto da Alex Garland (sceneggiatore e regista di Ex Machina, Annihilation) e viceversa.

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08. Il diritto di contare

Tre brillanti donne afroamericane alla NASA – Katherine Johnson (Taraji P. Henson), Dorothy Vaughan (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle Monáe) – svolgono un ruolo chiave dietro una delle più grandi operazioni nella storia: il lancio dell’astronauta John Glenn (Glen Powell) in orbita. Un risultato straordinario che ha ripristinato la fiducia della nazione, invertito la Corsa allo Spazio e galvanizzato il mondo.

Il diritto di contare non solo è ispirato al lavoro rivoluzionario di tre donne realmente esistite, ma è anche vagamente ispirato al romanzo omonimo dell’autrice Margot Lee Shetterly. Un film corale e rivelatore, non privo di licenze storiche, ma difficile da odiare. Ottimo per la famiglia munita di Disney+.

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07. Copia originale

Lee Israel (Melissa McCarthy) è un’autrice frustrata e incline al bere, che a malapena riesce a permettersi l’affitto e le bollette nella New York degli anni ’90. Disperata per il denaro, Israel escogita presto un piano per falsificare lettere di famosi scrittori e venderle a librerie e collezionisti. Quando i commercianti iniziano a sospettare, Lee recluta un amico dubbio (Richard E. Grant) per aiutarla a continuare il suo ciclo autodistruttivo di inganni e menzogne.

Un film ispirato alla biografia di una biografa falsaria di lettere autobiografiche di scrittori famosi. Questo scioglilingua adattamento di un adattamento ha ottenuto varie nomination agli Oscar, sia per i due interpreti principali che per la sceneggiatura di Nicole Holofcener e Jeff Whitty.

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06. Hamilton

La produzione originale di Broadway del pluripremiato musical che racconta la storia di Alexander Hamilton (Lin-Manuel Miranda), primo segretario al tesoro, mescolando stili musicali come hip-hop, jazz, R&B e Broadway, è stata filmata presso il Richard Rogers Theater di New York.

Ebbene sì, anche il famosissimo musical che ha invaso le case di tutti gli abbonati a Disney+ durante la pandemia è tecnicamente ispirato ad un libro. Tratto dalla biografia della 2004 di Ron Chernow, questa registrazione della performance teatrale rimane uno dei prodotti più guardati sulla piattaforma. Se ora aveste mai intenzione di leggere il libro, avrete una grande colonna sonora ad accompagnarvi.

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Hamilton Disney+

05. Il diavolo veste Prada

Andy (Anne Hathaway) è una recente laureata con grandi sogni. Dopo aver ottenuto un lavoro presso la prestigiosa rivista Runway, si trova a essere l’assistente della diabolica redattrice Miranda Priestly (Meryl Streep). Andy si interroga sulla sua capacità di sopravvivere come capro espiatorio di Miranda senza esserne troppo scottata.

La più iconica sceneggiatura sul mondo della moda (realizzata da Aline Brosh McKenna) si ispira all’omonimo libro scritto da Lauren Weisberger. Per i fan sfegatati della scrittura comica tagliente esiste un’intera saga di libri da approfondire. E sì, uno dei sequel contiene un tacco ceruleo in copertina. Il catalogo di classici Disney+ non smentisce mai.

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Il diavolo veste Prada Disney+

04. Nomadland

Una donna di sessant’anni (Frances McDormand) che, dopo aver perso tutto nella Grande Recessione, intraprende un viaggio attraverso l’ovest americano, vivendo come una moderna nomade abitante di un furgone.

Il film che ha superato le aspettative di molti agli Oscar del 2021 vincendo la tripletta Miglior Film, Miglior Attrice Protagonista e Miglior Regista. Adattamento del libro Nomadland – Un racconto d’inchiesta di Jessica Bruder, l’autrice e la regista hanno seguito approcci simili nelle loro rispettive creazioni, con risultati molto diversi. Bruder, partendo da un articolo per “Harper’s Magazine”, ha scritto il suo saggio facendo da portavoce di una neo-nomade, Linda May. Chloé Zhao, invece, ha creato Fern, un personaggio fittizio introdotto all’interno di una vera comunità di nomadi che ha accettato di far parte del film, compresa la sopracitata Linda May. Se il libro, come suggerisce il titolo, si presenta più come un’inchiesta intenta a svelare la condizione socio-politica della comunità nomade, il film mette in secondo piano l’aspetto politico della storia per creare una vera connessione con i personaggi-persone rappresentate.

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03. Fight Club

Un uomo depresso (Edward Norton) che soffre d’insonnia incontra uno strano venditore di saponette di nome Tyler Durden (Brad Pitt) e presto si ritrova a vivere nella sua squallida casa dopo che il suo appartamento perfetto è stato distrutto. I due uomini annoiati creano un club underground con regole rigorose e combattono contro altri uomini stanchi della loro vita monotona. La loro partnership perfetta si sgretola quando Marla (Helena Bonham Carter), una compagna di gruppo di sostegno, attira l’attenzione di Tyler.

Tra i libri più famosi di Chuck Palahniuk, lo scrittore americano trasgressivo preferito di tutti gli aspiranti sceneggiatori di sesso maschile, Fight Club viene sempre ricordato prima per il suo adattamento cinematografico di David Fincher. Uno dei film che ha segnato il passaggio al nuovo millennio, da flop al botteghino a cult DVD a proprietà Disney+, è tra le opere postmoderne per eccellenza. Narratore inaffidabile, non linearità, autodeterminazione di un uomo solitario in un mondo che non gli appartiene.

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02. Gone Girl

A Carthage, Missouri, l’ex scrittore di New York Nick Dunne (Ben Affleck) e la sua affascinante moglie Amy (Rosamund Pike) presentano al pubblico il ritratto di un matrimonio felice. Tuttavia, quando Amy scompare nel quinto anniversario di matrimonio della coppia, Nick diventa il principale sospettato della sua scomparsa. La pressione della polizia e la frenesia mediatica causano il crollo dell’immagine dell’unione felice dei Dunne, portando a domande intriganti su chi siano veramente Nick e Amy.

Questa volta, oltre alla regia di David Fincher, è il lavoro di Gillian Flynn a risplendere, autrice sia del romanzo che della sceneggiatura. Uno dei principali araldi dell’universo cinematografico “good for her“, Gone Girl è così in alto in questa classifica perché la sua scrittura si è insediata per sempre nel linguaggio moderno. Chiunque adora un buon monologo. Ogni ragazza adora il “cool girl monologue“. Così tanto che il 5 luglio (il giorno in cui Amy Dunne mette in atto il suo piano) viene celebrato online ogni anno come il cool girl day. E i suoi derivativi formano gran parte del vocabolario Gen Z: “girl dinner”, “girlboss”, “hot girl summer”, “manic pixie dream girl”, “it girl” ecc. ecc.

E se non ne avete abbastanza di Fincher, Disney+ offre anche Alien 3.

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Gone Girl film tratti da libri

01. 10 cose che odio di te

Kat Stratford (Julia Stiles) è bella, intelligente e piuttosto brusca con la maggior parte dei suoi coetanei, il che significa che non attiri molti ragazzi. Sfortunatamente per sua sorella minore, Bianca (Larisa Oleynik), le regole di casa dicono che non può uscire con ragazzi finché Kat non ha un fidanzato, quindi si mettono in atto dei piani per far innamorare la dolce damigella di un ragazzo. Presto Kat incrocia il cammino con il bel nuovo arrivato Patrick Verona (Heath Ledger). Kat abbasserà la guardia abbastanza da innamorarsi dello spontaneo e affascinante Patrick?

I libri da cui ispirarsi per scrivere un film sono infiniti, ma la verità è che le migliori storie si rifanno sempre al padre di tutte le storie, Shakespeare. Ecco perché, in mezzo a tutto il catalogo di Disney+, il miglior adattamento cinematografico è una rom-com adolescenziale fine anni 90. Tratto da La bisbetica domata (verosimilmente la peggiore commedia scritta da Shakespeare, di sicuro tra le più invecchiate male), 10 cose che odio di te è diventato un cult del genere chick flick.

Dando il via alla carriera di tanti attori come Julia Stiles, Joseph Gordon-Levitt, Gabrielle Union, David Krumholtz e l’iconico Heath Ledger, il film raggiunge gli estremi della commedia e del dramma con una facilità spaventosamente fedele all’umore adolescenziale. Un esempio: quando Julia Stiles legge la poesia che dà il titolo al film attraverso i cinque stadi del dolore in meno di un minuto.

Se non lo avete ancora visto, eccolo qui su Disney+.

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