Bella Baxter è la protagonista del nuovo film del visionario Yorgos Lanthimos. A dare corpo alla carismatica Bella, Emma Stone, premiata recentemente con il Golden Globe per la sua prova strepitosa. Il regista d’origine greca ha fatto del grottesco la sua cifra stilistica, un grottesco pungente e raffinato, dove la scrittura colta incontra un’estetica punk e barocca. Mentre tutti sono in trepidante attesa di vedere il suo ultimo capolavoro, Povere creature, vincitore del Leone d’oro all’ottantesima edizione del Festival del cinema di Venezia, proponiamo la riscoperta di quei ruoli femminili che hanno preceduto Bella Baxter e che insieme a lei rientrano nella categoria individuata da Jonathan McIntosh del Born Sexy Yesterday.
Chi è Bella Baxter?
Bella Baxter nasce nel 1992 dalla penna dello scrittore scozzese Alasdair Gray. Nelle sue opere unisce realismo, ironia, fantasy ed erotismo, elementi che lo legano all’opera cinematografica di Lanthimos. Bella è una sorta di versione femminile del Frankestein di Mary Schelley. Un esperimento scientifico dai lunghi capelli corvini e gli occhi verdi. Nella versione cinematografica avvolto dai meravigliosi abiti gotico-chic, pensati dalla costumista Holly Waddington, il corpo di Bella è stato trovato senza vita lungo un fiume quando lo scienziato Godwin Baxter (Willem Dafoe) decide di impiantarvi il cervello di un feto, così da farlo tornare a nuova vita.
Born Sexy Yesterday
Si tratta di uno stereotipo di genere consolidatosi soprattutto nella produzione fantascientifica. Il cliché in questione coinvolge tutti quei personaggi femminili in cui la mente di una ragazza ingenua, ma altamente evoluta, si trova nel corpo di una donna matura e sessualizzata. Possono essere esperimenti da laboratorio, creature aliene provenienti da altri mondi, umanoidi o algoritmi informatici che guardano il mondo con uno sguardo ingenuo e verginale.
Di fianco a loro c’è sempre la figura di un eroe etero e passionale che si trova per qualche ragione insoddisfatto in amore, pronto a diventare colui che fa scoprire il mondo allo donna nata ieri, inesperta e del tutto inconsapevole del suo sex appeal. In Povere creature tre sono gli uomini che orbitano intorno a Bella: il possessivo Alfie Blessington, il romantico Max McCandles e infine l’avvocato libertino Duncan Wedderburn. L’uomo è il contraltare del cliché, si autoproclama sempre mentore della donna in difficoltà e colma le sue insicurezze con la certezza di essere il suo primo e unico amante.
Sirene, Principesse e donne in carriera
In Mr.Peabody and the Marmaid del 1948, il protagonista Arthur bacia una sirena trovata nel mare dei Caraibi. Trentasei anni dopo, Tom Hanks (Allen Bauer) in Splash (1984) a Manhattan inizia una storia d’amore con la sirena ribattezzata con il nome terrestre di Madison, che cammina nuda ai piedi della Statua della Libertà. In Come d’incanto (2007) la principessa delle favole Giselle (Amy Adams) si ritrova nella grande mela uscendo da un tombino e si innamora dell’avvocato disilluso Robert.
Possiamo trovare nell’espressione Nata ieri, che generalmente connota una donna svampita poco pratica del mondo, le radici del più specifico stereotipo preso in esame. Ne è emblema il personaggio della giovane Billie Dawn interpretata da Judy Holliday in Born Yesterday (1950). Una rilettura contemporanea del personaggio la troviamo invece in cult della commedia americana, come The House Bunny (2008) Legally Blonde (2001).
Dai classici di Hollywood alla fantascienza contemporanea
Tornando al tema del Born Sexy Yesterday, nel 1988 in My stepmother is an alien, uno scienziato perde la testa per l’aliena Celeste, inviata in missione speciale sulla terra. In realtà è nei film classici hollywoodiani di fantascienza che si trovano i primi esempi, a partire da Forbidden planet (1956), passando per Time Machine (1960) e Planet of the Apes (1968). Quorra (Olivia Wilde) in Tron: Legacy (2010) e Leeloo ( Milla Jovovich) nel Quinto elemento (1977), sono le incarnazioni più compiute del Born Sexy Yesterday. Entrambe creature nate in mondi futuri dove dominano la scienza e l’informatica, sono dotate di capacità fisiche straordinarie, ammirate dagli uomini più deboli. Sono il loro oggetto del desiderio.
In Povere creature di Lanthimos, Bella Baxter risponde a tutti i criteri del cliché ma lo ribalta in modo definitivo, diventando una paladina della rivoluzione femminista. Non appena acquisisce gli strumenti utili per vivere autonomamente, smaschera la debolezza maschile. Conquista la piena consapevolezza del suo corpo e del suo cervello che si evolve un viaggio alla volta. Un’altra creatura rivoluzionaria che sul grande schermo ha preceduto Bella, è l’automa Ava (Alicia Vikander) in Ex-Machina (2014) di Alex Garland. In entrambi i casi è stato distrutto l’elemento della storia d’amore a lieto fine per fare posto a una dichiarazione definitiva di indipendenza femminile.