I delitti del barlume, la collection Sky Original prodotta da Sky Studios e Palomar liberamente ispirata al mondo della serie “I delitti del BarLume” di Marco Malvaldi, torna con l’undicesima stagione in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW dal 12 gennaio 2024 per tre venerdì.
Le tre nuove storie saranno Il pozzo dei desideri, La girata e “Sopra la panca. La prima, “Il pozzo dei desideri”, è stata presentata fuori concorso al 41esimo Torino Film Festival.
I film sono diretti da Roan Johnson – che delle storie è anche produttore creativo – e Milena Cocozza.
Alla sceneggiatura Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu, Carlotta Massimi.
Confermatissimo il cast, con tutti i personaggi che hanno reso celebre il “BarLume” protagonisti anche delle 3 nuove storie: Filippo Timi è Massimo Viviani, Lucia Mascino il Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo) e il compianto Marcello Marziali (Gino) sono i “vecchini”. E ancora Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia).
Non mancheranno i divertentissimi camei di quattro guest star d’eccezione: Orietta Berti, Marco Messeri, Francesco Motta e Sandro Veronesi.
I delitti del barlume: sinossi
Torna l’estate a Pineta e con lei risate e indagini. Il padrone di casa di Massimo, Beppe e Tizi viene trovato morto in un pozzo; loro rischiano di rimanere senza casa e Pasquali la bancarotta. C’è un incidente durante una battuta di caccia e la Fusco non ci vede chiaro mentre il sindaco Pasquali, per far fronte ai debiti del Comune, multa tutta Pineta scatenando le ire dei bimbi. L’accoltellamento di un imprenditore vede coinvolto il padre della Tizi, preda delle amnesie. Ma davvero è stato lui? Una valigetta piena di soldi sembra essere la risposta a tutto, anche ai debiti di Pasquali, mentre al BarLume si svolge un improvvisato concerto di Orietta Berti con i bimbi e Beppe a fare da coro.
Le dichiarazioni del regista
Un prodotto più unico che raro, con delle dinamiche produttive che in questi undici anni lo fanno diventare un case study, di cui ovviamente non vi possiamo parlare. Il BarLume è una serie che vive dentro delle contraddizioni inestricabili: è una serie che parte dall’adattamento degli esilaranti romanzi di Marco Malvaldi ma che per necessità produttive e per scelte narrative se ne discosta diventando una sorta di universo parallelo della saga inventata dallo scrittore pisano. È una serie comedy, forse addirittura comica, dove però si parla di morti ammazzati, e basa il suo successo più che sui gialli, sui suoi personaggi e i loro drammi e inciampi personali e perfino esistenziali.
Afferma Roah Johnson, aggiungendo anche:
Spesso, nei momenti più difficili di questo ciclo ininterrotto di scrittura, cast, scouting e preparazione, set, montaggio, mix, promozione, non ci siamo persi d’animo perché abbiamo pensato a chi ci aveva detto che aspettava il BarLume come un rito, uno dei momenti dove si riuniva la famiglia per farsi delle sane risate tutti insieme. Credo quindi che il mio ruolo principale sia stato quello di mantenere in quel ginepraio di ego, paure, rivendicazioni, insicurezze, tensioni che è ogni serie, un’atmosfera il più possibile divertita, giocosa, e soprattutto, autoironica.