Su supporto dvd, entra a far parte della sempre più ricca library di High Show Danza macabra, diretto nel 1992 da Greydon Clark. Ovvero l’autore di autentici scult del calibro di Horror – Caccia ai terrestri e Hi-riders. Perché è bene precisare che non bisogna confondere l’operazione in questione con l’omonima ghost story firmata nel 1964 da Antonio Margheriti. Un’operazione prodotta per la 21st Century Film Corporation di Menahem Golan e dalla genesi piuttosto curiosa. Inizialmente, infatti, era stata annunciata in patria con i titoli Phantom of Manhattan e Terror of Manhattan.
Il motivo? Semplicissimo: cercare di seguire le orme de Il fantasma dell’opera interpretato nel 1989 dal Robert Englund noto per essere il Freddy Krueger della serie Nightmare.
Lo scarso successo riscosso dall’ennesima trasposizione del romanzo di Gaston Leroux, però, ha portato il tutto a prendere un’altra piega. E, dunque, sulla evidente falsariga dell’argentiano Suspiria ci si rinchiude con taglio quasi teatrale tra le pareti di un’accademia di danza russa. Del resto, se escludiamo qualche brevissimo momento che si svolge al di fuori del posto, è totalmente in interni che s’immerge Danza macabra. Nell’accademia si iscrive la giovane americana Jessica alias Michelle Zeitlin, destinata a diventare la studentessa preferita del coreografo Anthony.

L’Anthony cui concede anima e corpo, appunto, il già citato Englund, il quale rivede nella ragazza una ballerina da lui amata e rimasta vittima di un incidente. Ballerina che potrebbe essere, in verità, la Madame costretta su una sedia a rotelle e che insegna proprio nella scuola. Personaggio che contribuisce a far crescere il clima di mistero in quello che si rivela presto un autentico slasher movie. In quanto, mentre le allieve si preparano per l’audizione al Balletto di Pietroburgo, cominciano ad essere uccise una dopo l’altra. Per di più attraverso un modus operandi tendente a far passare per suicidi le loro morti.
Tanto che nel mucchio ne abbiamo una che viene impiccata e un’altra che si ritrova spinta sotto il treno della metropolitana in corsa.
Man mano che Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij fa da colonna sonora e che anche altre influenze cinematografiche si lasciano avvertire. Da Phenomena (riecco Argento) a Vestito per uccidere di Brian De Palma e, perché no, Psycho di Alfred Hitchcock. Con i cadaveri in progressivo aumento e una rivelazione finale che, però, i maggiormente avvezzi al genere possono probabilmente riuscire ad intuire in largo anticipo. È il trailer originale a fare da contenuto extra a questa edizione su disco di Danza macabra. Un titolo in Italia divenuto introvabile dopo la sua uscita in videocassetta negli anni Novanta.