The Movie Critic rimane per molti versi ancora un mistero, ma il regista e sceneggiatore Paul Schrader ha lasciato trapelare recentemente alcuni dettagli. La curiosità sul prossimo film di Quentin Tarantino è ora salita alle stelle.
Il “tocco Tarantino”
Cos’è che dunque sappiamo di nuovo su The Movie Critic? In un’intervista rilasciata per la rivista francese Le Monde, Schrader ha rivelato che saranno presenti estratti di film degli anni settanta. Un periodo cinematografico amato dal noto regista, che “colorerà” questi estratti col suo inconfondibile tocco.
“Mi ha chiesto il permesso di girare il finale di Rolling Thunder di John Flynn, visto che io avevo scritto la sceneggiatura originale, prima che venisse completamente riscritto ed edulcorato da altri.”
Rolling Thunder non suonerà di certo nuovo a chiunque abbia letto Cinema Speculation. L’amore di Tarantino per il cinema di quegli anni si estende a molti altri titoli di fama mondiale, come Taxi Driver (1976) o Lo squalo (1975).
Tutto ciò che sappiamo su The Movie Critic
Inizialmente, circolava la voce che The movie Critic fosse ispirato alla vita di Pauline Kael. Kael è stata una delle più celebri critiche cinematografiche e considerata un’esponente della “critica sociologica”.
Tarantino aveva tuttavia smentito tali dicerie, affermando che il suo film avrebbe parlato di “un uomo realmente esistito che non è mai diventato famoso.”.
Aveva inoltre aggiunto:
“Scriveva recensioni per un giornaletto porno. Scriveva di film mainstream ed era il critico di riserva. Penso fosse davvero bravo. Era terribilmente cinico. Le sue recensioni erano a metà tra un giovane Howard Stern e quello che avrebbe scritto Travis Bickle se fosse stato un critico cinematografico.”
Stern fu un conduttore radiofonico e televisivo statunitense divenuto celebre per i suoi toni provocatori.
Tarantino stesso ha studiato a fondo il suo protagonista. Seppur non ne sia certo, ha avuto modo di concludere che la prematura morte (non è arrivato nemmeno a quarant’anni) fosse dovuta al suo alcolismo.