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‘Harry Potter e l’Ordine della Fenice in Concerto’ Tra musica e magia

All'Auditorium Conciliazione di Roma, Harry Potter e l'Ordine della Fenice in Concerto ha regalato emozioni profonde e indelebili al numeroso pubblico amante della saga della Rowling.

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harry potter ordine fenice concerto

*Foto in evidenza ©Flavio Ianniello

In anteprima italiana, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, si è tenuto Harry Potter e l’Ordine della Fenice in Concerto, a cura dell’Orchestra Italiana del Cinema. Un evento di portata straordinaria, che ha visto registrare un successo senza precedenti, tra amanti della saga e neoadepti guidati dalla curiosità.

Se il pubblico offriva una varietà pressoché inesauribile, l’energia che attraversava la suggestiva location legava tutti con un filo invisibile, in attesa dell’apertura del sipario. Sotto la guida di Benjamin Pope, un’orchestra di 80 musicisti ha regalato un’emozione di quelle che si ricordano per sempre.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice in concerto | Un evento senza precedenti

Quando il cinema e la musica si incontrano e trovano il modo di comunicare, avviene una magia difficile – se  non impossibile – da spiegare. E di magia è pieno il mondo di Harry Potter, il maghetto nato tra le pagine di J.K. Rowling, che è divenuto in breve tempo un fenomeno a tutti gli effetti. Harry Potter e l’Ordine della Fenice in Concerto ha dato la possibilità di rivivere le emozioni del quinto capitolo cinematografico su uno schermo (ad alta definizione) di oltre 12 metri, amplificandole grazie alla musica dal vivo.

I sensi vengono solleticati in modi sorprendenti e imprevedibili. Gli occhi non sanno dove posarsi, attratti dalle immagini in movimento tanto quanto dai movimenti degli strumenti – e di chi gli fa vibrare – sul palco. I brividi sulla pelle accompagnano la visione, mai così potente e avvolgente. I brani di Nicholas Hooper, autore della colonna sonora, riempiono la sala e vanno a toccare le corde più profonde del pubblico.

Un quinto capitolo coi fiocchi

Diretto da David Yates e uscito al cinema nel 2007, Harry Potter e l’Ordine della Fenice ha, come quasi tutti i capitoli della saga, alcuni momenti topici e indelebili nella mente di chi ne conosce per filo e per segno le varie tappe. Il giovane protagonista (interpretato da Daniel Radcliff) deve fare i conti con il proprio passato e con un’eredità piuttosto ingombrante, mentre ritrova il suo padrino Sirius Black (Gary Oldman) e immagina un futuro con lui come guida e mentore.

I piani di Harry e dei suoi fedeli amici, Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson), vengono scombinati dal ritorno in scena di colui che non deve essere nominato, alias Voldemort (Ralph Fiennes), e dalla sottosegretaria del Ministro della Magia, l’odiosa Dolores Umbridge (Imelda Staunton). Tante avventure e una bella dose di colpi di scena – qualcuno sin troppo toccante – rendono questo uno dei film più amati del franchise.

La magia risvegliata dall’Orchestra Italiana del Cinema

E chissà che non sia anche il preferito del Direttore d’Orchestra Pope, che incita la sua platea non appena gli applausi per la sua apparizione lo permettono. Tra GrifondoroTassorosso e Corvonero, un saluto speciale viene riservato ai Serpeverde, protagonisti privilegiati, in un modo o in un altro, di Harry Potter e l’Ordine della Fenice.

Come un vero e proprio mago, il Maestro agita la bacchetta e l’incanto prende vita. Archi, fiati, percussioni parlano l’uno con l’altro, andando a riempire gli spazi riservati alla musica, che diventa lo spettacolo tanto atteso. Le note suggeriscono gli stati d’animo, le reazioni e invitano, anzi trascinano, tutti dentro la storia. Invitato a partecipare attivamente, a testimoniare e a condividere la propria passione, il pubblico sperimenta qualcosa di unico e indelebile. Qualcosa che fa parte dell’essere umano e, al tempo stesso, di quell’universo fantastico popolato da maghi, babbani, creature e oggetti strordinari.

A suggellare l’esperienza, il magistrale impegno dell’Orchestra Italiana del Cinema.

*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

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