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Donald Trump accusato dal regista Chris Columbus

In risposta alle dichiarazioni del regista Chris Columbus, l'ex presidente Donald Trump nega categoricamente qualsiasi coinvolgimento in atti intimidatori relativi al suo cameo nel film del 1992 'Mamma, ho riperso l'aereo 2'

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Attraverso i suoi canali social, Donald Trump ha sottolineato di aver contribuito al successo del film, sfidando le affermazioni di Chris Columbus. “Nulla potrebbe essere più distante dalla verità”, ha affermato Trump, sottolineando che se gli autori non lo desideravano o si sentivano intimiditi, perché lo avrebbero incluso e mantenuto nel film per oltre 30 anni? Ha affermato di essere stato sollecitato a comparire, ma, inizialmente, era riluttante a causa degli impegni.

Mamma, ho riperso l’aereo 2: mi sono perso a New York è stato rilasciato nel 1992 come sequel dell’originale. La trama segue Kevin McCallister, interpretato da Macaulay Culkin, mentre si ritrova smarrito nella Grande Mela, mentre la sua famiglia viaggia in Florida. Ancora una volta, McCallister è braccato dai soliti banditi dopo la loro fuga dal carcere.

In questa singolare narrazione si inserisce la vicenda, fuori dal set, che vede protagonista Donald Trump. Lo stesso che ha condiviso lo schermo con il giovane attore dell’epoca e ha reso disponibile il Plaza Hotel come parte del contesto scenico.

Fotogramma del film Mamma ho riperso l’aereo 2: mi sono smarrito a New York

La contesa del Plaza Hotel

La controversia riguarda l’utilizzo del Plaza Hotel di Trump come location per le riprese. Columbus ha dichiarato che, come molte altre location a New York City, il Plaza Hotel è stato selezionato pagando una tariffa. Tuttavia, Trump avrebbe condizionato l’uso della sua struttura alla sua inclusione nel film.

Il regista ha ammesso che, sebbene avessero pagato la tariffa, Trump avrebbe insistito sul fatto che l’unico modo per utilizzare il Plaza fosse la sua partecipazione al film. Nonostante questa dinamica, Columbus ha rivelato che, durante la proiezione del film, il pubblico ha reagito positivamente al cameo di Trump, spingendolo a decidere di mantenerlo nel montaggio finale.

Trump si oppone alle accuse

In sintesi, Trump respinge le accuse di intimidazione, sottolineando il suo impatto positivo sul successo del film, mentre il regista Columbus ammette la particolarità delle condizioni poste per l’uso del Plaza Hotel. La controversia attorno a questo cameo resta aperta, alimentando ulteriori discussioni sulla produzione cinematografica e le dinamiche dietro le quinte.

 

Mamma, ho riperso l’aereo 2: mi sono perso a New York è disponibile su Disney+

Fonti: Deadline.com

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