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‘Mamma ho perso l’aereo’, la nostra recensione
Un classico natalizio che diverte e intrattiene le famiglie
Published
1 anno agoon
Uscito nel 1990, Mamma ho perso l’aereo ha subito conquistato il pubblico di tutto il mondo, entrando nel cuore di grandi e piccini. Il film di Chris Columbus è diventato un classico natalizio che diverte e intrattiene le famiglie ogni anno durante le feste.
La trama
Il protagonista Kevin (Macaulay Culkin), bambino di otto anni è l’ultimo figlio di una numerosa famiglia, i McCallister. Composta dai coniugi Peter e Kate (Catherine O’Hara) e dai loro figli Buzz, Jeff, Megan, Linnie e Kevin. La famiglia residente a Chicago si prepara per partire per Parigi, dove trascorrerà le vacanze da Rob, fratello di Peter. Alla famiglia McCallister si unisce anche quella di Frank, altro fratello di Peter, accompagnato dalla moglie e dai loro quattro figli e dai due figli di Rob, Heather e Rod.
La sera prima della partenza decidono tutti insieme di ordinare pizza per cena. Buzz, fratello di Kevin, che spesso lo bullizza, mangia la sua pizza. I due iniziano a litigare e per punizione Kevin viene mandato a dormire in soffitta. La notte passa e il maltempo colpisce il quartiere dei McCallister provocando un blackout. Il mattino seguente la famiglia si sveglia in ritardo, prepara le valigie di fretta e furia, fa una veloce conta dei presenti e parte alla volta dell’aeroporto. Riesce miracolosamente a prendere l’aereo e tutto sembra andare per il meglio, fino a quando Kate non si ricorda qualcosa…Kevin!
Kevin si risveglia nella casa vuota, capisce di essere stato dimenticato dalla sua famiglia. Sempre preso di mira dai fratelli e ignorato dai genitori può finalmente fare quello che vuole, divertendosi liberamente. Sembra l’inizio di una vacanza da sogno, ma Kevin ancora non sa che la sua casa è presa di mira dai due ladri Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern). I due hanno pianificato da tempo di approfittare del periodo festivo per rubare in tutte le case del quartiere, e niente sembra fermarli.
Kevin però è un bambino molto sveglio per la sua età e pianifica un modo per difendersi dai ladri e proteggere la sua casa.
Una commedia per la famiglia, senza la famiglia
Un bambino viene dimenticato dai genitori durante le vacanze di Natale e due ladri decidono di approfittarne per rubare nella sua abitazione. Potrebbe essere tranquillamente la trama per un film drammatico e invece stiamo parlando di una delle commedie natalizie con più successo di sempre. Il film unisce il tema tipico natalizio della famiglia e il divertimento delle commedie più semplici e genuine. Lo spettatore viene immediatamente colpito perché quello che viene messo in scena è per alcuni un desiderio, per altri una delle paure tipiche dell’infanzia. Restare a casa da soli, venire dimenticati dai propri genitori. Il film rilegge questi temi in chiave comica, mettendo al centro delle vicende un bambino sveglio come Kevin, in grado di godersi la vita ora che la famiglia non c’è più, ma anche di arrangiarsi e difendersi nel momento del bisogno.
Tra un gelato e l’altro infatti Kevin sarà costretto a svolgere le faccende domestiche, a fare la spesa e infine a difendere la sua casa dai ladri. Per farlo si servirà di divertenti escamotage che causeranno severi danni ai ladri, ma che risultano incredibilmente divertenti. Kevin progetterà trappole che si estendono per l’intera casa e i ladri ci cascheranno in pieno. Rendono tutto ancora più divertente le interpretazioni di Joe Pesci e Daniel Stern che ad ogni colpo subit0 hanno una reazione sempre più estrema, ma nonostante ciò non demordono. Questo ci porterà a fare ancora di più il tifo per Kevin.
Perché Mamma ho perso l’aereo è un successo
Benché l’etichetta della kid comedy possa far pensare a un determinato tipo di pellicola, Mamma ho perso l’aereo non è un filmetto. É una vicenda divertente, ben lustrata dalle tinte favolistiche. I trilli natalizi che accompagnano le scene ne fanno una sorta di carillon cinematografico, in cui la regia filtra l’occhio demiurgico del bambino. Tutto lo spazio visivo è irradiato da un’atmosfera magica; gli oggetti e i personaggi sono sempre fantasiosi ma mai paradossali. L’aggancio comunque vivo alla realtà rende Mamma ho perso l’aereo un film solido e lineare, fiabesco ma non infantile, e piacevole anche per gli adulti.
A scandire tutto questo ci pensa la meravigliosa colonna sonora di John Williams, uno dei suoi lavori più riusciti. Le note natalizie donano consistenza anche ai fatti più banali: il risultato è una perfetta simbiosi tra sonoro e immagine. A Williams e al montaggio di Raja Gosnell spetta gran parte di questo merito.
Chris Columbus è riuscito così a produrre il suo piccolo capolavoro.
Il cast, infine, si presta con spirito alla farsa fiabesca. I due ladri sono una versione moderna e metropolitana del gatto e della volpe. Daniel Stern è l’imbranato, Joe Pesci il cattivo, una coppia esilarante e ben assortita. Ma su tutti giganteggia Macaulay Culkin, il bambino prodigio che, dopo questo successo, tentò subito di attaccarsi allo strascico. Ma con pellicole trascurabili. Non fortunato è anche il suo cammino fuori dalle telecamere. Ma a noi piace ancora pensarlo nei panni del piccolo grande Kevin.
Non solo gioia e spensieratezza
Non solo risate, però. Nel film c’è spazio anche per tematiche più serie, quali la crescita personale e il giudizio che viene dato alle altre persone. Infatti col tempo Kevin imparerà quanto è importante la sua famiglia e quanto tutti in realtà gli vogliano bene. Capirà che è stato abbandonato per sbaglio e metterà da parte ogni tipo di rancore e giudizio negativo su di loro, perfino sul fratello Buzz. Altro importante personaggio che trasmetterà un messaggio fondamentale, non soltanto a Kevin ma anche a ogni spettatore, è quello del vecchio Marley. Tutti capiranno quanto sia sbagliato giudicare una persona soltanto dalle apparenze e quanto possa rivelarsi buona e gentile nonostante l’aspetto burbero.
Rivedendolo in queste vacanze su Disney+ possiamo quindi capire quanto sia importante, soprattutto a Natale, voler bene al prossimo.