The Empty Man è un film del 2020 diretto da David Prior. Distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi da 20th Century Studios (all’epoca 20th Century Fox) a partire dal 23 ottobre 2020, il film ha riscontrato enormi difficoltà nel catturare l’attenzione del pubblico. Tra fusioni di studi, saturazione di contenuti sui servizi streaming e, dulcis in fundo, una pandemia globale, The Empty Man non ha avuto vita facile.
Il debutto direttoriale di David Prior è un horror soprannaturale tratto liberamente dall’omonima serie di fumetti di Cullen Bunn e Vanesa R. Del Rey. Con una durata di due ore e venti minuti e un prologo di 25 minuti ambientato nell’Himalaya, il film vanta anche una storia produttiva disastrosa. Compromesso da riprese aggiuntive, rimontaggi, una data di uscita in costante cambiamento e la perdita del produttore originale a metà della produzione. Dopo essere rimasto nel cassetto per anni, è stato gettato nei cinema nel bel mezzo della pandemia, ha incassato un misero 4 milioni di dollari in tutto il mondo (a fronte di 16 di budget) ed è stato presto dimenticato.
Oltre al danno la beffa: la campagna pubblicitaria del film è stata danneggiata da un trailer fuorviante rilasciato una sola settimana prima dell’uscita. Con un punteggio del 50% su Rotten Tomatoes basato su sole 14 recensioni ufficiali, The Empty Man era praticamente destinato al fallimento. Ma se una cosa è vera sui fan dell’horror è che coltiveranno un’ossessione malsana verso i film più oscuri e introvabili del genere. Così, da quando è sbarcato su Disney+ nel febbraio 2021, The Empty Man è diventato una sorta di cult moderno post-pandemico.
The Empty Man: Trama
James Lasombra, interpretato da James Badge Dale, è un ex detective che vaga come un sonnambulo attraverso la sua vita quotidiana dopo la morte della moglie e del figlio in un incidente. Quando la figlia di un amico di famiglia sembra scomparsa, sua madre chiede l’aiuto di Lasombra per rintracciarla. La ricerca lo porta, senza un ordine particolare, in una setta, un gruppo di ragazzi spaventati da una leggenda urbana, un campeggio e un misterioso paziente ospedaliero. Secondo quanto raccontano i ragazzi, per evocare l’Empty Man devi stare su un ponte e soffiare sul bordo di una bottiglia, pensando a lui. La prima notte seguente, lo sentirai. La notte successiva, lo vedrai. E alla terza notte, verrà per te.
La Recensione
Prior è un maestro nel creare un senso di disagio e di insignificanza cosmica, giocando con le aspettative e citando David Fincher, regista che ha seguito per anni nella realizzazione di contenuti speciali DVD. Impossibile non menzionare il set design orrorifico che appare verso la fine del secondo atto, uno dei momenti più spaventosi del decennio. Nonostante alcuni difetti, The Empty Man è un miracolo nel panorama degli horror, con un budget e un’ambizione insolitamente elevati. Si sottolinea che il film sembra destinato a diventare un cult grazie al passaparola e al fervore dei suoi fan. Il film è fatto per essere scoperto lentamente nel tempo, nonostante le sfide che ha affrontato, essendo un tipo di opera visionaria e inquietante che gli studi raramente sostengono in questi ultimi tempi.
Il linguaggio visivo del film lascia perplessi trasmettendo la sensazione che qualcosa non vada esattamente per il verso giusto. Ce ne rendiamo conto nel momento in cui un’inquadratura che viene tagliata evocava un’immagine di qualche scena precedente. O ancora, vediamo un personaggio passare davanti a una foto incorniciata, ma ci rendiamo conto solo alla seconda visione (vorrai, e avrai bisogno sempre di una seconda visione) che raffigura il cottage del prologo del film. Molte delle immagini del film restano irrisolte nella mente di chi le guarda.
The Empty Man è diventato un fenomeno istantaneo grazie al passaparola e consigliamo dunque di recuperarlo al più presto.