Non poteva che andare così: sotto la statua del David di Donatello, nel Museo Nazionale del Bargello di Firenze, è stato annunciato il conferimento del David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars 2023 a sei giovani interpreti.
L’evento, che chiude la 50 Giorni di Cinema a Firenze, è alla sua prima edizione ed è nato grazie alla collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano con l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana. A essere premiati sono sei interpreti (tre ragazzi e tre ragazze) under 28 che, nel corso dell’anno, si sono distinti per talento e bravura sul grande e piccolo schermo.
La proclamazione dei David Rivelazioni Italiane 2023
La proclamazione ufficiale, avvenuta nel pomeriggio di venerdì 15 dicembre 2023, a chiusura della 50 Giorni di Cinema a Firenze, è stata preceduta da una conferenza stampa nella quale i sei protagonisti hanno potuto raccontare e raccontarsi, emozionati e onorati del riconoscimento ricevuto.
Accanto a loro anche Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano e Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema e Mediateca e direttrice della Toscana Film Commission.
Alcune dichiarazioni
La Detassis ha ricordato che la rosa dei vincitori è stata scelta grazie ai casting e agli agenti tra 24 nomi.
Sono molto felice di questa collaborazione toscana. Anche perché va vista in un’ottica più ampia: riteniamo importante il futuro. Non a caso, da non molto abbiamo inserito anche il premio per il miglior casting. E sono tutti momenti del David che guardano all’innovazione e al cambiamento.
Anche Stefania Ippoliti si è detta entusiasta di questa collaborazione e ha sottolineato l’importanza del cinema che guarda e pensa al futuro.
Bravura, talento, capacità di rompere gli schemi da un punto di vista visivo e interpretativo. Questi sono stati i criteri di selezione che hanno portato alla scelta di questi sei giovani. Lo scopo era quello di individuare chi ha una personalità.
Queste le parole della Detassis a proposito della scelta dei nomi.
Qui per leggere l’intervista completa a Piera Detassis
Chi sono i talenti dei David Rivelazioni Italiane 2023?
I sei interpreti under 28, il cui annuncio è avvenuto venerdì 15 dicembre 2023 al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, che ospita la celeberrima statua in bronzo del David di Donatello, sono Cecilia Bertozzi (Comandante), Domenico Cuomo (Mare Fuori, Un professore), Michele Eburnea (Il sol dell’avvenire), Leonardo Maltese (Rapito, Il signore delle formiche), Fotinì Peluso (Il colibrì, Tutto chiede salvezza, La compagnia del cigno) e Yile Vianello (Corpo celeste, La bella estate).
I sei sono, quindi, coloro che inaugurano questo nuovo riconoscimento dedicato agli attori emergenti, nato dalla collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano con l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana.
La giuria
A decretare i sei nomi è stata una giuria di esperti che, nonostante la scelta difficile, è riuscita a individuare coloro che si sono distinti, tra grande e piccolo schermo. Una giuria formata dalla Presidenza del David e il Consiglio Direttivo composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Rutelli. La preselezione è stata realizzata dall’Unione Italiana Casting Director U.I.C.D. in dialogo con le associazioni di agenti A.S.A. e L.A.R.A. Il nuovo David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars è così frutto della collaborazione tra varie e importanti professioni dell’industria del cinema, sotto l’egida del Ministero della Cultura avvalendosi della prestigiosa collaborazione della Regione Toscana, del Comune di Firenze con Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze.
Il premio, che verrà conferito ai sei, sarà realizzato appositamente per le “Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars” da Bulgari, storico partner del Premio, autore delle prime statuette assegnate dal 1956 all’eccellenza nel cinema.
Una formazione speciale per i David Rivelazioni Italiane 2023
Con la proclamazione del 15 dicembre, però, i sei talenti non hanno ricevuto il premio che riceveranno solo al termine di un percorso di formazione. Nel 2024, infatti, saranno protagonisti di un percorso di formazione con una serie di mentori d’eccezione che metteranno a loro disposizione l’esperienza e la professionalità maturata nel corso degli anni.
I mentori in questione saranno Jasmine Trinca, una delle attrici italiane più note e celebrate e ospite d’eccezione alla proclamazione dei vincitori; Paolo Mereghetti, critico del Corriere della Sera e autore del celebre “Dizionario dei film”; Elisabetta Sgarbi, editrice, regista e organizzatrice culturale; Nicoletta Maraschio, Presidente onoraria dell’Accademia della Crusca; Arturo Galansino, Direttore Generale di Fondazione Palazzo Strozzi; Francesca Medolago Albani, Segretaria Generale di Anica Academy; Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, creatore del Centro Nazionale di Produzione che porta il suo nome.
La parola ai giovani talenti
In occasione della conferenza stampa i giovani protagonisti hanno avuto spazio e modo di parlare della propria esperienza, del cammino che li ha portati a intraprendere questa carriera e degli ostacoli che hanno incontrato e che continuano a incontrare. Ma hanno potuto anche ringraziare alcune persone, protagonisti di incontri che li hanno formati, e citare dei modelli di riferimento.
A proposito degli ostacoli si sono espressi tutti in positivo, ritenendoli una parte fondamentale del lavoro di attore e attrice.
Credo che siano ben accetti gli ostacoli che possono dare la possibilità di creare personaggi ancora più unici. Cercherò di essere grato sempre a questo.
Queste le parole di Domenico Cuomo alle quali hanno fatto seguite quelle di Cecilia Bertozzi:
Noi sei siamo particolarmente fortunati in questo senso. Ma credo che bisognerebbe sempre pensare di mettersi in discussione.
E quelle di Michele Eburnea:
Avere a che fare con gli ostacoli significa vivere il mondo non come spettatori passivi, ma prenderne parte.
Alle parole del giovane si è agganciata anche Fotinì Peluso:
L’ostacolo più grande, oltre a interpretare, è anche trovare un posto nel mondo come essere umano.
Incontri e modelli
A proposito, invece, di incontri e modelli, tutti si sono espressi citando i nomi dei grandi autori che hanno concesso loro spazio e ruoli importanti sul piccolo e sul grande schermo.
Un incontro fondamentale per me è stato quello con Gianni Amelio, il primo con cui ho lavorato a livello cinematografico e che mi ha cambiato la vita. Per quanto riguarda i modelli, personalmente prendo da ognuno almeno un aspetto. In campo lavorativo posso citare Elio Germano e Luigi Lo Cascio. Tra quelli più personali anche gli amici che hanno abilità particolari, che hanno studiato materie scientifiche, per esempio.
A queste parole di Leonardo Maltese hanno fatto seguito quelle di Yile Vianello:
Non posso non citare Alice Rohrwacher che mi ha portata al cinema quando avevo 12 anni. Mi ha rivelato un mondo che mi sono sorpresa di poter amare così tanto. Per l’ispirazione, invece, non credo sia un atto sempre cosciente. Le cose che amo le riporto senza saperlo.
Spazio anche a Michele Eburnea:
Sono stati fondamentali tutti gli incontri. Ma è stato iniziatico l’incontro con il teatro in generale che ho frequentato fin da piccolo. Per questo cito come nome quello di Antonio Latella, oltre a quello cinematografico di Nanni Moretti con il quale ho un rapporto speciale.
I tre interpreti restanti hanno, invece, parlato tutti dei propri agenti che hanno saputo raccoglierli fin da subito. In particolare queste le parole di Cecilia Bertozzi:
Un incontro importantissimo per la mia carriera è con la mia agente, che ha creduto in me conoscendomi senza essere stata influenzata da niente e nessuno. Penso sia importante il lavoro di squadra in questo contesto. E poi ci sono i registi che mi hanno scelta, da Laura Luchetti a Edoardo De Angelis.
Anche Domenico Cuomo ha ringraziato gli agenti e, con la voce rotta dalla commozione, ha citato un amico di suo nonno:
Il patrimonio più grande di una persona sono i rapporti sociali. Per questo motivo sono particolarmente emozionato oggi. Un incontro è quello con i miei agenti e uno con un amico di mio nonno che, oltre che un incontro importante è stato anche un modello, ed è stato il primo ad avvicinarmi al mondo dello spettacolo perché ha sempre amato il teatro.
A conclusione le parole di Fotinì Peluso:
Come modelli sono d’accordo con molte cose che sono state dette. A volte ci sono incontri forti che determinano. Io, poi, sono molto legata alla mia famiglia e credo che questo mi abbia aiutato.