fbpx
Connect with us

Netflix SerieTv

‘1670’ La recensione della briosa serie disponibile su Netflix

Una risata a crepapelle che travolge un conservatorismo becero e volgare.

Pubblicato

il

1670

1670 è la nuova serie polacca, ideata da Jakub Ruzyllo e diretta da Maciej Buchawald e Kordian Kadziela, disponibile su Netflix.

Interpretata da Bartlomiej Topa, Katarzyna Herman e Martyna Byczkowska, 1670 è una comedy serie briosa e intelligente che si rifugia nel passato per mostrare un presente alquanto grottesco, come avviene nel cinema del noto gruppo comico dei Monty Python.

La trama di 1670

Jan Adamczewsky è il capo di una nobile famiglia polacca che vuole diventare il personaggio più illustre dell’intera Polonia. Il lavoro non gli manca, impegnato a risolvere controverse con i suoi contadini e a sedare liti familiari con la moglie Zofia, la bellissima e anticonformista figlia e i due ambiziosi figli maschi.

Il Giovanni Paolo più famoso della Polonia

Politicamente scorretta, irriverente e arguta, 1670 è una serie davvero spassosa da vedere tutta d’un fiato. Mai banale, il lavoro del giovane, ma già affermato sceneggiatore  Jakub Ruzyllo, ci trascina nel XVII Secolo, in un piccolo e sperduto villaggio polacco chiamato Andamczewski, come la famiglia che governa quelle terre, divise tra Jan Paul e il suo vicino che possiede la metà più grande del villaggio.

È la satira si impadronisce immediatamente della scena e l’esordio è davvero esilarante. Il capo della famiglia Andamczewsky si rivolge direttamente alla macchina da presa dichiarando esplicitamente la sua aspirazione: diventare il Giovanni Paolo più famoso della storia della Polonia.

Sono passati solo pochi secondi dall’inizio della serie ed ecco strappata la prima risata. Il contrasto comico è evidente. Torna in mente l’immagine di Papa Wojtya, mentre vediamo il protagonista di 1670 che si pavoneggia, indossando un vistoso costume dell’epoca.

La satira pungente di 1670

L’obiettivo è chiaro: mostrare il passato per mettere alla berlina la contemporaneità. Una narrazione giocosa, una performance a tratti volutamente kitsch, che dà vita a una griglia di fattarelli ed episodi davvero spiritosi. L’andamento della vicenda ricorda un cult come Brian di Nazareth e come avviene nel film diretto da Terry Jones, anche in 1670 la Storia diventa un pretesto per fare della pungente satira sul presente.

Il contesto sociale e politico del XVII Secolo viene conservato, ma al suo interno sono inserite tematiche tipicamente contemporanee. L’autore è abilissimo nel rispettare la cronistoria dell’epoca e con essa si diverte e diverte il pubblico, offrendo un’ironica riflessione. Una condanna emanata con il ghigno del satiro che percuote l’immaginario collettivo polacco, europeo – perché no – mondiale.

Da poco più di un mese, la situazione in Polonia sembra mutata, ma il Paese è stato per lunghi otto anni governato da una classe politica conservatrice di matrice xenofoba e nazionalista. È questa viene derisa e soggiogata in 1670.

1670: recensione della serie TV polacca Netflix - Cinematographe.it

La Chiesa e il denaro

Una goliardica requisitoria su luoghi comuni e stereotipi riportati in voga da una politica destroide violenta e pericolosa. È questa la tesi principale di 1670, tutto ovviamente all’insegna della risata. Lo sceneggiatore e i due registi realizzano un ritratto a tutto tondo della società. La Polonia del XVII secolo diventa un esempio emblematico per rivelare il marciume di oggi. Il passato è stravolto dalla lente d’ingrandimento della contemporaneità e la dinamica del post – capitalismo diventa la principale chiave di lettura.

“Ho scelto di unirmi alla Chiesa perché cercavo un lavoro in un ambiente dinamico all’interno di un’organizzazione stabile e con un certo peso nel mercato”.

È così che Jakub (Michal Sikorski), il figlio minore Jan Pawel, decide di indossare l’abito talare, per poi aggiungere, con un malizioso sorriso: Ovviamente, ho sentito il richiamo del Signore. Ironia, gioco e risate. Ma quanto di vero c’è in queste parole!? Lo stesso tono scanzonato e pungente viene confermato dopo poco. Sempre Jakub vuole affibbiare agli ingenui contadini del suo villaggio i servizi dell’abbonamento privato della provvidenza, per tenere lontana una pericolosa epidemia.

Recensione della serie 1670. Opinione sulla nuova serie comica polacca di Netflix. Valutazione, pro e contro. Bartolomiej Topa. Martyna Byczkowska. Netflix. - Gamingdeputy Italy

Una risata che travolge un conservatorismo becero

In 1670, però, vengono presi di mira anche i lunghi comuni di altre confessioni. E allora gli ortodossi vengono rappresentati con l’emoji della faccina arrabbiata e gli ebrei con quella triste. Per giunta questi sono rammaricati, perché incapaci di cospirare.

Sono questi solo alcuni esempi che rendono 1670 una serie irriverente che non si nasconde mai dietro il politically correct. Tra un succedersi di risate, come nel caso di un probabile nuovo Messia tornato sulla terra con il nome di Marianus, vengono lanciate delle vere e proprio denunce rivolte al presente.

Aniela, la figlia del capo famiglia, interpretata da Martyna Byczkowska (Wspaniale Kilka mnut), si fa paladina dell’ambiente, dell’integrazione religiosa ed etica. La satira e la goliardia non abbondano mai la vicenda, ma soprattutto in questo caso, emerge un’arguta riflessione sul presente e un ancorato invito rivolto direttamente a noi.

“Saremo dei completi idioti se sapessimo che nel giro di soli trent’anni il cambiamento climatico sarà irreversibile e non facessimo nulla”.

Non solo risate in 1670. Gli otto episodi della serie hanno in serbo un sotto – testo pungente ed efficace, dove l’ironia non è mai fine a se stessa. Un ritratto grottesco della società di oggi, con protagonista una famiglia che si schiera contro la bontà e l’amore che interferiscono con l’apparenza. Una risata a crepapelle che travolge un conservatorismo becero e volgare.

Per il trailer di 1670 clicca qui 

Film e serie su Netflix: dieci titoli da non perdere – Taxidrivers.it

 

 

1670

  • Anno: 2023
  • Durata: 8 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Polonia
  • Regia: Maciej Buchawald e Kordian Kadziela
  • Data di uscita: 13-December-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers