Ellen Holly, attrice teatrale e cinematografica, è morta mercoledì 6 dicembre a New York, all’età di 92 anni. L’attrice entrò nella storia quando divenne prima star nera di una serie televisiva diurna con il ruolo di Carla Gray nella soap opera della ABC Una vita da vivere. La morte di Holly è stata confermata da un rappresentante dell’attrice.
Ingaggiata in Una vita da vivere nel 1968, la Holly è rimasta nella lunga serie fino al 1980, per poi tornare dal 1983 al 1985. La produttrice Agnes Nixon scelse Holly per il ruolo dopo aver letto l’articolo d’opinione dell’attore sul New York Times How Black Do You Have To Be?, in cui Holly raccontava le sue difficoltà personali nel trovare lavoro come attrice in quanto donna nera dalla pelle “troppo chiara”.
Vita e carriera
Nata il 16 gennaio 1931 a Manhattan, la famiglia di Holly era una forza di spicco nella comunità nera locale, con parenti che includevano la prima donna afroamericana a ricevere un dottorato di ricerca a New York, nonché la prima preside donna nera della città e la prima donna nera a far parte del gabinetto del sindaco della città. Cresciuta nel Queens, Holly si è laureata all’Hunter College prima di iniziare una carriera di attrice sulle scene teatrali di New York e Boston.
Holly ha debuttato a Broadway nel 1956 in un adattamento di Too Late the Phalarope prima di recitare in produzioni come Face of a Hero, Tiger Tiger Burning Bright e A Hand Is on the Gate. Il suo primo ruolo televisivo arriva nel 1957 in The Big Story.
Dopo la conclusione di Una vita da vivere, Holly ha continuato a lavorare, con ruoli in The Guiding Light, In the Heat of the Night, 10.000 Black Men Named George e School Daze di Spike Lee. Negli anni ’90 è diventata bibliotecaria presso la White Plains Public Library.
A Ellen Holly sopravvivono le nipoti Alexa e Ashley Jones, il padre Xavier Jones e i cugini Wanda Parsons Harris, Julie Adams Strandberg, Carolyn Adams-Kahn e Clinton Arnold.
Fonte: Variety.