‘Circeo’ la serie sul Massacro del 29 settembre 1975 su Rai Play
Su Rai Play la serie che racconta un delitto e un'inchiesta della storia italiana conosciuta come il "massacro del Circeo", avvenuto la notte tra il 29 e il 30 settembre 1975.
In Italia le cose cambiano solo quando non si possono più nascondere
Nel 2016 Edoardo Albinati vince il Premio Strega con La scuola cattolica, divenuto poi film. La storia è una vicenda realmente accaduta ed è diventata nel 2022 una miniserie in sei episodi, creata da Flaminia Gressi e diretta da Andrea Molaioli, con Greta Scarano e Ambrosia Caldarelli. Prodotta da Cattleya e Paramount+, Circeo è stata trasmessa su Rai Uno a partire dal 14 novembre ed è disponibile sulla piattaforma streaming RaiPlay.
Il pomeriggio del 29 settembre 1975, Donatella Colasanti (17 anni, interpretata da Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (19 anni) hanno appuntamento con tre ragazzi; questi si sono presentati con altri nomi, in realtà si chiamano Andrea Ghira, Angelo Izzo (Guglielmo Poggi) e Gianni Guido. Quel giorno però, ci sono soltanto due di loro. Con insistenza le convincono ad andare ad una festa a Lavinio, sul litorale laziale. In realtà sono diretti verso una casa al Circeo, dove li raggiunge anche il terzo. I ragazzi mettono in atto un vero e proprio sequestro. Le due giovani donne subiranno ogni tipo di violenza, fisica e psicologica. Dopo ore da carnefici, i tre lasciano la casa. I figli della Roma bene (Pariolini) si approfittano in ogni modo di ragazze innocenti, ma devono tornare a casa per cena.
Rosaria non ce la fa, Donatella capisce che l’unica condizione per sopravvivere, è fingersi morta. Solo in questo modo riesce a salvarsi, finendo nel bagagliaio della Fiat 127 dei tre, di ritorno verso Roma. Gli aggressori, arrivati nella Capitale, proseguono la loro serata, lasciando il suo corpo lì. Dopo un po’, Donatella inizia a bussare e fare rumore per suscitare attenzione e chiedere aiuto. La trovano alle ore 22.50; un fotografo scatta una foto destinata a rimanere nella storia.
Sconvolta e dilaniata, Donatella si fa coraggio e invece di tacere, cerca di sconfiggere il trauma e la vergogna e decide di parlare, denunciare. Con l’aiuto dell’avvocato Teresa Capogrossi (una determinata e prorompente Greta Scarano) porteranno avanti un processo che sfida le leggi, i pareri della gente e che riporterà anche discreti successi, insieme a irregolarità.
Fedeltà alla cronaca
Se La scuola cattolica racconta gli antefatti, la serie Circeo vuole soffermarsi proprio sul processo agli aggressori. Quello che interessa davvero la struttura narrativa della serie, non è tanto raccontare una storia nota, ma ricostruire tutte le tappe del ‘dopo’: il processo, le condanne, le sorti degli aggressori. Tutto questo con fedeltà ai fatti, dialoghi efficaci e attori in grado di rispettare la dignità dei personaggi interpretati. Per chi non è a conoscenza dell’intera vicenda, Circeo consente al pubblico di ritrovarsi nel cuore degli sviluppi giuridici.
Quella del Circeo
Poche invenzioni in una docuserie che ricostruisce i fatti di una storia realmente accaduta e conosciuta. La serie Circeo, infatti, non si occupa tanto di creare trame complicate, quanto piuttosto, di riportare un’inchiesta e proporla oggi all’attenzione di un pubblico misto. Si tratta di un fatto di cronaca, magari qualcuno lo ricorda personalmente o ha già avuto modo di conoscerlo attraverso altri media (come il libro La scuola cattolica, diventato anche un film).
La vera Donatella Colasanti ha vissuto tutta la vita dietro queste ombre. Esempio di lotta e di denuncia, il suo corpo ha ricordato le violenze subite quella famigerata notte ed ha dovuto affrontare lo spettro della communis opinio.
‘Circeo’ l’inchiesta
La serie Circeo guarda ai fatti che restituisce con fedeltà lineare, senza perdersi in moralismi o lezioni da imparare. In maniera concreta presenta la storia dei fatti e del processo, con un cast e un copione che rispettano il taglio di veridicità che si vuole dare.
Un personaggio centrale della serie, che fa’ la differenza con il resto delle volte in cui i fatti sono stati raccontati, è il personaggio dell’avvocatessa, abilmente interpretata da Greta Scarano con tenacia, attenzione ai dettagli e rispetto per il ruolo. Durante la fine della seconda puntata, Donatella decide di accettare l’invito dell’avvocatessa, quando i suoi genitori sono ancora molto scossi dall’evento. Le donne cominciano a meditare su come poter scatenare una reazione a tutto ciò e cercare di punire i colpevoli. È cosi che, in cerca di uno spazio sicuro dove confidarsi, Donatella si rifugia nella casa dell’avvocato Capogrossi, dove il clima più amichevole, consente alla ragazza di tirare fuori le brutalità e gli abusi subiti e osservati.
Quello che resta
Cosa resta di Donatella Colasanti e di Rosaria Lopez? Parole, testimonianze che fanno riflettere su una pagina nera della storia italiana dai risvolti oscuri.
Perché riproporre, oggi, una serie che racconta i fatti del Circeo? Dopo Paramount, la serie è stata trasmessa su Rai Uno, durante il mese di novembre. Il periodo non è forse casuale, dato che il 25 novembre è la giornata universale contro la violenza sulle donne.
Quello del Circeo è stato un massacro, come è stato definito dalla cronaca. Cosa ha potuto far pensare a un gruppo di ragazzi di avere il diritto di sequestrare due ragazze e fare su di loro tutto ciò che immaginavano? Le origini dei fatti del Circeo sono da ricercare in profondità, analizzando comportamenti pericolosi (oltre che sbagliati) ai limiti del disagio psichico, concetti sbagliati, sedimentati in una cultura non giusta, che forse, da questo punto di vista, ha ancora qualcosa da poter imparare.
Circeo
Anno: 2022
Durata: 6 episodi, 50 min
Distribuzione: Paramount *, Rai Play
Genere: Drammatico, crime
Nazionalita: Italiana
Regia: Andrea Molaioli
Data di uscita: 14-November-2023
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers