‘Renaissance: A film by Beyoncé’ e la febbre per le pop star

Beyoncé come Taylor Swift

Sulla scia del film-concerto di Taylor Swift anche Beyoncé, altra pop star americana di fama mondiale, sbarca al cinema con il suo film-concerto. Un documentario scritto, diretto e prodotto da lei stessa. Racconta la storia della lavorazione e dell’esecuzione in concerto del suo settimo ed ultimo album, Renaissance, appunto. Negli USA sta riempiendo le sale, trascinando al cinema i fan più sfegatati della cantante.

Il successo negli Stati Uniti

Esattamente come accaduto per il documentario su Taylor Swift, la distribuzione del film, oltre a portare avanti iniziative social, come quella in cui viene chiesto ai fan di sfoggiare i look più particolari in occasione della proiezione e fare dei selfie per mostrarli, ha dovuto anche diffondere una serie di linee guida per gli spettatori in sala: non mettere maschere (per ragioni di sicurezza); non indossare accessori, come ali o cappelli ingombranti, che possano ostruire la visuale ad altre persone; non ballare in sala sempre per non disturbare altri spettatori e camminare in maniera ordinata, per consentire l’uscita dal cinema in maniera sicura per tutti. Tutte queste informazioni sono disponibili sul sito di AMC Theatres. Inoltre AMC, ci ha tenuto a consigliare agli spettatori di pianificare le pause per andare in bagno durante la visione del film, ci tengono che i fan non perdano le parti migliori, per poter cantare a squarciagola le canzoni della loro beniamina.

La cantante Beyonce nel documentario ‘Homecoming’, disponibile su Netflix.

Il nuovo pezzo e l’uscita italiana del documentario di Beyoncé

Come ulteriore mossa promozionale Beyoncé ha, da poco, rilasciato un nuovo singolo, My House, che risulta la sua prima uscita dopo l’album dello scorso anno. Il film uscirà nei cinema italiani il 21 dicembre. In America sta sbancando al botteghino, confermando il trend positivo del film Taylor Swift: The Eras Tour. 

Il nuovo trend anche in Italia?

Sulla scia delle grandi pop star americane, come già successo, chissà se la moda dei film-concerto dei cantanti non possa diventare una formula importante anche nel nostro paese. Per le nostre pop star potrebbe essere una svolta importante e si potrebbe attirare una larga fetta di pubblico, avvicinando anche le nuove generazioni al genere del documentario.