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Torino Film Festival

‘Retratos Fantasmas’ in concorso al Torino Film Festival

Il cinema è davvero solo più uno sbiadito ricordo? Il racconto di Kleber Mendonça Filho al TFF.

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Il documentario di Kleber Mendonça Filho in concorso internazionale a TFF è diviso in tre capitoli. Il primo si apre con un Happy End, quello  di Tom Zé, indimenticabile cantautore brasiliano che analizza in musica le complesse dinamiche di una relazione fallita, che nel film coincidono con la separazione della madre dal padre del regista.

Attraverso un testo semplice ma toccante, la canzone continua ed esplora i temi delle promesse non mantenute, del distacco emotivo e dell’assenza di un lieto fine.

Retratos Fantasmas: prima parte. L’estate e il cinema nella casa di Recife

Ed è così che, a partire dall’acquisto di una nuova casa a Recife che per Kleber coincide con la separazione della madre Joselice Jucá, se ne raccontano i momenti famigliari spensierati, ma anche i mutamenti di spazio, quelli sociopolitici, gli interventi architettonici di ampliamento che la rimodellavano nello spirito e parallelamente vedevano crescere il talento creativo di Kleber per il cinema e ciò che lo circonda.

Una casa viva diventa set e osserva il cambiamento speculativo esterno che vede sottrarre spazio e vita a suon di grattacieli, inferriate e rotoli di filo spinato che creano gabbie per l’esplorazione visiva ed emotiva. Il tutto raccontato da un meraviglioso montaggio di materiali 8 mm e VHS tratti dall’archivio dello stesso regista.

Kleber Mendonça Filho

Kleber Mendonça Filho al Torino Film Festival

Seconda parte. Il cinema ha memoria.

Nella seconda parte invece Kleber esce all’esterno e ci racconta la sua storia d’amore appassionata e totalizzante per i Cinema di Recife e la città stessa attraverso il brano O Meu Sangue Ferve Por Você di Sidney Magal.

Nella mappa sentimentale disegnata personalmente dal regista è possibile ripercorrere le sale che lo hanno formato come cineasta. Si possono trovare il cinema Moderno, l’Art Palacio Trianon, il Sao Lui, il Veneza e il Parque. Testimonianza ieri viva e oggi spettrale di luoghi che hanno raccontato innumerevoli storie con il passaggio di un pubblico appassionato, qualche fantasma apparso in vecchie polaroid ed immaginando coincidenze tipografiche che delineano associazioni visive tra i passanti e le insegne dei cinema.

La mappa “sentimentale”.

La mappa “sentimentale” di Recife disegnata dal regista

Terza parte. Chiuderò questo cinema con una chiave di lacrime.

Il film volge verso l’epilogo con la terza parte con una malinconica Quanto è bom Envelhecer di Nelson Ferreira e con l’incontro del signor Alexandre, storico protezionista che celebra la chiusura del cinema Trianon con le seguenti parole: “Chiuderò questo cinema con una chiave di lacrime”.

I monumenti di un Novecento mirabile soccombono alla gentrificazione, alla riscrittura della società e del sistema economico. Il rito collettivo del cinema lascia il posto al digitale decretandone il fallimento. I luoghi culto del regista diventano supermercati, centri commerciali incompiuti e inevitabili lacrime.

Una panoramica sull’attuale città di Recife dall’interno del taxi che il regista utilizza per una carrellata finale sulle note di Rise di Herb Alpert scoprono chi è il vero fantasma del film.

Ora tocca allo spettatore delle nuove generazioni dare un futuro al nostro cinema, quello fatto di incontri, riflessioni e ore spese a sognare davanti ad un grande schermo nel buio delle sale di tutto il mondo. Quale sarà il Sol dell’avvenire?

Retratos Fantasmas è n concorso all’interno del Torino Film Festival.

Trailer ufficiale al seguente link di YouTube

 

 

 

Retratos Fantasmas

  • Anno: 2023
  • Durata: 93 min.
  • Distribuzione: Cinemascópio.
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Brasile
  • Regia: Kleber Mendonça Filho
  • Data di uscita: 26-November-2023

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