Vincere Guardando il Mare – Vialli, Genova e gli Anni della Samp d’Oro è il titolo dell’opera documentaria prodotta da Cremona1 Communication per la realizzazione di Simone Banchetta.
Un reportage/ricordo, tra ricordi ed aneddoti di chi ha frequentato l’uomo e il calciatore dai giornalisti Piero Sassarego e Renzo Parodi, oltre che amici di Vialli. Segue Mauro Rossi lo storico magazziniere della Samp, passando per Antonio Ardolino, abitante del quartiere dove risiedeva il calciatore; fino ad arrivare a Carmine Vaccaro, gestore del “mitico” ristorante dove si ritrovavano i giocatori della sampdoria per festeggiare le vittorie e non solo.
Il ritratto della leggenda blucerchiata
Vincere guardando il mare alterna alle interviste, le immagini di repertorio delle gesta sportive di Gianluca Vialli. I ricordi non solo sportivi, ma di vita vissuta, si intersecano, con quelli di una città, Genova, che è stata la “seconda madre” del calciatore. Una Genova che “rispendeva” nel Mondo e nell’Italia per le gesta sportive di un gruppo di ragazzi, ma anche di amici, che avevano fatto un patto: quello di rimanere a giocare all’ombra della Lanterna finché non sarebbe arrivato l’agognato Scudetto. Ad impreziosire la narrazione una saggia scelta dei brani musicali, da Fabrizio De Andrè a Gino Paoli, da Paolo Conte a Francesco Baccini, tutte canzoni dedicate a Genova ed ai suoi abitanti.
La storica formazione della Sampdoria (1990-91) vincitrice dello scudetto.
La figura di Gianluca Vialli
Gianluca Vialli (1964-2003) Iniziò la sua carriera nella sua città natale, Cremona. Nel 1984 passa alla Sampdoria, con la quale esordisce in serie A e dove gioca otto campionati conquistando tre Coppe Italia (1984-85, 1987-88 e 1988-89), una Coppa delle Coppe (1989-90) e uno scudetto (1990-91). Nella stagione 1992-1993 si trasferisce alla Juventus dove alza altri trofei prestigiosi: una Coppa UEFA, una Supercoppa italiana, un altro scudetto ed una Champions League indossando la fascia di capitano. A partire dalla stagione sportiva 1996-1997 passa al Chelsea dove, nel 1998 dopo le dimissioni di Ruud Gullit, vestirà anche il duplice ruolo di giocatore/allenatore. Con il club inglese raggiunge altri numerosi successi come la Coppa d’Inghilterra, la Coppa delle Coppe, la Coppa di Lega, il Charity Shield e la Supercoppa europea.
È stato uno dei nove calciatori, unico attaccante, che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club. Inoltre, detiene il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione della Coppa Italia.