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Netflix Film

‘Non pretendo che qualcuno mi creda’ – Recensione della commedia su Netlifx

L'interessante esperimento di Fernando Frias rappresenta una riuscitissima commistione tra tragedia e commedia, immerso totalmente in un'atmosfera squisitamente noir

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non pretendo che qualcuno mi creda

Dopo il successo mondiale di Non sono più qui, il regista messicano Fernando Frias riapproda su Netflix con una nuova divertente ed interessantissima pellicola: Non pretendo che qualcuno mi creda.

Interamente basato sul romanzo di Juan Pablo Villalobos, Non pretendo che qualcuno mi creda, rappresenta una delirante pellicola che ben miscela thriller e commedia dell’assurdo

Non pretendo che qualcuno mi creda, la trama 

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Il protagonista del film è proprio Juan Pablo Villalobos (DarioYazbek Bernal), un giovane studente che ha vinto una borsa di studio per completare il suo dottorato a Barcellona. Poco prima della partenza però riceve una chiamata da suo cugino, particolarmente su di giri per un nuovo progetto che potrebbe fruttargli molti soldi. Juan Pablo non sa che suo cugino è coinvolto in affari malavitosi e dopo che l’uomo viene ucciso proprio dalla banda per cui lavorava, la stessa banda ora vuole Juan Pablo, perché ha una missione per lui da svolgere a Barcellona. Passo dopo passo lo perseguiteranno scandendo le sue giornate con ordini e assurde missioni per vincere la fiducia della figlia di un grande politico catalano.  

Le mille peripezie illegali si mischiano alla già complicata vita di studente universitario che fatica a trovare ispirazione per la tesi e per il primo romanzo. Ma proprio le sue azioni criminali lo porteranno a costruire il romanzo che potrebbe diventare il più importante e sincero della sua vita.  

Tra commedia e tragedia 

non pretendo che qualcuno mi creda

La trama è complessa, ricca di avvenimenti, colpi di scena sempre più bislacchi e svariate sotto-trame, tutte gestite con lo stesso interesse e un ottimo equilibrio. 

Fernando Frias costruisce una pellicola irriverente che stravolge ogni limite tra umorismo e morale. Capovolge la tragicità di un uomo sotto scacco in pungente satira, mantenendo costante la ricerca del limite tra critica ed ilarità. 

Il film si distingue per la sua audace lotta contro gli stereotipi, ma, in modo contraddittorio, s’immerge in una ricerca costante degli stessi. Grazie all’originalità delle penne di Villalobos e Frias il film scava nelle vette estreme dell’ umorismo, elemento amplificato ulteriormente dalla tesi del protagonista, incentrata proprio sull’umorismo: un esperimento di meta-cinema che rende il film ancora più accattivante.  

Non pretendo che qualcuno mi creda è un’avvincente fusione di elementi: il tragico e il comico si intrecciano così come luoghi comuni, originalità, femminismo e politicamente scorretto. L’opera si configura come un affascinante caleidoscopio di emozioni e generi, un viaggio attraverso momenti pazientemente costruiti e istanti di pura ilarità, alternati a tocchi strappalacrime che sottolineano la sua complessa natura. 

Per concludere 

Non pretendo che qualcuno mi creda, con una maestria sorprendente, sa dosare il comico e il tragico, si addentra con abilità in una vasta gamma di registri narrativi, immergendosi con eleganza nelle atmosfere tipiche del film noir.  

Una piccola gemma nascosta nel catalogo di Netflix, ma che non può sfuggire agli appassionati del cinema d’autore. 

Non pretendo che qualcuno mi creda

  • Anno: 2022
  • Distribuzione: netflix
  • Genere: commedia
  • Nazionalita: messico
  • Regia: Fernando frias

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