Monarch – Legacy of Monsters lascia per un attimo da parte i mostri per concentrarsi su di noi umani. Un passaggio fondamentare e allo stesso tempo riuscito di una serie che riporta il genere sul giusto binario. La serie è disponibile in streaming su Apple Tv+.
Dopo i tragici fatti di San Francisco e battaglia tra Godzilla e i Titani, Monarch: Legacy of Monsters riprende il filo del discorso partendo dai protagonisti, ovvero due ragazzi in cerca di risposte. Nella ricerca dei segreti del padre si troveranno di fronte alla presenza di una grossa organizzazione nota come Monarch.
Monarch – Legacy of Monsters, la recensione
Prima di cominciare a vedere la serie il consiglio è quello di recuperare due capitoli cinematografici. Il primo, Godzilla (2014), è strettamente connesso ai fatti che si verificheranno nei primi episodi, dato che parliamo del violento attacco di Gojira a San Francisco. Il secondo è invece un invito a dare un’occhiataa una delle produzioni cinematografiche più riuscite dedicate al mostro che tutti noi conosciamo fin troppo bene: Shin Godzilla.
Il film giapponese del 2016 è un capitolo a sé stante rispetto al MonsterVerse di Legendary, ma ha alcuni punti che lo avvicinano alle puntate prodotte da Apple TV+. Monarch – Legacy of Monsters è un racconto che per un attimo lascia in secondo piano i mostri per concentrarsi su di noi esseri umani, tanto fragili, indifesi e in balia degli eventi.
Traumi
La serie da questo punto di vista ha cercato di mettere in stretta relazione il lato umano con le sue sfaccettature e i suoi traumi (di grande impatto è la scena in prima persona dell’arrivo di Godzilla a San Francisco) con quello strettamente legato al monster movie cercando di scavare a fondo sulla nascita dei kaijū. Gli sceneggiatori Chris Black e Matt Fraction hanno compiuto un’impresa sulla carta difficile.
Quando si pensa alla saga di Godzilla diventa naturale dare peso alle creature leggendarie rispetto ai piccoli, insignificanti, umani. Del resto provate a sfidare Gojira quando si sveglia e vedete cosa succede. C’è poco da fare, se non nascondersi sotto terra e sperare nel falso allarme come si vede per altro nella serie.
Segreti
Oltre a descrivere questa ‘nuova’ normalità, Monarch – Legacy of Monsters ha il coraggio nel prendere spunto dalla narrazione nipponica, che vede in Godzilla l’incarnazione delle paure e delle angosce rispetto alla minaccia nucleare. In più c’è l’elemento del thriller che si ispira ai racconti di spionaggio.
In mezzo al caos, Cate Randa (Anna Sawai) e Kentaro Randa (Ren Watabe) proveranno a dare un ordine alla loro vita cercando risposte dal padre, lo scienziato Hiroshi Randa. Ma troveranno altri interrogativi in questo viaggio che li porterà, insieme a May (Kiersey Clemons), a scoprire qualcosa di più sui kaijū che, al contrario di quello che si pensa, sono stati scoperti negli anni ’50 dalla dottoressa e criptozoologa Keiko (Mari Yamamoto, vista in Pachinko), da Bill Randa (Anders Holm che veste i panni del personaggio di John Goodman in Kong: Skull Island) e dal soldato Lee Shaw (Wyatt Russell, figlio di Kurt Russell presente per altro in questa serie).
Monarch – Legacy of Monsters si conferma quindi un esperimento riuscito, straordinario nella sua capacità di approfondire tutti i dettagli lasciati indietro dai film, e altrettanto convincente nel dare finalmente spazio all’uomo e alle sue paure.