Kino Lorber, società di distribuzione cinematografica internazionale ha acquisito per gli Stati Uniti il film Il confine verde. Nel Regno Unito, invece, ci ha pensato la società di distribuzione Modern Films.
Il film di Agnieszka Holland riflette sulle scelte morali che le persone comuni devono compiere ogni giorno. Co-diretto da Kamila Tarabura e Katarzyna Warzecha, la sceneggiatura è stata co-scritta con Maciej Pisuk e Gabriela Łazarkiewicz-Sieczko.
Il ruolo dei distributori
Kino Lorber ha acquisito i diritti di distribuzione per il Nord America e prevede di rilasciare il film nelle sale nel 2024. La distribuzione al cinema sarà seguita da una distribuzione home video, educativa e digitale su tutte le principali piattaforme. Modern Films, nel frattempo, ha acquisito i diritti nel Regno Unito e supporterà il film agli European Film Awards e ai BAFTA.
Mike Downey, produttore esecutivo di Il confine verde, ha dichiarato che il film ha trovato “partner perfetti” in Kino Lorber e Modern Films. Sempre lo stesso ha lodato le due case di distribuzione, definendole “leader nella distribuzione indipendente di cinema d’arte”.
L’acquisizione di Il confine verde è l’ultima di una serie di acquisizioni internazionali di alto profilo da parte di Kino Lorber, dopo il documentario vincitore di Cannes di Kaouther Ben Hania Four Daughters, selezionato come proposta tunisina agli Oscar e nominato come miglior documentario ai Gotham Awards.
La trama e l’accoglienza
l film esplora l’ingiustizia e il terrore perpetrati al confine tra Polonia e Bielorussia dal punto di vista dei rifugiati, degli attivisti polacchi e delle guardie di frontiera. Alcune figure di estrema destra in Polonia, in particolare il Ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro, lo ha paragonato alla propaganda nazista. Holland e il team di produzione si sono espressi contro i messaggi di odio, continuando a esortare il pubblico a non distogliere lo sguardo dalla continua crisi umanitaria.
Wendy Lidell, SVP della distribuzione cinematografica e delle acquisizioni di Kino Lorber, ha sottolineato che:
Ci sono stati altri film sulla crisi migratoria, ma nessuno che catturi così visceralmente la realtà di ciò che le persone devono sopportare per sfuggire a circostanze insostenibili.
Il film ha ottenuto un ampio plauso da parte della critica, vincendo diversi premi a Venezia – dove é stato presentato in concorso – e partecipando a importanti festival nordamericani come quello di Toronto e di New York. Recentemente, è stato nominato in tre categorie agli European Film Awards, inclusa la categoria di miglior film.
Fonte: Variety.