Dog Fish di Cha Sang-wook è un cortometraggio sudcoreano di animazione presentato al Future Film Festival dal 15 al 19 Novembre a Bologna e dal 24 al 26 Novembre a Modena.
Dog Fish di Cha Sang-wook, la trama
È la storia di un marinaio che sostiene di avere trovato una nuova specie incrocio tra un pesce ed un cane. Additato come un visionario, parte con il suo fidato marinaio in un’esplorazione sottomarina degli abissi per confermare la sua scoperta.
L’Ulisse degli abissi
Dog Fish di Cha Sang-wook è una lettura poetica dei tempi odierni dove l’opinione pubblica diffidente è capace di costringere le persone anche ad imbarcarsi in imprese quasi suicide. La missione nei fondali si rivela però essere ben più di una spedizione naturalistica, e capitano e marinaio scopriranno ben più di un pesce insolito.
È interessante la lettura che il cortometraggio offre della relazione di amicizia o subalterna maestro-discepolo, che si instaura tra i due solitari membri dell’equipaggio. Un rapporto messo a dura prova dalle condizioni estreme in cui si trovano a dover viaggiare i due sul finire dell’avventura.
Il finale, tuttavia, non racconta se i due viaggiatori abbiano poi deciso di svelare al mondo intero quello che hanno visto, oppure se appunto decidano di preservare il mistero. E poi, a ben pensarci, non c’è neanche dato sapere se il sottomarino sia ritornato in superficie con entrambi sani e salvi.
La verità è che questo non è fondamentale, perché anche per Dog Fish di Cha Sang-wook è il viaggio di conoscenza che merita di essere vissuto, così come il legame che si crea nell’unicità dell’esperienza. Un Ulisse animato e moderno, che dai social viene spedito negli abissi, ma che risale arricchito.
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